#
Ypsedix.it an
Ypsigrock Project
\
Ragnatela sulla musica genuina.
|
#
Appunta
Menti
Lucius
|
Sab
29/3 - AFTERHOURS - "Bloom Art "
Palermo
Dopo
circa due anni, gli Afterhours fanno il loro ritorno
a Palermo in occasione del tour che segue l'uscita
del loro ultimo album "Quello che non
c'è": il primo atto del dopo Xabier,
il chitarrista uscito dalla band poco più
di un anno fa. Il gruppo milanese, magistralmente
guidato da Manuel Agnelli, farà tappa al
"Bloom Art", per un concerto
che si preannunzia molto carico di novità
rispetto alle precedenti esibizioni.
"Quello che non c'è" rappresenta
infatti un nuovo e diverso capitolo nella storia
della band, quasi una svolta.
Nell'album vengono affrontati nuovi temi e soprattutto
nuovi suoni, che appaiono molto più morbidi
e dolci dei precedenti, quasi ad indicare l'ennesimo
livello di maturità raggiunto dalla band,
protagonista negli anni di una notevole crescita
artistica.
Oltre i nuovi pezzi, ci sarà il consueto
viaggio tra le più significative tappe
della loro carriera, con canzoni che hanno segnato
indubbiamente il cammino del rock in Italia da
qualche anno a questa parte.
Sab
29/3 - TINTURIA - Petralia
Da
50 o convertita in euro, penso sia sempre la solita
storia: quelle canzoni e quelle battute. Non ci
vado. Chi li ha visti balla cmq ma... cose nuove
gente!
|
|
#
Motivi |
Se
osservate oltre le onde dello sterminato oceano discografico
v'è un bagliore di luce. Un vecchio faro distante.
Sta lì che indica dove attraccare ai naviganti stanchi di andare dove la corrente discografica vorrebbe condurre.
In quel porto c'è ragnatela dappertutto. Una salda intelaitura di contatti e persone. Noi la riproponiamo davanti ai tuoi occhi: Ypsedix.it è la ragnatela che posiamo per proteggere la Musica, a nostro giudizio, genuina d'idee.
Ci colleghiamo in una ragnatela di musicisti, lettori, pubblico, scazzati, ascoltatori, amanti.
Ypsedix.it pubblica il ns umile giudizio sui concerti intorno, su altra roba che riterremo utile proporre, e soprattutto sui cd che inviate per le selezioni del festival
Ypsigrock. Ypsedix.it non è un portale, è un porto. |
|
#
Karate
- "Zo"
Catania
- Mik Spalla
|
|
Il
18 di Febbraio 300 paganti attendo i Karate allo Zo. Applaudiranno
le storia per chitarra nel ritmo della cornice basso/batteria.
Un suono bello rotondo, e pensi al jazz, che si sublima
nella sala Zo caldo e pulito. Alla
lunga - piuttosto - soffro un po' la voce, ingabbiata
in una limitatezza di soluzioni melodiche che stanca il
sottoscritto già alla quinta canzone.
I
3 cmq ricevono sinceri applausi per maestria in questo
stile, specie nei jam strumentali, che vale i 7 Euro richiesti
in tarda fila scomposta. All'ennesima
incursione vocale mono-tona abbandono. Soddisfatto.
|
Siamo
all'inizio. Riempiremo bene ogni spazio. |
e fai sentire ciò che senti
Un'iniziativa Ypsedix.it: uno sguardo
al passato, prossimo o remoto, per rispolverare 30 cd
da salvaguardare. Perchè, la musica è in
estinzione? Vogliamo le vs segnalazioni.
Scambiamoci PERCHE' ascoltare COSA.
Al momento:
2/30
|
Versus
(Pearl Jam) di
Lucius
Ad un anno esatto
di distanza dall'uscita dello sconvolgente Ten,
i Pearl jam sfornano un capolavoro che sviluppa
e conclude perfettamente i temi musicali introdotti
nel loro album d'esordio. Ciò che incuriosisce
è la facilità con la quale la band
di Seattle riesce ad imporre dal nulla un suono
totalmente nuovo e soprattutto vario; non si tratta
di sperimentazioni, ma di un utilizzo sempre più
"corretto" di quegli strumenti (chitarre,
basso e batteria) "attraverso i quali "
come dice Eddie Vedder "noi crediamo di fare
buona musica".
"VS" è l'album nel quale i Pearl
jam si scoprono totalmente, il lavoro in cui si
completa la composizione di un sound particolare,
nato dalle esperienze "grunge" della
rivoluzionaria Seattle, ma soprattutto dalla "mistica
fusione dei nostri istinti musicali", come
osava dire Vedder "ragion per cui non ci
siamo nemmeno sforzati di inventare qualcosa,
perché ciò che cercavamo era dentro
di noi". Indimenticabili rimangono la dolce
melodia di "Daugther", ballata distinta
da uno stile inconfondibile, o il suono aggressivo
ed incredibilmente pulito di "Animal"
ed "R.V.M.", sino a giungere alla grandezza
di "Go", un capolavoro dalla raffinata
e abile prassi esecutiva. Una considerazione a
parte la merita" Dissident", forse la
più completa, che racchiude in se gli aspetti
peculiari dell'album, fungendo da raccordo per
tutte le canzoni,quasi a simboleggiare un'affascinante
sintesi delle più significative immagini
sonore che "VS" in sé propone.
|
|
Goodbye and Hello
(Tim Buckley) di
Mik Spalla
L'album leggero di Tim Buckley,
che scorre in 10 belle piccole tracce. L'album meno
sperimentoso, ardimentale (qualcosa esclusa), con
poche congetture. Distante dal folk e dal blues
- dove il piccolo Buckley oramai dimorava - i pilastri
del disco sono semplici ma robusti e gran gradevoli.
Sembrano la misura del rock che non merita prefissi
"hard", "post", "punk",
"sbang!" Brani che in 3 minuti significano
e si strutturano (Phantasmagoria in 2, No man can
find the war, Pleasant street) Solo talvolta spuntano
storie + lunghe ed orchestrate (Carnival Song, Goodbye
and Hello) o rompicapi esistenziali (Hallucinations,
I never ask to be your montaign): in entrambi casi
la voce torna cantostorica e solenne di Happy Sad
o Greetings from L.A., che manco sdegna. Nel complesso
un album dalla semplicità seducente e che
non soffre il tempo.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|