Eccole finalmente, le Maldive: tante piccole, incredibili perle azzurre depositate sul blu cobalto del mare; è proprio vero, la vista delle isole dall' alto, nel mio caso a bordo dell' aereo che ci sta portando a Male, è una di quelle cose che difficilmente si dimenticano. Una volta atterrati nel piccolo ma organizzatissimo aeroporto della capitale, è già tempo di imbarcarsi verso la nostra meta finale: l' isola di Rannalhi, nell' atollo di Male Sud. Lungo il tragitto, accecato dal riverbero del sole, riesco a contare le sagome di una miriade di isolotti corallini ricoperti di palme: qui alle maldive gli atolli, in genere molto estesi, sono orlati ai bordi da una cintura di isole, che sono poi quelle che si vedono sui cataloghi di viaggi (infatti su quasi tutte sono presenti ormai dei resort).

Finalmente a prua comincia ad apparire, in lontananza, l' isola di Rannalhi: è talmente piccola e graziosa da sembrare un gioiello; i colori del mare e della laguna, di una trasparenza incredibile, si intonano perfettamente con il candore della spiaggia ed il verde delle palme da cocco. Scendiamo sul lungo pontile, oltre al caloroso benvenuto dello staff l' unico suono che si sente è quello delle onde che si infrangono ritmicamente sul bagnasciuga... resistere alla tentazione di tuffarsi è un tormento! Sulla terraferma, dopo esserci liberati delle scarpe (non le useremo più fino alla fine della vacanza!), cominciamo a dare un occhiata all' interno: i bungalows sono disseminati fra cocchi e mangrovie, tutti a pochi metri dal mare; sopra le nostre teste strani uccelli emettono i loro richiami a più non posso, mentre nell' aria comincia e sentirsi una fragranzanza molto particolare...

... strana cosa, quella del profumo che c' è alle Maldive: forse sarò io l' unico ad avvertirlo, ma ogni volta che ci penso mi tornano in mente i momenti che ho vissuto laggiù... è un profumo in cui si mischiano gli aromi delle piante, dei fiori e dell' Oceano Indiano...

Il protagonista assoluto, alla fin fine, è proprio lui, il grande oceano: queste isole sono proprio nel bel mezzo di esso, a non più di un paio di metri di dislivello dalla superficie marina; in definitiva è come vivere perennemente su di una zattera: senti sempre il respiro del mare, vedi le maree gonfiarsi e riempire la laguna interna all' atollo con torrenti d' acqua; ti svegli con la risacca delle onde, ti gusti albe e tramonti da sogno...il massimo!

E poi ci sono i Maldiviani, sempre sorridenti, ed anche gli incredibili abitanti del mare: pesci tropicali dalle forme strabilianti, grossi pelagici provenienti dal mare aperto che si gettano nelle pass, coralli, e molto altro ancora.

Le giornate sono passate veloci, tra immersioni subacquee, escursioni e relax tantochè, alla fine del soggiorno, grande è stata la tristezza di dover ritornare verso la cara, vecchia nebbia delle nostre parti; ma le Maldive mi hanno regalato un valido rimedio... mi basta ricordarle, ed ecco che il sole comincia a brillare anche qui...

La spiaggia dell' isola

 

 

 

 

Tramonto maldiviano

 

 

 

 

L' isola di Fihalohi

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