La Rinascita

La Fiorentina è "morta" aggettivo anche fin troppo umano per definire la fine di una società, ma il significato di una squadra di calcio che ha rappresentato la città per 76 anni non può che non essere descritta con queste parole. Il calcio in Italia ha sempre avuto questo effetto e questo ruolo sociale oltre che sportivo.
Neanche il tempo di poter piangere magari celebrare un funerale che dopo tanti anni di vita si meriterebbe ed inizia un'altra era.
Un noto imprenditore del Nord Diego  Della Valle socio di maggioranza di una famosa industria calzaturiera decide di fondare una nuova società sulle ceneri della Fiorentina.
La nuova ragione sociale della società è "Fiorentina 1926 Florentia Viola". Il cambio del nome è necessario perché la A.C. Fiorentina non è ancora fallita e la nuova società di Della Valle non può permettersi di simulare una continuità di gestione con la vecchia società di modo che i creditori della Fiorentina non si potranno rivalere sulla “neonata” Florentia Viola. 
Dopo alcune voci che darebbero la Florentia iscritta al campionato di Serie C1, il 7/8/02 si sa che la nuova compagine fiorentina dovrà ricominciare dalla Serie C2. La lega decide di riammettere la Fiorentina nel calcio professionistico per non doverla far ripartire dalla
III Categoria come le norme vorrebbero. Le nuove casacche sono bianche con banda centrale Viola e un giglio rosso cucito sul petto, il nuovo sponsor la Fondiaria Assicurazioni di Firenze.
Le cose che sono accadute e che si sono dette nell'estate del 2002 intorno alla Fiorentina e alla Florentia Viola sono tantissime, ma siccome io nel mio sito non mi stancherò mai di voler parlare essenzialmente di calcio giocato, sfide, vittorie e sconfitte voglio chiudere l'argomento trattando solo alcune notizie importanti di quei giorni. La nuova società ha come presidente ad Interim il sindaco Domenici che noi tutti ringraziamo per essere stato vicino alle difficoltà della città che ha visto sparire un suo simbolo. Il sindaco è stato infatti una figura importante che si è assicurato che la nuova Fiorentina finisse in mani buone e non ancora in mano a persone sbagliate. Cecchi Gori dopo i mille guai giudiziari vocifera di avere i mezzi e le prove per poter riammettere la squadra alla serie A la stagione successiva ma il 27/9/02 il tribunale civile di Firenze decreta il fallimento dell’A.C. Fiorentina.
Preferisco adesso chiudere la vicenda e non citare più persone che hanno fatto il male della Fiorentina, non è compito mio giudicare e fare i processi ha chi ha portato la nostra amata squadra in Serie C2. La storia continua le persone passano la Fiorentina rimane.

Il Nuovo Presidente onorario Diego Della Valle (secondo da sinistra)
accanto al sindaco Leonardo Domenici dopo l'accordo del 10 
Agosto 2002.

21/08/03 La prima uscita stagionale della Florentia Viola salutata da trentamila persone

Sotto il Bomber Riganò autore di 30 reti quest'anno
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Angelo Di Livio portato in trionfo

Serie C2

2002/03:Si riparte dal girone B della Serie C2, Delle Valle che ha inserito in società volti gia noti come Giovanni Galli in veste di Direttore Sprtivo. A ricoprire il ruolo di Presidente è Gino Salica persona di fiducia di Della Valle. L'allenatore invece sarà un altro ex viola, Pietro Vierchowod detto lo Zar.
In pochi giorni Della Valle e il suo staff devono costruire una squadra che deve vincere il campionato per salire di categoria senza passare dalla lotteria dei Play Off. Il debutto della Florentia avviene sul terreno del Franchi il 21/08/02 con una sonora sconfitta 1-0 contro il Pisa, ma in campo c'è sono un gruppo di ragazzi prelevati dalle giovanili, la vittoria va invece al pubblico presente in 30 mila unità!
Il primo passo è quello di confermare Angelo Di Livio, il quale nonostante l'età ha ancora le qualità per giocare in A o in B. Il soldatino dimostrando un' amore infinito per Firenze accetta una riduzione dell'82% del suo ingaggio e si accinge ad affrontare il campionato di C2 con i Viola.
Nel giro di 20 giorni arrivano dal Taranto il bomber Cristian Riganò (costato circa 2 miliardi di vecchie lire), il difensore Ripa e il centrocampista Longo con molte esperienze di serie A alle spalle, poi molti giocatori di categoria, Masitto, Nicodemo, Evacuo, Andreotti.
Vierchowod ha il non facile compito di mettere insieme una squadra completamente nuova in un'ambiente che fa difficoltà a calarsi in una categoria del genere. L'avvio non per niente esaltante e dopo nove giornate con la Florentia settima in classifica la sua testa è la prima ad essere tagliata, al suo posto arriva stavolta un tecnico di tutto rispetto reduce dalla panchina del Lecce, Alberto Cavasin. Con Cavasin la squadra viola inanella otto vittorie in fila raggiungendo la prima posizione in compagnia del Rimini, l'unica squadra che può dare del filo da torcere ai viola.
La svolta della stagione avviene il 23/02/03 con la vittoria a Rimini per 2-0 con gol di Riganò e il giovane Bismark arrivato a metà stagione dall'Aglianese. La Florentia raggiunge il primo posto solitario che non lascerà più fino alla fine. La promozione viene raggiunta il 04/06/03 con la vittoria sul Savona per 3-0. Importantissimi sono stati 30 gol in 32 partite siglati dal bomber Riganò o Rigagol come lo hanno chiamato i tifosi. Un plauso va dato a Di Livio che esce di scena a metà stagione per un grave infortunio, per lui si parla di carriera finita ma è lo stesso Angelo ad assicurare la sua presenza l'anno successivo in C1.
Il programma di Della Vall
e "In tre anni in A" è cominciato, e adesso: "Avanti Viola".

Classifica Finale: Fiorentina 70, Rimini 59, Gubbio 56, Grosseto , Castelnuovo 55, Sangiovannese 49, Poggibonsi 47, Aglianese 46, San Marino 44, Forlì 43, Gualdo 40, Savona 39, Montevarchi 39, Imolese 38, Castel Di Sangro 37, Fano 35, Sassuolo 32, Brescello 28.

 

Ma è un calcio malato...

Vorrei spendere qualche parola sulla crisi del calcio, al di la di tutti i problemi economici che hanno la stragrande maggioranza delle società di A e B nel corso del 2003 sono state prese anche da parte del governo tantissime misure per evitare il collasso di società vedi Lazio e Roma attanagliate dai debiti e altri problemi analoghi a quelli della A.C. Fiorentina. A partire dal decreto salva calcio, alla riduzione degli ingaggi è stato fatto tutto il possibile per non ricreare altre situazione tipo "Fiorentina" che invece non è stata aiutata a superare la crisi. Al di la di tutti i problemi avuti da Cecchi Gori nessuno ha mosso un dito per migliorare la situazione finché questa non si è estesa a società più importanti e in generale a tutte le società. Forse la Lega Calcio non è una società a delinquere come la ha definita Sensi ma sicuramente è una società per pochi (a buon intenditor poche parole).