Nausea



Io sono decisamente incazzato, allo stesso tempo, purtroppo, una mesta rassegnazione accompagna i miei pensieri. Ha vinto, ancora una volta. Inerzia ... quante volte ho detto male di te? Già parlando di Religione ti ho maledetto e ancora, oggi, qui ti accuso di essere il più grande male del mondo.

Con calma. Dunque, iniziamo pensando a qualcosa di bello, raffinato, entusiasmante: Mozart. Mozart, dicono, fosse un essere umano. Allo stesso modo, si dice che esseri umani furono Fermi, Einstein, Picasso, Michelangelo .. beh hai capito a chi mi riferisco. Io, personalmente, amo Mozart. La sua grandezza mi è palese, tanto è elementare la sua arte. Picasso invece non mi dice molto, ma è colpa mia: una vita da miope e una latente immaturità, mi hanno impedito di raggiungere una adeguata cultura e uno spiccato senso estetico, quindi Picasso non mi piace (è così facile capire che Leonardo è un grande ... [non temete, non mi sta contagiando].

Benissimo, abbiamo dunque capito che esistono, tra i grandi della storia, coloro i quali possono essere apprezzati da tutti (Mozart è più giovane di Picasso, noi – non dotti – gli siamo più prossimi dal punto di vista culturale) e coloro i quali, per essere compresi, richiedono un certo sforzo. Si, mi riferisco anche ad Einstein e Fermi ...

Non è questo però quello che voglio intendere.

Ascoltami: Mozart era un uomo, come te e me dormiva, mangiava e beveva. Come me e te starnutiva, certo, i suoni starnuti probabilmente erano in Re minore, ma per Diana, abbiamo qualcosa in comune.

Ciò che lui creava noi possiamo AMARE, senza neppure sforzarci troppo. Il mio moto è questo: senza fatica ho scoperto che amo Mozart. Ed è bello conoscerlo, quindi mi dispongo a fare un po' di fatica per capire anche Picasso, sperando che proverò altre sensazioni sublimi di fronte al suo genio.

In fieri, visto che il tempo è tiranno e Einstein e Fermi hanno la precedenza.

Non era questo quello che volevo intendere. Nausea, ovviamente non ha nulla a che vedere con Mozart. Chi mi nausea? Te – le – vi – sio – ne.



La televisione è la grande motrice d'inerzia. Prendi un uomo, perché questo tutti si è: parenti, comunque, di Mozart. E poi ... ? Dopo la cura Canale 5 cosa rimane? Rimane uno stolto mentecatto che ragiona a caselle. Che vive di slogan e mangia gelatina.

Non ho mai visto il famigerato Grande Fratello, né alcuna delle trasmissioni satellite che gli ronzano attorno. Neppure su Blob riuscivo a sopportarne l'invadenza. Ho visto, però, l'effetto che questo circo ha su tanta gente. Mi incazzo per voi, perché questo macchinone, il facitore di consumatori ubbidienti, vi sta saccheggiando di tutta la vostra umanità, per regalarvi un animo digitale, al più in alta risoluzione. Tu stai perdendo quel poco che hai in comune con Mozart. Non so cosa ci sia nella tua testa, pensi di goderti la vita, ma quando spegni il telecomando non sopravvivi. Subito devi obbedire!! Allora? Lampada! Telefonino! Canzonette! [Ti stai facendo un po' schifo? Perché il nervosismo, gli scatti d'ira, l'egoismo, l'ansia ti stanno soffocando, svegliati!!] .... E ovviamente Leopardi è uno sfigato, Mozart “un grande per definizione”, purché non mi si obblighi ad ascoltarlo (in TV lo citano come “grande”, ma non lo fanno vedere, che me ne frega, c'è il festivalbar ##)

Alla fine, il mio punto di vista è questo, ovvero una via di mezzo tra Leopardi e Mozart: “ontologicamente” (parolone che significa “inerentemente al reale, spero) Leopardi ha detto tutto quel che c'era da dire, però ... però c'è Mozart! (e tu non mi dire “vabbè, ce sta pure il grande fratello per farmi passare una bella serata o dimostri di non aver capito un cazzo)

Quindi? Niente, sfogo di chi ha una vaga conoscenza del bello e del sublime.



Perlanera@iol.it