Gioco con l'albero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Milano - 1b - scuola elementare Dora Baltea
29 novembre 2001

Avvolti nella nebbia ci avviciniamo al bosco con qualche timore.
"Ci sarà qualche lupo?", si chiedono i bambini.
In parte rassicurati, ma non fino in fondo, ci addentriamo.

Raggiungiunto il sentiero di Greta e Anselmo, ci fermiamo per organizzare l'attività.
I ragazzi illustrano il lavoro fatto in classe sugli alberi - disegni e raccolta di materiali come foglie ed illustrazioni.
Mi spiegano che ci sono diverse parti in una pianta, le radici, il fusto e le foglie; che gli alberi sono diversi tra di loro, che c'è la clorofilla; mi dicono anche che sanno qualche nome: quercia, pino, abete, betulla, acero, pungitopo ed altri.

Seguendo il sentiero, che ci porta sempre più all'interno del bosco, giochiamo a interpretare i nomi di fantasia che le classi che perteciparono alle attività dello scorso anno diedero ai vari alberi scelti.
Il sentiero è sempre un gioco molto coinvolgente.

Quando tanti alberi crescono e vivono vicini si forma un bosco e questo bosco possiede dei segreti che noi dovremo scoprire.
Inizia così la nostra ricerca svelatrice di misteri.
La giornata fredda ci costringe però a velocizzare e sacrificare un po' questo momento di esplorazione.

Riprendiamo cosi, dopo la merenda il nostro cammino alla ricerca di un albero dove realizzare la nostra stanza del gioco.
I bimbi scelgono, all'unanimità, l'acero saccharinum n°6. Un albero con tanti rami e fusti che partono dal basso, un albero intricato.

Con i rami secchi costruiamo un recinto che delimita la stanza, pensiamo come arredarla e quali giochi possono essere essere giocati in un luogo come questo.
Saranno comunque giochi che prevedono dei compagni particolari: gli alberi del bosco.

I ragazzi di getto propongono nascondini e caccie al tesoro; scartiamo le capriole visto l'evidente difficoltà creata da arbusti spinosi, rami e tronchi a terra, radici sporgenti e via dicendo.

Proviamo anche a giocare, costruiamo una capanna con rami, foglie e l'aiuto di un carpino che porge i suoi rami in maniera idonea come sostegno del tetto.
Prima di avviarci al pulman diamo un nome alla stanza: "La stanza dei segreti" - segreti degli alberi che ancora dobbiamo scoprire.