Commento alla stagione dell'AS Venturina nel campionato provinciale FIGC di Seconda categoria e in Coppa Emilia
8a di campionato:
AS Venturina-Atletico Borgo 3-1
Venturina attenta e spietata: triplice Galati e per l'Atletico Borgo
è notte fonda!
Ottima
prestazione della Venturina contro l'Atletico Borgo, disputata nello
splendido impianto di Gaggio Montano. Come al solito sono molte le
defezioni nelle file dei gialloblù, causa infortuni e
squalifiche, ma mister Cati schiera in campo un duttile 4-4-2 con
Gaspare Galati al fianco di Granchietti nel duo d'attacco. Ospiti che
seppur con non molti
punti in classifica sembrano già dall'avvio ben disposti,
soprattutto nella zona mediana, presentando un'organizzazione tattica
precisa ed apparentemente ben rodata:
l'alto centravanti dell'Atletico è il catalizzatore del gioco
sviluppato dai propri compagni, fungendo sia da sponda per le continue
incursioni dei centrocampisti, lenti ma molto
tecnici, sia come terminale offensivo per via dei traversoni
provenienti dalle fasce, in particolare dalla destra. Non a caso
l'Atletico dispone di un campo molto ampio e largo, tant'è che
gli ospiti impiegano solo pochi minuti per trovarsi a loro agio sul perfetto manto sintetico di Gaggio.
La Venturina fatica a carburare, concedendo qualche metro di troppo ai
centrocampisti in casacca rossa, ma trovato il ritmo diventa da subito
letale, in particolare grazie alle veloci combinazioni rasoterra
ispirate per lo più dall'illuminante Lorini. Il quartetto
centrale dei venturinesi è sorretto dalla grinta e dal peso di
Vommaro e Palermo, gladiatori della mediana che si prodigano in una
continua azione di contenimento e ripartenza a favore soprattutto
dell'ispirato Galati, folletto imprendibile per i marmorei difensori
ospiti, tenuti continuamente sotto pressione dal movimento del
volenteroso Granchietti. Ben presto arriva il gol del vantaggio per i
padroni di casa a conclusione di un'azione di calcio d'angolo,
in cui Galati trova lo spiraglio giusto per insaccare da non più
di tre metri dalla linea di porta: fiuto del gol e senso della
posizione. Atletico che prova a spingere alzando il ritmo e cercando di
sfondare con continui affondi sulla corsia di destra (a sinistra
DeLucca si dimostra scoglio insuperabile in velocità), ma
dietro la diga guidata da Tibuzzi e Martino regge benissimo e le poche conclusioni che arrivano a Nigro sono ogni volta ben controllate dal portierone gialloblù.
Sono veloci palle "sporche" che filtrano nell'area piccola, alla
ricerca di qualche provvidenziale deviazione sottoporta, le più
ghiotte occasioni create dagli ospiti, che proprio nel momento in
cui esercitano il maggior sforza per raggiungere il pareggio sono
colpiti nuovamente dalla stoccata dell'indiavolato Galati: Gas colpisce
dal limite sfruttando uno stop mal riuscito di un difensore ospite
spedendo la sfera alla destra del portiere dell'Atletico. Meritato due
a zero da una spietata Venturina. Dopo l'intervallo con
l'immancabile thè caldo (il freddo inizia veramente a farsi
sentire soprattutto giocando alle cinque di pomeriggio), i cittadini in
svantaggio provano anche con la forza dei nervi ad accorciare le
distanze: gioco "maschio" con qualche scontro di troppo al limite del
regolamento, che spezzetta un match divenuto molto nervoso e vibrante, le cui redini sono ora mantenute a fatica dal direttore di gara.
L'Atletico ricorre ai tiri da lontano perchè il tandem
Martino-Tibuzzi disinnesca ogni palla alta destinata al corazziere
numero nove avversario, appostato pericolosamente al limite dell'area,
ma senza alcun spazio
per poter mai concludere pericolosamente a rete. "Ringhio" Elia sale in
cattedra e seppur abbassando il barricentro della squadra risolve con
maestria ogni insidia creata dagli ospiti sulla trequarti, Atletico che
al ventesimo rimane in dieci (fallo da dietro, giusta espulsione) e al
venticinquesimo ritrovano la parità numerica
per l'incomprensibile doppia ammonizione scattata ai danni del fin
lì positivo Gian Palermo. Con calma e sangue freddo, mister Cati
sostituisce Granchietti con Borri, optando per la velocità e il
dinamismo del Pibe al wrestling in cui era stato coinvolto l'ottimo
Granchietti, togliendo così ogni riferimento alla traballante
linea difensiva ospite
che si vede così sbucare da ogni parte o Lorini o Galati.
Quest'ultimo prima prende le misure con una serpentina ubriacante
sull'out destro, conclusa però con un fendente centrale, e poi
chiude l'incontro siglando il terzo gol sfruttando una palla inattiva
calciata a centro area.
All'Atletico rimangono così solo le briciole di un match che attende solo il fischio di chiusura,
ultimo quarto d'ora dove sono ancora da registrare qualche mischia
nell'area di rigore dei gialloblù, sempre sventate grazie a
qualche provvidenziale tuffo davanti alle manone protese di "malemale"
Nigro, comunque sempre sicuro in ogni intervento, e una miriade di
falli e proteste tanto per non farsi mancare un pò di bagarre
per chiudere in bellezza.
Quando finalmente l'Atletico trova il gol della bandiera (staffilata
che passa tra una selva di gambe calciata dall'altezza del dischetto)
è però già ora della doccia calda. Triplice
fischio e Venturina che mette altri tre punti di "platino" in cascina. Buona prestazione di tutta
la truppa gialloblù, che sfrutta le proprie armi migliori
(rapidità e contropiede) per esaltare le doti del funambolico
Galati, cecchino di categoria. Quindi, buoni voti per tutti ricordando
che l'avversario è di tutto rispetto e che ha disputato comunque
una buona prestazione:
Malemale 6,5 preciso ed attento su ogni intervento: sentinella; Angelino 6 ruvido ma efficace: squadrato; Tibu 6,5 deciso e decisivo: muro di gomma; Gionni 6,5 in forma come ai bei tempi: condottiero; Samu 6- volenteroso ma spesso asfaltato nelle percussioni ospiti: leggero; Elia 7 temperamento da leader ma qualche ammonizione di troppo: bulldozer; Pirlo 5,5 fatica a trovare la posizione tra le linee, forse perchè non è ancora al top fisicamente: rabbioso; Gian 6,5 prova positiva non macchiata dall'espulsione inventata dall'arbitro: faro; Mattia 6,5 lezioso ma
più concreto del solito, con qualche chilo in più
potrebbe spaccare il mondo: inventore; Granchio 6+ corre, tira, contrasta e fa reparto: massiccio; Gas 8 giocate da categorie superiori: cecchino;
Vigna, Pibe e Gae 6 entrano subito in una partita non facile: pronti;
Serse 7 plasma il modulo sulle caratteristiche dei suoi uomini: motivatore; arbitro 5,5 parte fischiando anche le virgole poi quando rimane senza fiato sventola cartellini a caso: sbandieratore;
alcune note finali in ordine sparso: 1) inizio con una
provocazione: e se tornassimo a giocare nel nostro spelacchiato
maracanà alla Venturina? Dopo tutto, in via esemplificativa
anche se non esaustiva, è anche nostro, no? Così, tanto
per vedere che effetto fa, e per me ci potremmo anche togliere qualche
bella soddisfazione. E poi Ugo non può mica sempre venire a Riola o a Gaggio, vi sembra? 2) in campo si vedono
tantissimi errori: passaggi, tiri, movimenti, parate, ecc. Errori che
commettono i giocatori e che purtroppo ed umanamente commettono anche
gli arbitri. Detto
questo, continuate pure a prendere ammonizioni inutili, a farvi
espellere per una parola in più, per un gestaccio, per un
applauso, per una protesta insensata: continuate, ma ricordate che a
questo punto state facendo proprio una brutta figura; 3) ciclicamente ricompaiono
le solite voci su presunti ingaggi, soldi dati a questo e non a quello,
ecc: ovviamente se qualcuno ha qualche dubbio sa benissimo a chi
rivolgersi, e questo è abbastanza palese,
ma vorrei proprio sottolineare che in una stagione molto particolare
per tutto il calcio "della montagna" mi sento molto orgoglioso delle
nostre piccole ma sane e robuste radici, che reggono bene anche nel
mezzo di quelle "bufere"
create artificiosamente da qualche antipatico invidioso amico; un
suggerimento proprio ai giocatori: sfruttate questa occasione e fate
che questi colori diventino un pò più vostri,
perchè le sane squadre, le vere società, sono fatte solo di ragazzi con tanta tanta passione, nè di soldi nè di promesse irrealizzabili; 4) dopo la prima ammonizione
alla seconda scatta il rosso: pollice verso questa volta per i tifosi
perchè sinceramente mi (ci) sono stancato di sentire offese,
offese, offese, offese; ognuno è libero di fare e dire tutto
ciò che vuole, quindi mi sembra proprio il caso di sottolienare
come questo
atteggiamento sia proprio l'ideale per non aiutare la squadra, anzi per
danneggiarla nei momenti di difficoltà; è urlate "forza
venturina" ogni tanto! 5) domenica ho visto
carattere, ho visto attenzione, ho visto sacrifico da parte di tutti,
ho visto una squadra i cui giocatori hanno cercato di aiutarsi dal
primo fino all'ultimo minuto, ho visto la rabbia
di chi ha dato il massimo ma non si è espresso al 100% e quella
di chi salendo dalla panchina voleva dare tutto quello che poteva:
è arrivata la vittoria, meritata, e se questo è
l'atteggiamento che si continuerà a tenere sono sicuro che ne
arriveranno anche molte altre; teniamo duro!
Alè Venturina! Forza ragazzi! t.f.
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