ROMA-Anno nuovo, vecchie maniere...La Lazio è ormai entrata nell'elitè del calcio europeo e mondiale come società, ma i suoi tifosi ancora non riescono a capire che per essere ancora più grandi devono essere loro stessi a dare una mano alla società per crescere insieme, ancora di più. Queste parole sono dettate dallo sconforto che ho provato durante la "prima" stagionale dei biancocelesti in Supercoppa contro l'Inter, i tifosi erano al loro posto con i classici striscioni di incoraggiamento alla squadra o di sfotttò verso i cugini romanisti, ma striscioni sempre nella norma: offensive e diciamo anche un po' divertenti che fanno parte del calcio; il fattaccio è successo quando il giocatore di colore dell'Inter Seedorf ha toccato palla, in quel momento da quasi tutto lo stadio si sono sentiti dei "bu", questo si è ripetuto ogni volta che un giocatore di colore dell'Inter toccava palla. Non si riesce a capire per quale motivo ci sia questa ignoranza che nuoce all'immagine della Lazio, ma anche verso quella del tifoso laziale,nel 2000 si può ancora discriminare un giocatore(anche l'uomo) per il solo fatto di essere nato con la pelle di colore nero ? Spero che la società si faccia avanti almeno con qualche iniziativa per cercare di far cessare questa presa di posizione e quindi far crescere l'immagine della Lazio in tutto il mondo, intanto iniziamo noi fischiando chi compie questi gesti.