RACCONTO DI LORENZO COLUSSI

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Il mio incontro

Il mio primo e purtroppo unico incontro con Maddalena è avvenuto una domenica pomeriggio di maggio ad una Feria di Oderzo(TV).

Io e il mio Enrico sapevamo da tempo che le veline ci sarebbero state e così ci preparammo di conseguenza per quel giorno che consideravamo speciale.

Le nostre attese infatti non vennero deluse!

Sapevamo che le veline sarebbero arrivate verso le 16 ed allora partimmo con 2 ore di anticipo per essere sicuri di trovare il posto migliore in fiera per poterle vedere da vicino!

Arrivati a destinazione credemmo ad uno scherzo perché la feria era piccolissima ma quando all’ingresso chiedemmo se effettivamente le veline sarebbero venute,il ragazzo addetto alla biglietteria ci rispose affermativamente.

Appena entrati tutto continuava a sembrarci strano perché c’erano pochissimi stand ma soprattutto c’erano al massimo cinquanta persone di cui una decina di ragazzi ovviamente lì per i nostri stessi motivi.

Effettuato il giro di “ricognizione”(durato Max 10 minuti) ci sedemmo al bar e discutemmo sulla fortuna che avevamo avuto perché sicuramente le avremo viste da vicino.

Verso le 16 da un megafono venne annunciato il ritardo di un’ora delle veline (classico da parte delle “star”) ed allora sempre più emozionati e incerti pensavamo all’incontro e se avrebbe  rispecchiato effettivamente le nostre aspettative.

Con il passare del tempo la gente aumentava (sempre pochi però) ma credo più per l’orario che per l’effettivo interesse nei confronti delle veline anche perché la maggior parte non sapeva che sarebbero venute.

Verso le 17.30 arrivarono e scese dalla macchina, tutto intorno a me si fermò.Il motivo fu semplice! Inizialmente avrei voluto vedere com’era  Elisabetta dal vivo ma subito mi resi conto che era come sembrava in televisione: bellissima (unica pecca l’altezza ma a pochi interessa)!

Il problema nacque alla vista di Maddalena!

La guardai e’ mi sembrò un’altra persona perché era straordinariamente bella, molto più di ciò che sembra in televisione.

Non mi ricordo cosa indossasse ma sicuramente aveva un paio di pantaloni neri che mettevano in risalto le sue forme e un paio di occhiali che per più di dieci minuti le oscurarono i suoi bellissimi occhi!

Mentre giravano per gli stand continuavo a guardarla e riguardarla; mi sembrava perfetta e non capivo se mai sarei riuscito a parlargli per conoscerla ma sicuramente, se avessi avuto la possibilità di farlo, mi sarei bloccato come il classico adolescente di fronte alla ragazza dei propri sogni.

Dopo questo piccolo giro si fermarono su un divano dove avrebbero accontentato i ragazzi che volevano i loro autografi.

Passati cinque minuti volevo andarmene perché mi faceva male guardare quella ragazza che per me era in quel momento la perfezione ma il mio amico mi fermò e mi obbligò a rimanere  perché, anche se le vedevamo da molto vicino (2 metri), lui voleva avvicinarsi ancora di più perché voleva incrociare il suo sguardo con quello di Eli.

Convinto dal mio amico aspettai fino a quando fu il nostro turno per l’autografo…..ovviamente non mi interessava ma volevo avvicinarmi perché il suo sorriso alla restituzione della fotografia autografata era così bello che anch’io volevo riceverlo.

Passai di fronte a lei e mentre ci incrociavamo gli sguardi mi diede la foto, mi sorrise e così anch’io ebbi  il sospirato momento di gloria che mi segna ancora oggi!

Mai avrei creduto di poter sentire delle emozioni così forti  e tutto grazie ad una ragazza così distante e diversa da me, ma forse non così tanto….

 

Lorenzo

 

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