La Gazzetta dello Sport


Domenica 26 Marzo 2006                                                                                    

A tutta...Seconda

Commento alle gare dell'AS Venturina nel campionato provinciale FIGC di Seconda categoria, girone I


6° giornata di ritorno in campionato:
Castel d'Aiano-AS Venturina 3-0

Tre gol ed il Castello supera l'esame Venturina. La "dea bendata" gira le spalle ai gialloblù. Sconfitta amara. !

La capolista Castel d'Aiano consolida il proprio primato in classifica aggiudicandosi il "sentito" match con la Venturina dei molti ex, e prende il largo, oltre a conservare l'imbattibilità, sentendo oramai molto vicino il traguardo della Prima categoria.
I ragazzi di mister Petroni giocono un buona partita, ma i "neri" di Cati riescono con l'immediato gol di vantaggio a condurre la tattica a loro prediletta: contenimento e contropiede. Quinto minuto di gara e su un tiro dal limite di Tonelli il Castello passa. Gol che scuote i gialloblù che iniziano a costruire le proprie trame, non riuscendo però a trovare limpide occasioni in grado di bucare il sempre attento Petrachi. Il match risulta sostanzialmente equilibrato, coi locali che chiudono ogni varco a metà campo e pur soffrendo in qualche frangente si dimostrano pronti a replicare ad ogni assalto della Venturina. Tra i molti scontri a centrocampo, le inconcludenti zuffe conseguenti a calcio d'angolo ed i continui richiami dell'arbitro alla panchina della Venturina, si arriva agli ultimi decisivi dieci minuti della prima frazione di gara. Gran tiro a spiovere di Vommaro e Petrachi alza sulla traversa, con l'arbitro che nega un solare angolo per gli ospiti. In una delle rare sortite del Castello sulla fascia destra (almeno nel primo tempo), su un cross a centro area Bagnoli è bravo a rubare tempo e posizione a Sabattini, che sbilanciando il "panzer" avversario determina un limpido rigore. Tra le proteste dei gialloblù secondo giallo per Vommaro, uno dei migliori fino a quel momento, che si vede così costretto ad abbandonare il campo. La strepitosa parata di Massimino Carli che si allunga sulla propria sinistra, mantiene il Castello lontano del solo gol iniziale.
Seconda frazione con la Venturina che tenta d'alzare il ritmo di gara, mettendo maggiore pressione alla linea difensiva dei neri guidata dal lucido "johnny" Martino. Punizione dalla destra della Venturina e clamoroso incrocio dei pali di Petroni. Venturina che preme ed in uno dei calci d'angolo guadagnati clamorosa svista dell'arbitro che non vede Petrachi respingere oltre la linea di porta il tiro liftato sempre di Petroni. Castello che se pur arroccato sulla propria trequarti, innesca i suoi due ottimi esterni (veramente egregia la loro prova nel secondo tempo), ed in una delle penetrazioni sulla sinistra Fabbri si vede costretto a "placcare" capitan Mazzetti (?). Parole grosse all'indirizzo dell'arbitro ed ingenua espulsione diretta per Baia, che lascia così la Venturina in nove. Match virtualmente chiuso anche se i minuti da giocare sono ancora tanti. Petroni centra su punizione l'ennesimo palo (esterno) alla destra di Petrachi; le occasioni per trovare il gol del pareggio nascono solo su calcio piazzato, punizioni od angoli, visto che lo sforzo dei gialloblù costretti ad attaccare ed a rapide rincorse per contenere i contropiedi dei locali è veramente improbo. Il pessimo arbitro di gara sventola qualche cartellino giallo dal sapore molto compensatorio nei confronti dei locali, sbagliando quasi sempre valutazione in ragione di una assoluta mancanza di uniformità di giudizio (così come capitano giornate negative ai giocatori, purtroppo capitano anche agli arbitri!). La squadra di Cati lascia sfogare gli ospiti per ben venti minuti, sembrando quasi intimorita dalla doppia superiorità numerica, e quando la squadra di Petroni finisce la "benzina" inizia a colpire inesorabilmente. Prima Carli ci mette una pezza con un plastico intervento, ma dalle sucessive incursioni degli scatenati esterni in maglia nera (l'ultimo propiziato da un clamoroso errore di Petroni) arrivano i due gol del tre a zero finale. Alla luce dei fatti, meritata vittoria per la capolista. Peccato per le scomposte esultanze di fine gara di alcuni dei suoi (il mister in primis), ma in fondo la tensione per un avversario "importante" come i gialloblù di Petroni aveva fatto salire un pò troppo la pressione.
Per la Venturina una prova comunque importante, in cui si deve far tesoro degli errori commessi, imparare da subito da quegli errori, restando coscienti d'aver disputato una prova di cuore veramente d'alto livello. Le urla dallo spogliatoio avversario devono dar la carica positiva per affrontare alla grande le restanti 7 partite di campionato. Il campionato non è finito e le soddisfazioni da cogliere sono ancora tante!
Forza Venturina!