La Gazzetta Gialloblù


Mercoledì 01 Novembre 2006                                                                                    

A tutta...Seconda

Commento alle gare dell'AS Venturina nel campionato provinciale FIGC di Seconda categoria, girone I


8° giornata di campionato:
Montefredente-AS Venturina 1-2

Ossigeno per la Venturina: tre punti d'oro per invertire la rotta e superare la crisi. Domenica match-clou col Pilastro !

Serviva un pronto riscatto all'incolore pareggio interno di domenica con la Futa ed anche se a fatica la Venturina ha risposto sul campo di Montefredente, incassando tre punti d'oro sia per la classifica sia per il morale prima dei terribili scontri con Pilastro e Zola.
Tra i castagni di Montefredente, i gialloblù si schierano in campo con una sorta di 3-4-1-2 con l'esordio di Paolo Barsotti a fianco di Pizzuti e Nubiani nel trio difensivo. Al 5' del primo tempo locali già in vantaggio: sul filo del fuorigioco il centravanti del Montefredente sfrutta l'occasione per infilarsi indisturbato nelle maglie difensive degli ospiti (fuorigioco passivo di due suoi compagni lontani però dall'azione) e col più semplice dei pallonetti scavalca Turchi portando avanti i suoi. Venturina che come un diesel un pò datato fatica a carburare, ovvero ad entrare in partita, non trovando quasi mai le misure al "piccolo" campo di gara e perdendosi così nel gioco frenetico ed approssimativo dei locali, bravi nel praticare un pressing esasperato e nel riproporsi con continui lanci lunghi per superare di netto la metà campo. Dal ping-pong attorno alla linea centrale scatturiscono due pericolose conclusioni della Venturina, firmate entrambe da "bocia" Cini, di cui una su punizione, salvate non senza problemi dal portiere dei bianco-azzurri, un insidioso calcio d'angolo di Gandolfi che quasi si va ad insaccare direttamente dalla bandierina, ed una clamorosa occasione per il Montefredente che vede il proprio numero 10 colpire di testa alto a non più di qualche metro dalla porta difesa da Turchi.
Montefredente volenteroso che spreca così la più ghiotta occasione per il doppio vantaggio contro una Venturina un pò sonnecchiante, che mai per tutto il primo tempo spinge con piena convinzione nei propri superiori mezzi tecnici.
Nella ripresa i locali cedono fisicamente (impossibile tener lo stesso ritmo che hanno imposto per tutta la prima frazione) e la Venturina prende pian piano il sopravvento riuscendo a sfruttare meglio le corsie laterali, non smarrendosi inutilmente nell'imbuto centrale della difesa del Montefredente. Bomber Vitali si ritrova però con le "polveri bagnate" e prima spedisce di poco a lato un bolide su punizione, poi vede il portiere ospite intervenire sventando una deviazione ravvicinata su calcio d'angolo. Locali in difficoltà, costretti a ricorrere spesso a falli per arginare la pressione dei gialloblù, che ancora in svantaggio si affidano alle forze fresche di Lorini e Petroni entrati per Vitali A e Cini. Punizione dal limite di Petroni, deviazione impercettibile di Lucchi e gol del pareggio. Sull'uno a uno la Venturina rispolvera dieci minuti del proprio miglior gioco, essenziale e preciso, e le occasioni fioccano. Serve però il piede fatato di Petroni, sempre su punizione, per infilare, all'incrocio, il secondo pallone nella porta del Montefredente. Nei venti minuti finali Vommaro diventa l'assoluto protagonista del centrocampo, dietro non si rischia nulla con i locali palesemente "spuntati" e l'arbitro trova anche il tempo per negare un rigore abbastanza netto a favore dei gialloblù.
Buono l'esordio di Barsotti in difesa (6+), convincente la prova del compagno di linea Nubiani (6,5), ottimo il secondo tempo di "ringhio" Vommaro (7+, miglior in campo), ed infine decisivo il sinistro "evergreen" di Petroni (7); sufficienza per tutti anche se sarebbe da sciocchi illudersi che questi tre punti abbiano di colpo risolto i piccoli e grandi problemi emersi già a partire dalla sfida contro la Pallavicini. Per la miglior tattica ci penserà il mister, per migliorare la condizione atletica serve concentrazione e sacrificio già durante gli allenamenti, mentre per i risultati la Venturina, anche durante questa trasferta facile solo sulla carta, ha "riscoperto" l'importanza del gruppo: anche se non si è al massimo ed i risultati, oltre che il gioco, tardano ad arrivare, con l'aiuto reciproco e la voglia di non mollare mai si possono superare anche avversari al momento più forti. Tutti in questo gruppo sono importantissimi, soprattutto in questi momenti di difficoltà, ma nessuno è indispensabile, quindi chi non ha la giusta convinzione è giusto che faccia (o passa fare) con assoluta tranquillità un "passo indietro", sicuro che alla Venturina troverà sempre le "porte aperte" per quando avrà riacquistato l'ideale serentità.
Alè Venturina! Forza ragazzi!
t.f.