Finale della Campagna

Introduzione

Il gruppo, composto dal sacerdote traladariano Elessar, dal giovane guerriero Vladimir Ulianov, dall'elfo Argos e dal mago hattiano Heinrich, nonchè da Amlaith, bardo di Rifllian, si trova nel Tempio di Pflarr, nella Valle Perduta di Hutaaka. L'elfo mago, Galdor, ha tentato per l'ennesima volta di tradire e assassinare i suoi compagni, ma è stato fermato da Argos ed Elessar. Ora Galdor si trova legato ed imbavagliato sul pavimento della sala del tesoro del Tempio, mentre gli altri decidono sul da farsi.

"Dopo aver riflettuto brevemente sulla situazione, tutti i membri del gruppo concordano sulla necessità di abbandonare il Tempio passando per i sotterranei. Heinrich propone di liberarsi subito di Galdor, ma Elessar, Amlaith e Vladimir decidono di non ucciderlo, piu' per non sporcarsi mani e coscienza che altro. Tutti raccolgono nei sacchi piu' monete che possono, arraffano gli oggetti magici ed escono dalla porta, richiudendosela dietro e lasciando l'elfo sigillato nella camera, incuranti del suo dimenarsi impotente."

Parte I

"Dopo esservi chiusi la porta alle spalle, vi trovate nella sala principale del Tempio. Rapidamente salite sulla balaustra, raggiungete l'argano e vi calate nel pozzo circondato dalle fiamme. Quando tutti sono giunti al fondo, Amlaith recita una formula magica simile a quelle tipiche di Galdor, si trasforma in un orrendo, quanto ormai consueto, gargoyle e torna indietro. Dopo alcuni istanti, la gabbia metallica che avete usato per scendere nel pozzo piomba nella melma al centro della caverna, non piu' sostenuta dalla corda. Recuperate la corda, che può sempre servire, e vi addentrate nella rete di tunnel al di sotto del Tempio."

"Quattro ore dopo raggiungete, esausti, una uscita nascosta da cespugli e rocce. Riposate per alcune ore e, al calar della notte, vi lanciate attraverso la valle nel tentativo di sfuggire e a Golthar e ai vostri ex-amici Hutaakani."

"Il giorno dopo arrivate alle porte di Hutaaka. Qui riutilizzate il vecchio trucco dell'elementale per superare le statue guardiane, attraversate il canyon grazie all'abilità di Argos e agli incantesimi di Amlaith, e vi incamminate lungo il sentiero che porta alla cascata."

Parte II

"Siete appena passati attraverso le Porte di Hutaaka, quando sentite un rombo provenire da nord ovest. Argos si butta a terra, ascoltando i suoni condotti dalla roccia, mentre Amlaith si trasforma in gargoyle, e si alza in volo per osservare dall'alto. Subito vi rendete conto dalla direzione da cui proviene il suono e dalla nube di polvere che si leva all'orizzonte che il Tempio di Pflarr è crollato, con molta probabilità seppellendo il misero mago da voi abbandonato, nudo e legato. Il bastone di Pflarr che Heinrich tiene in mano si illumina e dopo un istante, svanisce nel nulla."

"Tre giorni dopo la partenza dalle porte di Hutaaka, raggiungete le cascate del Fiume Fiammafuoco. Poichè gli gnoll che vi avevano inseguito fin ĺ sembrano aver lasciato il campo, vi fermate per trascorrere la notte. Il mattino dopo, al risveglio, vi accorgete che tutti gli oggetti appartenuti a Galdor, compresi i pugnali, la maschera d'argento e la veste multicolore sono spariti."

"Vi gettate alla ricerca di indizi sul furto e state per accusarvi reciprocamente del misfatto, quando notate, disegnata nel fango della riva del fiume, l'immagine del volto di un bambino sorridente. Il disegno è tracciato con cura, ed ha un raggio approssimativo di un metro. Chiunque abbia eseguito il furto, era ben sicuro di non essere preso. A questo punto rinunciate alle ricerche, anche perchè non vi sono altre tracce."

"Mestamente vi avviate verso sud, cercando di lasciare voi stessi il minor numero di segni possibili agli gnoll, che potrebbero essere ancora nei paraggi."

"Tre giorni dopo, stanchi e affamati, giungete alla città di La Soglia. Alle porte della città trovate, accanto alla guardia che controlla il traffico, un elfo nella livrea della guardia elfica del Duca."

"Elessar, Argos e Amlaith lo riconoscono. È Gildor Aldirion, fratello maggiore del defunto Galdor. Vi spiega che c'è stata, nell'ultima settimana, una forte attività delle tribu' gnoll del nord. Vi chiede informazioni sulla situazione della Valle Fiammafuoco, visto che venite da nord. Inoltre vi chiede che fine ha fatto suo fratello, visto che era partito con voi (sempre Argos, Elessar e Amlaith, s'intende)."

"Poi nota Valerius. Diventa improvvisamente serio, vi invita a entrare nella torre di guardia. Salite al primo piano. Allora Gildor dice: "Lord Valen, per fortuna siete vivo! Temevamo che gli uomini dell'Anello d'Acciaio Vi avessero rapito!"."

"Rimanete abbastanza sorpresi dalla rivelazione della vera identità del giovane, ma Elessar mantiene la prontezza di spirito necessaria per trovare una versione edulcorata della sorte del fratello di Gildor, e, con il tacito assenso di tutti, la racconta all'elfo:"

"Già avevamo battuto molti nemici quando ci sentimmo incalzati da un'orda preponderante: la nostra modesta baldanza e soprattutto la nostra rispettabile codardia ci suggerivano di filare, quando l'intrepido Galdor dichiarava la Morte Al Giallo"; . Intrapreso che ebbero un duello mirabile di poteri magici, presto scomparvero alla nostra vista: vedevamo i bagliori in lontananza..., maghi come sono..., noi senza incantesimi..., lasciandoci a confrontarci - fuggendo - con l'orda suddetta. Da allora, caro Gildor, non ne sappiamo piu' niente. Per quanto invece riguarda la situazione geopolitica della valle, va così cosà ."

Parte III

"Raccontata la vostra versione della storia a Gildor, una cappa di silenzio scende sulla stanza, mentre l'elfo si copre il volto col cappuccio. A rompere tale silenzio provvede, dopo alcuni (lunghi) istanti, il sergente Arthol, che vi chiede informazioni sui movimente degli gnoll. Dopo aver fornito al sergente le informazioni di cui disponete, lasciate la sala, e vi recate negli alloggi che, a causa della presenza del giovane Lord Valen, vi vengono offerti dal Barone Halaran. Passate alcuni giorni a La Soglia, e quando siete riposati lasciate la cittadina su un battello della guardia elfica."

"Il viaggio sul fiume è privo di eventi, e presto raggiungete Rifllian e Kelvin, per poi proseguire verso la capitale. Dopo una settimana arrivate a Specularum. L'accoglienza trionfante che è riservata al figlio del Duca e ai suoi compagni d'avventura costituisce un piacevole diversivo dai viaggi scomodi in compagnia di elfi traditori."

"Venite ricevuti dal Duca e dalla Duchessa in persona, che vi ringraziano per aver scortato Valen. Dopo pochi giorni, vi rendete conto di avere raggiunto una certa popolarità . Ciascuno di voi viene nominato, su richiesta di Lord Valen, Signore di Corte, e riceve una pergamena firmata dal Duca che certifica tale titolo."

"Inoltre, Lord Valen chiede a Vladimir di diventare il comandante della sua guardia personale, con il grado di Tenente. Elessar viene premiato dalla chiesa con l'incarico di Vicario di Rifllian, il cui titolare è molto anziano, e prossimo al ritiro. Inoltre Aleksandr Torenescu, capo di una delle piu' importanti famiglie mercantili di Karameikos e già amico del sacerdote, decide di imparentarsi con un personaggio così popolare, e gli offre la mano di una sua cugina, Oksana. Stephan riceve dal Siniscalco del Duca il compito di provvedere alla ricostruzione dei villaggi distrutti dai Goblin a est di Kelvin. Heinrich Oderbry - che ora si scopre essere il fratello minore del Patriarca Alfric, capo dell'ala estremista della chiesa di Karameikos - ha fallito la missione di catturare Golthar o di ucciderlo, o perlomeno non ne ha le prove, perciò non riceve la taglia, ma ottiene un incarico come magistrato itinerante in virtu' dell'amicizia con Valen. Argos viene avvicinato dai membri del Regno dei Ladri, una organizzazione di ladri esperti nei furti con scasso, che gli offrono di entrare a far parte della loro banda. Amlaith diventa famoso traducendo la storia di Hutaaka dai libri che il gruppo ha riportato dal viaggio, confermando così la verità storica di molte parti della Ballata di Halav."

Finis


Agathokles
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