Un Piccolo Discorso Sul Concetto Di Arte



Quanto segue è opinabile. Quanto segue è personale. Quanto segue è il frutto della mia riflessione sul concetto di arte in generale, ed in particolare della così detta arte videoludica. Chi riconosce il sottofondo ne è commosso scommetto!



Arte . . concetto oggettivo, istinto ancestrale, illuminazione fulminea . . . Che cos'è l'arte? E come un video gioco può essere arte? Quanto è ampio il concetto di arte che abbiamo! Come si può negare infatti che siano opere d'arte i sonetti di Petrarca: sono tecnicamente impeccabili! Ma allo stesso modo è un lavoro che magnifica l'uomo il Don Giovanni di Mozart, che - dicono quelli che di musica se ne intendono - delude molti canoni dell'opera.

Senza dubbio è anche arte la voce di una madre che canta una ninna nanna, ed è anche arte la deduzione di Fermi dell'equazione di Schroedinger.

Ma vediamo di andare oltre . . .

Se io oggi scrivessi al modo di Petrarca potrei essere definito un artista? Evidentemente no, sarei al più un buon tecnico della parola: cosa è cambiato? In molti ancora ascoltiamo Mozart, ma giudicheremmo probabilmente banale un musicista che oggi componesse nel suo stile. Se invece era arte il canto di una nutrice di 2000 anni fa lo stesso è oggi, perchè? Vediamo di costruire un ipotesi che giustifichi tutti questi dati, e quindi estendiamola all'intero sistema. Ansatz: proviamo a dare una definizione generale di arte: "L'arte è interazione tra un oggetto e un soggetto" e vediamo di arricchirla in seguito. L'oggetto è quella che noi chiamiamo "opera", il soggetto è colui a cui questa è indirizzata: Petrarca scriveva in pieno medioevo nasceva "Solo et Pensoso". Mozart creava le sue opere più di 200 anni fa, "Ciò che non si può dire lo canteremo", prima della rivoluzione francese. La creazione di un uomo va quindi innanzitutto esaminata considerando l'epoca in cui nasce. L'arte è novità: quello di Mozart è il SUO stile perchè lui per primo ha scritto così. Replicare il suo stile oggi sarebbe ignobile: il suo stile ancora ci piace, ma a lui spetta la paternità non solo delle sue opere, ma di ogni opera scritta in epoca successiva nel suo stile (qui in effetti Mozart è presentato come campione di un epoca), ovvero di quel contributo al repertorio dell'esperienza umana. Il fatto che ci piaccia ancora genuinamente quello stile singifica che il suo lavoro è assoluto, cioè slegato dall'epoca. Questo è un altro requisito dell'arte.

"L'arte è interazione tra oggetto e soggetto, indipendente dall'epoca dell'uno e dell'altro"

L'esempio del canto della madre palesa proprio questa realtà del'opera come interaizone: un neonato di 2000 anni fa è identico a un neonato di oggi, mentre un adulto di anche solo 50 anni è assai diverso da un adulto di oggi. Arrichiamo ancora la nostra definizione con una considerazione: che tipo di interazione è l'arte? L'arte è conquista dell'uomo: una sensazione che prima non poteva essere provata è comunicata da un originale oggetto d'arte, ed arricchisce l'umanità della sua capacità cognitiva ed emotiva.

In quest'ottica si spiega anche il fatto che Britney Spears sia preferita a Mozart fra la maggior parte dei Teen agers: i giovani infatti abitualmente conoscono solo i contemporareni sistemi di riferimento e vedono spesso un opera antica come un oggetto "assurdo": la crescita, l'educazione:passi fondamentali se non si vuole rimanere grezzi quando si può tutti maturare moltissimo.

Riassumendo, abbiamo visto che un oggetto, partorito in un epoca e riconosciuto, prima o poi come arte può facilmente garantirsi questo riconoscimento per sempre (NON SEMPRE OVVIAMENTE!!) e che un lavoro di simile stile se partorito in un epoca diversa, successiva, può definirsi banale, dozzinale.

Esempi di questo stato di fatto? La sede del governo degli Usa? Certo! Final Fantasy 7? Certissimo! Si, FF7 a mio modo di intendere l'arte non può essere un'opera, per lo meno non per i motivi suggeriti nella lettera di ------, di cui per altro trovo la definizione di arte veramente sofistica. ------- esalta certe atmosfere di FF7: "il treno sulla rotaia", la "libertà" . . ebbene, tutto questo è di una banalità sconvolgente: è di sicuro già presente nell'"logos" umano da secoli, almeno da "Cauchy e il suo problema" in poi. :-)

Si potrebbe obiettare che diverse epoche comunicano identici messaggi in modi diversi: quello che una volta mi comunicava Cauchy oggi me lo comunica FF7 (per favore . . .)

Bene, ma non è forse l'immortalità il primo requisito dell'arte, quello che la diversifica dal bello effimero di una stagione?

Tu puoi dirmi che FF7 ti comunica quello che comunicava una volta Cauchy: ma non solo non puoi ritenerlo originale (altro requisito!) ma sopratutto per tua stessa ammissione (cioè il motivo che ti suggerisce di considerare arte FF7, ovvero comunicarmi una cosa già nota all'uomo in modo nuovo) non puoi renderlo eterno: tra 50 anni la banalità di FF7 sarà comunicata da FF77.

Visto che stiamo criticando FF7 nei suoi punti deboli insisto: come possiamo dire che i personaggi di FF7 siano caratterizzati in modo profondo? Se FF7 è studio dell'animo umano e dei suoni contrasti, ditemi allora che cos'è "La Coscienza di Zeno"??

Ora, potrebbe credersi che io abbia trovato FF7 un GIOCO banale: non è così! L'ho trovato entusiasmante, probabilmente per motivi diversi da quelli dell'amico ---------, ma lo ritengo sicuramente uno dei grandi videogiochi degli anni 90 (a differenza di FF8, banale anche come gioco).

Tiriamo le somme: artista è colui che magnifica i nostri cuori e le nostre menti, spalancandoci nuovi orizzonti. Chi insiste invece su collaudati terreni (i.e. concetti "banali" ma che commuovono comunque l'animo) è un venditore di come il macellaio sotto casa!

Voi che ne dite? Fatemi sapere!



Meles Giovanni Angelo.

Al solito, l'indirizzo per gli insulti è sempre

Perlanera@iol.it

Ars Gloria Artis

Pagina iniziale

Nota sul significato della parola “opinabile”: voi potete avere idee diverse dalla mia, ma la mia è propria questa: questo è inopinabile!