Lo senti proprio adesso.

Mentre scrivo penso . . io sto tentando di allontanarmi sempre di più dal mio essere qui ed ora, per poter vedere meglio quello che qui si nasconde.

Ma ogni passo che vorrei mi portasse lontano mi lascia immobile.

Non esiste una diversa dimensione.

Nessuna meditazione, nessun'estasi . .. questa ancora - non rinnegarla! - ti tiene avvinto a questa, l'unica realtà: il nulla.

Forse avrai paura di questo, nè bello nè brutto, nè buono nè cattivo.

Non puoi adorarlo, combatterlo. Subirlo?

Puoi subirlo, forse viverlo, per qualche istante vorrai ignorarlo . . .

Ecco, ne sarai capace.

Di questo devi essere felice o terrorizzato?

Ma perchè sto pensando!?!

Non è niente, la tua paura, la tua distrazione, le mie dita su questi tasti!

La vedi questa "A"!



Nessuno ormai può mettersi in cattedra.

Io per primo! Non mi ingannerai mai più, piccolo.

E scrivo, e scrivo, e penso , a volte mi tormento.

Non pensare: questa è poesia, che ci riscalda il cuore . . per la sua sensibilità . .

No amico.

Questo sei anche tu.

Profeti, predicatori . . vi siete eletti di proposito . .

per compassione a oppio delle vostre genti?



Uomo . . sei dunque incapace di reggere . . la pazzia ti deruberà.



Prega, piccolo, perchè il tuo cane da guardia . . lo chiami fede . . ti difenda

ogni istante.





Le cose parlano anche se stiamo zitti.



perlanera@iol.it