Favole, racconti e storie per bambini

Una nuvoletta in viaggio

 

E' autunno, il Vento è molto giocoso e dispettoso in questa stagione.

Si diverte moltissimo a far cadere tutte le foglie dagli alberi, a far arrabbiare le onde del mare e a correre dietro alle persone con le sue guanciotte gonfie d'aria soffiando a più non posso e facendo volare in alto i berretti della gente per poi farli cadere per terra facendoli ruzzolare a destra e a sinistra.

"Ciao Vento, posso giocare con te?", chiede una nuvoletta di passaggio.

"Cosa potresti fare? Sai soffiare?", chiese il Vento.

La nuvoletta ci provò: "fff ffff fff ...no non ne sono capace", disse sconsolata.

"Allora non puoi aiutarmi, vattene", rispose scortesemente il Vento… e con un soffio spinse la nuvoletta lontano lontano, dall'altra parte del mondo.

Qui era estate e grandi e piccoli si divertivano sulla spiaggia. Si sentivano tante risate, tutti erano felici.

"Che bel posto questo!", pensò la nuvoletta.

"Mi piacerebbe fermarmi qui, dove tutti sono così contenti!"

"E tu che cosa vuoi?", le disse contrariato il Sole.

"Non vedi che ti sei messa troppo vicina a me? Mi stai oscurando!"

"Oh! Scusami!", rispose dispiaciuta la nuvoletta.

"Io vorrei trasferirmi qui!"

"Ma sei capace di creare calore e luce?", chiese il Sole.

La nuvoletta ci provò, si concentrò e si sforzò talmente tanto che da bianca divenne grigia, ma di luce e calore niente.

"Non mi riesce proprio!", sospirò la nuvoletta.

"Allora devi andartene, perchè qui la gente vuole le belle giornate!", le gridò spazientito il Sole.

"Ah! E allora io dove posso andare?", chiese la nuvoletta.

"Dovresti andare in cerca dell'inverno, lui forse potrà aiutarti.", rispose il Sole.

"Grazie del consiglio!", disse la nuvoletta rimettendosi in viaggio.

Correndo correndo la nuvoletta raggiunse l'inverno.

Era davvero molto freddo e soffici fiocchi di Neve cadevano posandosi silenziosi sul suolo.

"Ciao Neve posso stare qui con te?", chiese la nuvoletta.

"Ma tu sei capace di far nevicare?", sussurrò la Neve.

La nuvoletta ci provò e si sforzò di nuovo talmente tanto che da grigia divenne nera, ma di Neve niente.

"No, non credo di esserne capace.", brontolò la nuvoletta emettendo un tuono.

"Shhh!", la azzittì la Neve.

"Allora non puoi aiutarmi. Io cado silenziosa sei troppo rumorosa tu!"

Così la nuvoletta si rimise in viaggio.

Ad un certo punto si trovò in un posto dove era troppo caldo per essere inverno e troppo freddo per essere estate.

"Questa deve essere la primavera!", pensò la nuvoletta.

Poi la sua attenzione fu catturata da un piccolo fiore.

"Non stai bene?", gli chiese la nuvoletta.

"No", rispose con un filo di voce il fiorellino.

"Prima il Vento dispettoso mi ha sbattuto di qua e di là, poi la Neve mi ha messo un gran freddo addosso, dopo il Sole col suo calore mi ha fatto venire una gran sete, sto davvero male non so se ce la farò a vivere."

La nuvoletta allora si rivolse a Dio.

"Dio come puoi permettere che accada questo? Perchè non hai fatto qualcosa per aiutarlo?"

E Dio rispose "Io ho fatto qualcosa. Ho mandato te."

La nuvoletta si commosse e si mise a piangere, le sue lacrime cadendo sul fiorellino lo aiutarono a riprendersi e così la nuvoletta capì di essere utile e importante anche lei.

 

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LE MILLE BOLLE BLU ringrazia per la grafica:

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