ROMA-Ore 19.48: ti ho cercato in mezzo al prato verde ma non c'eri, ho buttato lo sguardo in tribuna e ti ho visto mischiato in mezzo alla gente romana e romanista; ad un tratto ho sentito il tuo nome rimbombare per tutto lo stadio e tu eri lì in lacrime, come un bambino a cui è stato tolto (momentaneamente) qualcosa di bello, tutto lo stadio in quel momento ha capito che tu non sei un giocatore come tutti gli altri, ma qualcosa di più...e in questo calcio in cui i miliardi e gli sponsors lo fanno da padroni a noi non può che far piacere.