Io cresco e l'albero cresce con me

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Cinisello Balsamo - 2a - Elementare Buscaglia
21 novembre 2001

Incontro la classe presso il campo giochi vicino all'ospedale Bassini. Ci incamminiamo subito verso l'ingresso del primo lotto di rimboschimento.

Appena entrati nel bosco comincio a raccontare brevemente quelle che sono le caratteristiche fondamentali di questo nostro ambiente.
Un bosco giovane e artificiale: le piante che abbiamo intorno a noi non hanno più di venti anni di vita.

Facciamo quindi la conoscenza del sentiero di Greta e Anselmo: incontriamo il cartellino relativo al pioppo n°60 - ne leggiamo il contenuto - spiego quindi ai bambini il significato di questa opera.

Chiedo infine alla classe di trovare altri cartellini presenti nel bosco. I bambini partono velocemente alla ricerca e immediatamente trovano il primo, poi il secondo, poi il terzo cartellino.

I bambini hanno portato una serie di lavori interessanti: una specie di storia sull'albero, una serie di brevi storie in cui ogni bimbo impersonifica un seme di una pianta, alcuni disegni aventi come tema l'albero.

Leggo la storia - costituita da una serie di frasi scritte dai vari bimbi - é bella.


L'albero nasce da un semino.
Carolina
che devi mettere sotto terra
Stefano
o quando c'è il vento sono i frutti che seminano.
Eleonora
Prima di diventare un albero è una piccola piantina che piano piano cresce.
Martina
Cresce, cresce e diventa grande
Melissa
Alcuni diventano grandissimi e alcuni rimangono piccoli.
Silvia B.
So che fa tante foglie e quando viene l'autunno cadono tutte
Maffei
perchè se la linfa si gela le foglie cadono.
Luca
Cadono anche le castagne in autunno
Matteo
e gli alberi diventano spogli e alcune foglie rimangono ppese al ramo, ma quando arriva un forte vento le foglie che sono rimaste cadono.
Claudia
In estate le foglie sono tutte verdi
Danilo
e in autunno alcune non cambiano colore
Daniele P.
altre hanno colori diversi
Naomi
altre diventano gialline e marroncino
Danilo
e poi in primavera spuntano i fiori
Lettera A.
Gli alberi fanno frutti diversi
Sonia
come pere, mele ciliegie, arance...
Melissa
Io so che il ciligio ha i fiori bianchi e quello di mia nonna ha delle ciliege buonissime.
Viviana
Il mio albero fa le ghiande.
Federico
Gli alberi si nutrono con la linfa e assorbono così i sali minerali.
Gero
Gli alberi crescono si snutrono, vivono, respirano fanno le foglie i fiori, i frutti e muiono.
Stefano
L'albero muore.
Alessio
So che gli alberi quando muiono, noi abbiamo meno ossigeno.
Danilo

Questa narrazione sembra terminata - di fatto con la morte dell'albero vecchio finisce la serie di frasi dei bambini. Mi permetto di affermare però che la storia non é in realtà terminata, in quanto la vita dell'albero prosegue anche dopo la sua morte.
Può in effetti seguire almeno due vie:
  • il tronco caduto viene utilizzato dall'uomo
  • il tronco caduto non viene raccolto da nessuno e rimane all'interno del bosco.

In questo ultimo caso occorre capire a chi potrà essere utile il nostro albero caduto: prima ai vari insetti che trovano al suo interno la loro dimora, poi - una volta terminata la sua decomposizione - come nutrimento per le piante che vi crecseranno intorno.

Tutto questo noi lo verifichiamo, osservando un tronco morto qualche anno fa, in fase di avanzata decomposizione - praticamente si sbriciola sotto le nostre dita.

Osserviamo ora i disegni sugli alberi che mi hanno portato: sono molto belli e vari.

Molto belle e originali sono anche le storie dei semi che hanno scritto: una per ogni bimbo. Una in particolare riguarda un seme che non vuole diventare albero - cosa potrà succedergli se ciò non avverrà?
Potrebbe essere che venga mangiato da qualche animale; o che possa marcire lentamente; oppure potrebbe vivere per "un'eternità", diventando seme fossile. Cosa vuole dire essere un fossile? Come ci si sentirà? Proviamo per qualche attimo a "fare i fossili" - silenzio completo - "cinque minuti di fossile".

Dopo tutte queste osservazioni e considerazioni discutiamo su come potrebbe proseguire la storia, anzi arriviamo alla conclusione che probabilmente si tratta di una storia infinita!
La storia della continua nascita e morte dell'albero, della natura. La morte come condizione necessaria alla vita.

Sorgono spontanee alcune domande: come nascono gli alberi? attraverso quali meccanismi?
Certo, ci sono i semi! Ma come si formano? Chi li fa i semi? Ci sono il maschio e la femmina?
Una bella serie di domande, alle quali non possiamo che rispondere - per ora - in termini molto generici.

A questo punto ci mettiamo a correre per cercare una zona dove raccogliere i semi che ci serviranno per la semina.

Ci spostiamo verso nord, all'interno del bosco che é stato diradato recentemente.
Ci fermiamo in una zona con molte querce rosse e aceri di monte: sotto queste piante andiamo alla ricerca dei loro semi, che troviamo in abbondanza. Oltre a questi semi, ne prendiamo anche un certo numero da un arbusto di evonimo europeo, con i suoi frutti chiamati "berretta da prete".

Dobbiamo ora decidere dove andremo a seminare i semi appena raccolti.
I bambinbi scelgono come loro stanza del tempo quella corrispondente all'ontano n°69.

La segno con un bastone, quindi i bambini procedono velocemente e con impegno alla semina.

Prima di salutare la classe la invito a progettare a scuola la loro stanza, che sarà poi animata durante l'uscita primaverile.