- I TRE MONDI ASTRALI -

 

Il viaggio astrale non è necessariamente un viaggio dentro noi stessi, gli approdi possono essere infiniti.
Credere che il viaggio astrale avvenga nello spazio fantastico della nostra mente, significa avvalorare teorie di sintesi moderne, che identificano la mente con l'universo, e tende a racchiudere tutto in essa.

L'esperienza ci insegna, che oltre al corpo fisico c'è altro, e che l'immaginazione da direzione, mentre la fantasia porta illusione.

Dentro di noi c'è la soglia per raggiungere la dimensione astrale, ma una volta superata tale soglia sta al viaggiatore, muoversi con la necessaria consapevolezza in questo territorio un tempo naturale manifestazione dell'essere Umano, e adesso misteriosa avventura.

Submondi, Riflesso astrale della nostra dimensione e Mondi Superiori. Possiamo dividere, mentalmente, il piano astrale in qusti tre settori, fermo arrestando che nel defluire e fluire della luce astrale sussiste solo la continuità intuitiva, e quindi non vi sono fratture di sorte.

L'immagine dell'albero nordico, dona una rappresentazione di quanto sopra indicato. Il mondo sotterraneo, dove affondano le radici dell'albero, il tronco, mondo degli uomini, e i rami che svettano verso il cielo. Ma niente in realtà è diviso, niente è frazionato, in quanto noi dobbiamo tenere presente l'unicità dell'albero, e non le sue parti.

L'essenza dell'albero è unificante, l'immagine dell'albero è divisa.

Possiamo inoltrarci nei meandri dei nostri mondi interiori, e visitare anche il nostro subinferno, esperienza che giudico
formativa, e necessaria a chiunque desideri realmente evolvere spiritualmente. Ma possiamo anche muoverci nel doppio astrale del nostro mondo, oppure indirizzarci verso i Mondi Superiori.

Nei submondi troveremo identificazione non solo dei meccanismi inconsci, ma anche di quelle identità impegnate nell'eterna lotta personale fra Conoscenza e Ignoranza, Realtà e Illusione, Risveglio e Sonno.

Il doppio astrale del nostro mondo, è rappresentato dal nostro quotidiano, dove ci troviamo ad interragire e muoverci. Ogni cosa ha un doppio, che trova identità in astrale.

I mondi superiore, sono deputati alla conoscenza. Li ci sono i tempi astrali, e i maestri, le divinità, gli insegnamenti necessari per la nostra evoluzione.

L'unica accortezza è quella di rendersi conto in quale direzione ci stiamo muovendo, in quanto l'arte dell'inganno assume contorni sofisticati in astrale.


Il nostro mondo fisico ha un doppio astrale, e tale situazione spesso genera confusione nei nostri ricordi. Chiediamoci infatti, di quanti ricordi abbiamo certezza, e quanto ricordi o sensazioni invece possono essere mutuate da un viaggio astrale. Lo stesso deja vù può essere sia la rimembranza di una vita precedente, oppure il ricordo di un astrale. Questa tipologia di problemi accade quando l'astrale è involontario, quando non abbiamo coscienza di esso.

Situazione frequente dato che solitamente dormiamo anche quando crediamo di essere svegli. Per questo la presenta, l'attivo scrutare della realtà sensoriale, ci permette di essere attivi viaggiatori nelle nostre attività non sensoriali.

Durante la giornata, durante le solite mansioni quotidiane, chiediamoci se siamo svegli o se stiamo dormendo, questa solerte
attenzione, si ripercuoterà anche nell'attività astrale, e prenderemo finalmente coscienza di noi, e del nostro agire.

Alla sera prima di lasciarci andare alle pratiche di rilassamento, chiediamo al Dio Morfeo di accompagnarci oltre la soglia che separa il sogno dall'astrale.

 

MilleNomi

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