La Gazzetta dello Sport
Sabato 2 novembre 2002
pag.1
Non c’è due
senza…Terza
Risultati,
tabellini, classifiche e commenti dei protagonisti della 3a categoria
girone D
PARI CON BRIVIDO
Due
a due tra Venturina e Sant’Antonio dopo un finale thrilling con due gol in meno
di tre minuti. Netto dominio territoriale dei locali che si trovano però sempre
in svantaggio e a dover rimontare. Del solito Zannoni il gol della Venturina.
2
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CZ Venturina
|
2
|
Sant’Antonio
|
1
|
Cini
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1
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Alberti
|
2
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Tibuzzi
|
2
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Ionna
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3
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Vivarelli M.
|
3
|
Snidersich
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4
|
Del Corso
|
4
|
Montanari
|
5
|
Iacometti
|
5
|
Negrini
|
6
|
Pedretti
|
6
|
Bergami
|
7
|
Parigino
|
7
|
Donati M.
|
8
|
Marasti
|
8
|
Damiani
|
9
|
Vivarelli R
|
9
|
Ghedini
|
10
|
Zannoni
|
10
|
Lozito
|
11
|
Meloni
|
11
|
Mazzini
|
|
|
|
|
12
|
Dessì
|
12
|
Altieri
|
13
|
Venturi
|
13
|
Donati D.
|
14
|
Salvi
|
14
|
Franzoni
|
15
|
Gherardini
|
15
|
Calvaruso
|
16
|
Barone
|
16
|
Ricci
|
17
|
Sabatini
|
17
|
Capra
|
18
|
Federici
|
18
|
|
all.
|
Zanini
|
all.
|
Renzi
|
Arbitro: Ugolini
Marcatori: Ghedini, Zannoni,
Montanari, Altieri (aut.)
Ammoniti: Salvi
Espulsi: Pedretti
Sostituzioni: Barone, Salvi,
Gherardini nel 2°t.
Sintesi della
partita: campo di gioco del “Maracanà” della Venturina in perfette condizioni
(soliti ringraziamenti a Cecchini, Tibuzzi e a tutti quelli che danno una
mano!), ma cielo cupo e vento freddo fanno da cornice a questo atteso match
interno col Sant’Antonio. Gli uomini di
“Arringhe” Zanini, dopo il deludente pareggio di Pietracolora col Silla,
vogliono riscattarsi e guadagnare i tre punti contro una compagine che la
classifica indica come alla portata di “Zanna” e compagni. Subito sorprese all’entrata delle squadre in
campo: i soliti pesanti assenti per la Venturina (Muzzarelli, Castelli e oggi anche
Mazzini) obbligano il mister a spostare Marasti a centrocampo assieme a “Gino”
e all’inossidabile “Canna” Vivarelli, Iacometti sull’out di sinistra e ad
arretrare capitan Del Corso nella difesa a tre. Avvio di gara titubante dei locali che faticano molto a trovare
la corretta posizione sul terreno di gioco, soprattutto a metà campo, e
incassano dopo pochi minuti il gol degli ospiti propiziato da un errato
disimpegno difensivo di Vivarelli M., che liscia il pallone e consegna al
freddo Ghedini la palla del vantaggio; pallonetto a “Cima” e ospiti in gol. Doccia fredda per la Venturina che nei minuti
seguenti riesce comunque a reagire prendendo in mano le redini del gioco:
Marasti imbriglia il mobilissimo Damiani a centrocampo e gli ospiti pian piano si
spengono. Più che ad un gioco articolato si preferisce saltare il centrocampo
ed affidarsi ai lunghi e precisi lanci di Tibuzzi dalle retrovie: probabilmente
i pochi spazi lasciati dagli ospiti e l’insicurezza di qualche uomo fuori
posizione obbligano i ragazzi di Canà ad adottare continuamente questa
soluzione di gioco, che alla lunga sicuramente non ha prodotto le occasioni gol
sperate. Sant’Antonio insidioso solo con un tiro da lontano respinto di volto
da Cini e locali in continuo forcing. A metà tempo grande rovesciata a centro
area del positivo “Canna” che coglie in pieno la traversa; due punizioni
insidiose da posizione centrale di Tibuzzi, un contropiede sprecato da Meloni
ed una conclusione a lato ancora di Vivarelli R. (sicuramente uno dei più
positivi fin quando sorretto dalla condizione atletica) fanno da preludio al
gol del pareggio di Zannoni che insacca di testa su calcio d’angolo. Senza
produrre limpidissime palle gol, la Venturina sembra comunque poter trovare il
vantaggio; ospiti, che nei minuti iniziali avevano perso per infortunio un
difensore titolare, che sopperiscono con la grinta ai molti limiti tecnici
mostrati in campo. Secondo tempo con
Salvi al posto di “Morgy” Vivarelli e Venturina che riprende a macinare gioco,
sfruttando sempre pochissimo le fasce laterali (positivo comunque il ritorno in
campo di Iacometti), e che si affidano ai guizzi di Zannoni e Meloni sui lanci
di Tibuzzi. Come spesso accade (e come
purtroppo troppo spesso accade in questo periodo), dopo l’innesto di Barone per
“Canna” e due altre limpide occasioni gol propiziate da un tiro di Meloni poco
alto e da un rimpallo di Zannoni uscito di pochi centimetri a fil di palo, gli ospiti trovano nuovamente il gol su una
punizione calciata da Montanari e incredibilmente non trattenuta da “Cima”.
Negli ultimi minuti (sei quelli di recupero accordati dall’arbitro Ugolini),
dentro Gherardini per Marasti e “Piddu” Meloni spostato dietro le punte con
l’obbligo d’inventare lanci illuminanti alla ricerca del pareggio; Venturina
sbilanciata e scoperta sulla destra dove si muove proprio il fantasista sardo,
ma ospiti incapaci d’offendere e che ormai pregustano l’immeritata vittoria.
Occasione pasticciata tra Parigino e Gherardini liberi davanti al portiere, ma
gol che arriva sull’ennesimo affondo di Parigino sulla sinistra, che mette in
area un tesissimo cross a mezz’aria che Altieri insacca goffamente alle spalle
del suo portiere. Pareggio finale da brivido tra le recriminazioni (non troppo
velate quelle della signora Antinori, stemperate nel dopo partita dal focoso
Magnotta!) della panchina del Sant’Antonio.
Un piccolo
commento: la “dea bendata” mette nuovamente alla prova le coronarie di
Ciccio, togliendo tanto durante la partita agli “stellati”, per poi strizzagli
l’occhio nel finale!! Ma non ci sono solo recriminazioni contro la sfortuna; pesano
moltissimo infortuni e squalifiche in ruoli cruciali (Muzzarelli, Mazzini e
Castelli), in cui non è facile trovare ricambi all’altezza, necessari anche per
dare respiro a chi gioca sempre. Nota positiva per il ritorno di Iacometti, ma
mi sembra superfluo sottolineare come sia da “Iaco” che da “Baro” ci si aspetta
un apporto molto molto maggiore, sia in termini tecnici che caratteriali;
devono entrambi diventare titolari di questa squadra proprio perché ne hanno
mezzi e capacità (e ci aspettiamo questo!) ma devono allenarsi con voglia e
grinta perché c’è ancora tanto su cui lavorare. Insicurezza e voglia di fare a
tutti i costi risultato hanno indotto a scelte di gioco frettolose (troppi i
lanci dalle retrovie a saltare il centrocampo), redditizie solo per la pochezza
dell’avversario. Bisogna ri-iniziare a giocare, fin dalla difesa, col sostegno
del centrocampo, cercando l’appoggio sulle fasce e la sponda degli attaccanti;
è l’unica via non tanto per fare risultato, ma soprattutto per divertirci,
divertire e con la buona volontà anche per vincere. Se la grintà c’è sempre, manca
però spesso la personalità: “Tibu”, “Gino” e soprattutto “Canna” (pregevole un
suo inserimento dalle retrovie) hanno cercato d’alzare il ritmo e di inventare
qualcosa, poiché la troppa staticità del centrocampo e dei laterali in fase
offensiva rendeva le cose molto difficili. Prendendo le iniziative spesso si
sbaglia, ma non prendendole mai si sbaglia due volte. Nota negativa per gli
errori di “Cima” e “Morgy”: capitano, ma hanno tutte e due doti ed esperienza tali
per riscattarsi alla grande, li conosciamo. Conosciamo anche “Piddu” Meloni, pregevole
quando spostato a centrocampo nel difficile finale, ma ancora troppo latitante
sia sotto porta sia per la “cattiveria” agonistica che in passato ha dimostrato
e che quest’anno ha mostrato solo a tratti. Ultima nota per “Ghera”: credici,
credici sempre, credi in ogni palla che va verso la porta, anche la più innocua
e ricorda che la fortuna aiuta gli audaci!!!