La Gazzetta Gialloblù



Domenica 04 Novembre 2007                                                                                    

A tutta...Seconda

Commento alla stagione dell'AS Venturina nel campionato provinciale FIGC di Seconda categoria e in Coppa Emilia



8a di campionato:
AS Venturina-Atletico Borgo 3-1

Venturina attenta e spietata: triplice Galati e per l'Atletico Borgo 
è notte fonda!

Ottima prestazione della Venturina contro l'Atletico Borgo, disputata nello splendido impianto di Gaggio Montano. Come al solito sono molte le defezioni nelle file dei gialloblù, causa infortuni e squalifiche, ma mister Cati schiera in campo un duttile 4-4-2 con Gaspare Galati al fianco di Granchietti nel duo d'attacco. Ospiti che seppur con non molti punti in classifica sembrano già dall'avvio ben disposti, soprattutto nella zona mediana, presentando un'organizzazione tattica precisa ed apparentemente ben rodata: l'alto centravanti dell'Atletico è il catalizzatore del gioco sviluppato dai propri compagni, fungendo sia da sponda per le continue incursioni dei centrocampisti, lenti ma molto tecnici, sia come terminale offensivo per via dei traversoni provenienti dalle fasce, in particolare dalla destra. Non a caso l'Atletico dispone di un campo molto ampio e largo, tant'è che gli ospiti impiegano solo  pochi minuti per trovarsi a loro agio sul perfetto manto sintetico di Gaggio.
La Venturina fatica a carburare, concedendo qualche metro di troppo ai centrocampisti in casacca rossa, ma trovato il ritmo diventa da subito letale, in particolare grazie alle veloci combinazioni rasoterra
ispirate per lo più dall'illuminante Lorini. Il quartetto centrale dei venturinesi è sorretto dalla grinta e dal peso di Vommaro e Palermo, gladiatori della mediana che si prodigano in una continua azione di contenimento e ripartenza a favore soprattutto dell'ispirato Galati, folletto imprendibile per i marmorei difensori ospiti, tenuti continuamente sotto pressione dal movimento del volenteroso Granchietti. Ben presto arriva il gol del vantaggio per i padroni di casa a conclusione di un'azione di calcio d'angolo, in cui Galati trova lo spiraglio giusto per insaccare da non più di tre metri dalla linea di porta: fiuto del gol e senso della posizione. Atletico che prova a spingere alzando il ritmo e cercando di sfondare con continui affondi sulla corsia di destra (a sinistra DeLucca si dimostra scoglio insuperabile in velocità), ma dietro la diga guidata da Tibuzzi e Martino regge benissimo e le poche conclusioni che arrivano a Nigro sono ogni volta ben controllate dal portierone gialloblù.
Sono veloci palle "sporche" che filtrano nell'area piccola, alla ricerca di qualche provvidenziale deviazione sottoporta, le più ghiotte occasioni create dagli ospiti, che proprio nel momento
in cui esercitano il maggior sforza per raggiungere il pareggio sono colpiti nuovamente dalla stoccata dell'indiavolato Galati: Gas colpisce dal limite sfruttando uno stop mal riuscito di un difensore ospite spedendo la sfera alla destra del portiere dell'Atletico. Meritato due a zero da una spietata Venturina.
Dopo l'intervallo con l'immancabile thè caldo (il freddo inizia veramente a farsi sentire soprattutto giocando alle cinque di pomeriggio), i cittadini in svantaggio provano anche con la forza dei nervi ad accorciare le distanze: gioco "maschio" con qualche scontro di troppo al limite del regolamento, che spezzetta un match divenuto molto nervoso e vibrante, le cui redini sono ora mantenute a fatica dal direttore di gara.
L'Atletico ricorre ai tiri da lontano perchè il tandem Martino-Tibuzzi disinnesca ogni palla alta destinata al corazziere numero nove avversario, appostato pericolosamente al limite dell'area, ma senza alcun
spazio per poter mai concludere pericolosamente a rete. "Ringhio" Elia sale in cattedra e seppur abbassando il barricentro della squadra risolve con maestria ogni insidia creata dagli ospiti sulla trequarti, Atletico che al ventesimo rimane in dieci (fallo da dietro, giusta espulsione) e al venticinquesimo ritrovano la parità numerica per l'incomprensibile doppia ammonizione scattata ai danni del fin lì positivo Gian Palermo. Con calma e sangue freddo, mister Cati sostituisce Granchietti con Borri, optando per la velocità e il dinamismo del Pibe al wrestling in cui era stato coinvolto l'ottimo Granchietti, togliendo così ogni riferimento alla traballante linea difensiva ospite che si vede così sbucare da ogni parte o Lorini o Galati. Quest'ultimo prima prende le misure con una serpentina ubriacante sull'out destro, conclusa però con un fendente centrale, e poi chiude l'incontro siglando il terzo gol sfruttando una palla inattiva calciata a centro area.
All'Atletico rimangono così solo le briciole di un match che attende solo il fischio di chiusura,
ultimo quarto d'ora dove sono ancora da registrare qualche mischia nell'area di rigore dei gialloblù, sempre sventate grazie a qualche provvidenziale tuffo davanti alle manone protese di "malemale" Nigro, comunque sempre sicuro in ogni intervento, e una miriade di falli e proteste tanto per non farsi mancare un pò di bagarre per chiudere in bellezza. Quando finalmente l'Atletico trova il gol della bandiera (staffilata che passa tra una selva di gambe calciata dall'altezza del dischetto) è però già ora della doccia calda. Triplice fischio e Venturina che mette altri tre punti di "platino" in cascina.
Buona prestazione di tutta la truppa gialloblù, che sfrutta le proprie armi migliori (rapidità e contropiede) per esaltare le doti del funambolico Galati, cecchino di categoria. Quindi, buoni voti per tutti ricordando che l'avversario è di tutto rispetto e che ha disputato comunque una buona prestazione:

Malemale 6,5 preciso ed attento su ogni intervento: sentinella;
Angelino 6 ruvido ma efficace: squadrato;
Tibu 6,5 deciso e decisivo: muro di gomma;
Gionni 6,5 in forma come ai bei tempi: condottiero;
Samu 6- volenteroso ma spesso asfaltato nelle percussioni ospiti: leggero;
Elia 7 temperamento da leader ma qualche ammonizione di troppo: bulldozer;
Pirlo 5,5 fatica a trovare la posizione tra le linee, forse perchè non è ancora al top fisicamente: rabbioso;
Gian 6,5 prova positiva non macchiata dall'espulsione inventata dall'arbitro: faro;
Mattia 6,5 lezioso ma più concreto del solito, con qualche chilo in più potrebbe spaccare il mondo: inventore;
Granchio 6+ corre, tira, contrasta e fa reparto: massiccio;
Gas 8 giocate da categorie superiori: cecchino;
Vigna, Pibe e Gae 6 entrano subito in una partita non facile: pronti;

Serse 7 plasma il modulo sulle caratteristiche dei suoi uomini: motivatore;
arbitro 5,5 parte fischiando anche le virgole poi quando rimane senza fiato sventola cartellini a caso: sbandieratore;

alcune note finali in ordine sparso:
1) inizio con una provocazione: e se tornassimo a giocare nel nostro spelacchiato maracanà alla Venturina? Dopo tutto, in via esemplificativa anche se non esaustiva, è anche nostro, no? Così, tanto per vedere che effetto fa, e per me ci potremmo anche togliere qualche bella soddisfazione.
E poi Ugo non può mica sempre venire a Riola o a Gaggio, vi sembra?
2) in campo si vedono tantissimi errori: passaggi, tiri, movimenti, parate, ecc. Errori che commettono i giocatori e che purtroppo ed umanamente commettono anche gli arbitri. Detto questo, continuate pure a prendere ammonizioni inutili, a farvi espellere per una parola in più, per un gestaccio, per un applauso, per una protesta insensata: continuate, ma ricordate che a questo punto state facendo proprio una brutta figura;
3) ciclicamente ricompaiono le solite voci su presunti ingaggi, soldi dati a questo e non a quello, ecc: ovviamente se qualcuno ha qualche dubbio sa benissimo a chi rivolgersi, e questo è abbastanza palese, ma vorrei proprio sottolineare che in una stagione molto particolare per tutto il calcio "della montagna" mi sento molto orgoglioso delle nostre piccole ma sane e robuste radici, che reggono bene anche nel mezzo di quelle "bufere" create artificiosamente da qualche antipatico invidioso amico; un suggerimento proprio ai giocatori: sfruttate questa occasione e fate che questi colori diventino un pò più vostri, perchè le sane squadre, le vere società, sono fatte solo di ragazzi con tanta tanta passione, nè di soldi nè di promesse irrealizzabili;
4) dopo la prima ammonizione alla seconda scatta il rosso: pollice verso questa volta per i tifosi perchè sinceramente mi (ci) sono stancato di sentire offese, offese, offese, offese; ognuno è libero di fare e dire tutto ciò che vuole, quindi mi sembra proprio il caso di sottolienare come questo atteggiamento sia proprio l'ideale per non aiutare la squadra, anzi per danneggiarla nei momenti di difficoltà; è urlate "forza venturina" ogni tanto!
5) domenica ho visto carattere, ho visto attenzione, ho visto sacrifico da parte di tutti, ho visto una squadra i cui giocatori hanno cercato di aiutarsi dal primo fino all'ultimo minuto, ho visto la rabbia di chi ha dato il massimo ma non si è espresso al 100% e quella di chi salendo dalla panchina voleva dare tutto quello che poteva: è arrivata la vittoria, meritata, e se questo è l'atteggiamento che si continuerà a tenere sono sicuro che ne arriveranno anche molte altre; teniamo duro!

Alè Venturina! Forza ragazzi!

t.f.