La Gazzetta Gialloblù


Domenica 03 Dicembre 2006                                                                                    

A tutta...Seconda

Commento alle gare dell'AS Venturina nel campionato provinciale FIGC di Seconda categoria, girone I


12° giornata di campionato:
AS Venturina-Bazzanese 0-1

Alla Venturina è già Natale: tre punti regalati anche alla Bazzanese. Per i gialloblù un secondo tempo da dimenticare !

Cielo plumbeo a Suviana, prestazione grigia, risultato nerissimo. Peggio di così non si poteva concludere il girone d'andata di questo tribolatissimo campionato: doppia sconfitta con i due fanalini di coda, Castiglionese e Bazzanese. Se contro i bolognesi in maglia granata c'era la ghiotta occasione per dimenticare le botte ed i torti subiti a Castiglione, i ragazzi di mister Petroni hanno nuovamente sprecato un'ottima oppotunità.
Prima frazione dove i padroni di casa partono bene, abbastanza ordinati anche se sempre troppo compassati a centrocampo, riuscendo comunque a giocare tutta la frazione nella trequarti degli ospiti, con Lucchi a sinistra e Lorini a destra imprendibili sulle laterali. Pian piano iniziano a piovere le occasioni: tra le più clamorose si possono ricordare un tiro di Lorini dal limite rimpallato fortunosamente, un sforbiciata di Vitali spedita alta a non più di un metro dalla porta, un colpo di testa di Pizzuti a fil di palo, un'inzuccata solitaria di Cini di poco fuori. Per la verità la Venturina segna anche: al 30' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, spettacolare rovesciata di Lucchi che beffa il portiere della Bazzanese, che lesto riporta velocemente la palla sulla riga di porta dopo averla bloccata ben al di là, ingannando l'incerto direttore di gara. Ultimi dieci minuti della prima frazione dove i gialli "del Ponte" alzano il ritmo e i già fragili meccanismi della Bazzanese saltano come tappi di champagne, mostrando così tutta la propria pochezza e fragilità di gioco, ma riuscendo a non subire il gol dei padroni di casa.
Secondo tempo dove la Venturina rinizia in modo lento, lezioso, quasi con la convinzione di trovare prima o poi il gol, ed invece passa la Bazzanese: il neo-entrato numero 16 spedisce una punizione calciata dai 40 metri ad incocciare il palo alla destra di Turchi, che pietrificato può solo veder rotolare la palla in rete. I dovuti complimenti per l'esecuzione balistica si sommano alla stupidità e maleducazione del giocatore stesso, autore di offese e tentativi di intimidazione già prima d'entrare in campo (calciando la palla ripetutamente contro la rete nei confronti di una tifosa appostata al di là), e dopo il gol corso a simulare uno "scimmione" davanti ai tifosi avversari; complimenti a lui e ai suoi compagni, bravi a ridere invece che a redarguirlo per la pretestuosa maleducazione mostrata soprattutto all'intervallo. A parte il triste siparietto di cui sopra, la Venturina ora decide di uscire definitivamente dalla gara: mezz'ora da dimenticare, anzi, tutt'altro, da ricordare benissimo, un vero e proprio memorandum di quello che non bisogna fare per vincere/recuperare una partita. Lanci lunghi, urla contro avversari, arbitro, compagni e sè stessi, gioco confusionario, improvvisazione totale, rabbia e non grinta, zero idee. Alle poche e neppure così pericolose occasioni per il pareggio si contrappongono le due occasioni in contropiede lasciate generosamente alla Bazzanese per il raddoppio, di cui una spedita clamorosamente sul palo.
Meglio perdere che pareggiare, così ci è ben accorti di essere sul fondo e non avere altra via che poter risalire. Bazzanese coraggiosa e meritatamente vincente: non credo però che alla fine del campionato possa neppure raddoppiare i pochi punti accumulati fin ad ora. Se il referto dell'arbitro riporterà anche alcuni "isterici comportamenti" avuti dopo il fischio finale, per la Venturina si sommerà alla già grave sconfitta una desolante beffa!
Ora come ora la Venturina vale la Bazzanese, ovvero una dignitosa squadra di metà classifica in Terza Categoria (o UISP, a vostro piacimento); non c'entra assolutamente la fortuna, o meglio la sfortuna, invocata spesso a sproposito, così come non c'entrano le assenza, nè degli squalificati, degli infortunati o degli "ammutinati": saremmo qui anche con loro. I trascorsi anche in più prestigiose categorie da parte di molti non bastano in campo alla domenica, dove bisogna lottare e spesso soccombere anche contro chi per anni ha solo giochicciato negli Amatori od in Terza categoria. Non credo neppure che si debba "tirare fuori le palle" (che una squadra come la nostra, peraltro, dovrebbe sempre "tirar fuori"), ma basterebbe "tirare fuori la testa", concentrarsi, ascoltare, impegnarsi, aiutarsi, divertirsi, essere una squadra; si può perdere, certo, ma non così, come non vuole la società, l'allenatore e la tifoseria. Se con tutte le fatiche, gli sforzi, i sacrifici fatti fino ad ora si è arrivati a questo, allora siamo tutti convinti che bisogna fare di più. Io, nel mio piccolo (purtroppo troppo piccolo), ci sto, voi?
Alè Venturina! Forza ragazzi!
t.f.