Il trattato di Kundalini - Fondamento - Vairagya
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Tratto da:

SWAMI SIVANANDA

Kundalini Yoga

PRELIMINARE


Patanjali - Vyasamukhan Gurunanyamscha bhaktitah Natosmi vangmanah -
kayairajnanadhvanta - bhaskaran. Offriamo la nostra obbedienza con parola,
mente e corpo a Patanjali, a Vyasa e a tutti gli altri Rishi e Maestri di
yoga che sono come tanti soli che rimuovono l'oscurità dell'ajnana.


Fondamento - Vairagya

L'uomo, ignorante della sua vera natura Divina, cerca invano di procurarsi
la felicità nei deperibili oggetti di quest'illusorio universo sensibile.
Ogni uomo di questo mondo è agitato, scontento e insoddisfatto. Egli sente
realmente di essere in cerca di qualcosa, la cui natura non comprende
veramente. Cerca il riposo e la pace, di cui sente di avere bisogno, nel
compimento di progetti ambiziosi. Ma trova che la grandezza mondana, anche
quando procurata, è un'illusione e una trappola; senza dubbio non trova
nessuna felicità in essa. Egli ottiene diplomi, lauree, titoli, onori,
poteri, nome e fama; si sposa, ha figli e, in breve, ottiene tutto quanto
immagina gli dovrebbe dare la felicità. Ma tuttavia, non trova pace e
riposo.

Non vi vergognate di ripetere continuamente lo stesso processo di mangiare,
dormire e parlare? Non siete veramente stufi degli oggetti illusori creati
dai giochi di prestigio di maya? Avete avuto un solo amico sincero in
quest'universo? C'è qualche differenza tra un animale e il cosiddetto
nobilitato essere umano dal millantato intelletto, se egli non pratica
quotidianamente nessuna sadhana spirituale per avere l'Autorealizzazione?
Per quanto tempo volete rimanere schiavi di passioni, indriya, donne e
corpo? Vergogna su quei miserabili individui che si dilettano nella sozzura
e che hanno dimenticato la loro vera natura Atmica e i loro poteri nascosti!

Le cosiddette persone educate sono soltanto raffinati sensualisti. Il
piacere sensuale non è affatto piacere. I sensi vi stanno ingannando in ogni
momento. Il piacere misto a dolore, sofferenza, paura, peccato e malattia
non è affatto piacevole. La felicità che dipende da oggetti deperibili non è
felicità. Se muore vostra moglie voi piangete. Se perdete denaro o
proprietà, vi sprofondate nel dolore. Quanto tempo volete rimanere in questo
abbietto e degradato stato? Quelli che sprecano la loro preziosa vita
mangiando, dormendo e chiacchierando, senza fare nessuna sadhana, sono
soltanto bruti.

Avete dimenticato il vostro vero svarupa o scopo della vita a causa di
avidya, maya, moha e raga. Siete sospinto qui e là senza meta dalle due
correnti di raga e dwesha. Siete preso nella ruota del samsara a causa del
vostro egoismo, dei vasana, dei desideri e delle passioni di vario tipo.

Voi volete un'Ananda eterna (nitya), indipendente (nirupadhika) e infinita
(niratisaya), che troverete solo nella vostra realizzazione del Sé. Allora
soltanto cesseranno tutte le vostre miserie e tribolazioni. Avete assunto
questo corpo solo per conseguire questo fine. ' Din nike bite jate hain - I
giorni stanno passando velocemente '. Il giorno è venuto e passato.
Sperpererete anche la notte?

Aashaya badhyate loko karmana bahu-chintaya Ayukshinam na janati tasmat
Jagrata Jagrata. ' Sei legato in questo mondo da desideri, azioni e
innumerevoli ansietà. Perciò non sai che la tua vita sta lentamente
decadendo ed è sprecata. Perciò svegliati, svegliati'.

Adesso svegliatevi. Aprite gli occhi. Applicatevi diligentemente alla
sadhana spirituale. Non sprecate nemmeno un minuto. Molti yogi e jnani,
Dattatreya, Patanjali, Cristo, Buddha, Gorakhnath, Matsyendranath, Ramdas e
altri hanno già percorso il sentiero spirituale e realizzato mediante la
sadhana. Seguite implicitamente i loro insegnamenti e le loro istruzioni.

Coraggio, Potenza, Forza, Saggezza, Gioia e Felicità sono vostra Eredità
Divina, vostro diritto di nascita. Abbiateli tutti mediante la giusta
sadhana. È semplicemente assurdo pensare che il vostro guru farà la sadhana
per voi. Voi siete il vostro redentore. Guru e acharya vi mostreranno il
sentiero spirituale, rimuoveranno dubbi e problemi e vi daranno ispirazione.
Voi dovrete percorrere il sentiero spirituale. Ricordate bene questo punto.
Voi stesso dovrete fare ogni singolo passo nel sentiero spirituale. Perciò
fate vera sadhana. Liberatevi da nascita e morte e godete la più alta
Beatitudine.


Che Cos'è lo Yoga?

La parola ' yoga ' viene dalla radice sanscrita ' yuj ', che significa
unire. In senso spirituale, è quel processo per cui lo yogi realizza
l'identità tra jivatman e Paramatman.

L'anima umana è portata in cosciente comunione con Dio. ' Yoga è dominare le
modificazioni mentali. Yoga è quell'inibizione delle funzioni della mente
che conduce all'attenersi dello Spirito nella sua vera natura. Il controllo
di queste funzioni della mente avviene per mezzo di abhyasa e vairagya'.
(Yoga sutra).

Lo yoga è la scienza che insegna il metodo di unire lo Spirito umano con
Dio. Lo yoga è la scienza divina che disincaglia il jiva dal mondo
fenomenico degli oggetti dei sensi e lo lega con l'infinita Beatitudine
(ananta Ananda), la Pace suprema (parama Shanti), la Gioia continua e una
Potenza che sono attributi inerenti dell'Assoluto. Lo yoga dà mukti
attraverso l'asamprajnata samadhi, distruggendo tutti i sankalpa di tutte le
precedenti funzioni mentali. Il samadhi non è possibile senza ridestare
Kundalini. Quando lo yogi ottiene lo stato più elevato tutti i suoi karma
vengono bruciati, e consegue la liberazione dalla ruota del samsara.

L'Importanza del Kundalini Yoga

Nel kundalini yoga la Shakti creatrice e sostenente l'intero corpo è
effettivamente e veramente unita col Signore Shiva. Lo yogi La incita a
introdurlo al Suo Signore. Il risveglio di Kundalini Shakti e la Sua unione
col Signore Shiva produce lo stato di samadhi (unione estatica) e di
anubhava (esperienza) spirituale. È Lei che dà la Conoscenza o Jnana, perché
questa è Lei stessa. La stessa Kundalini, quando risvegliata dagli yogi,
consegue per loro l'illuminazione (Jnana).

Kundalini può essere risvegliata con vari mezzi, e questi metodi differenti
sono chiamati con diversi nomi, cioè: raja yoga, hatha yoga, ecc. Chi
pratica il kundalini yoga afferma che esso è migliore di qualsiasi altro
processo e che il samadhi ottenuto suo tramite è più perfetto. La ragione
che essi adducono è questa: nel dhyana yoga, l'estasi ha luogo mediante il
distacco dal mondo e la concentrazione mentale, guidando la varietà
dell'operazione mentale (vritti) del levarsi della pura coscienza non
ostacolata dalle limitazioni della mente. Il grado in cui si compie questo
svelarsi della coscienza dipende dal potere meditativo, dhyana shakti, del
sadhaka e dalla misura di distacco dal mondo. D'altro canto, Kundalini - è
tutta Shakti e perciò è Lei stessa jnana Shakti - quando destata dagli yogi,
concede jnana e mukti. Inoltre, nel kundalini yoga non c'è semplicemente il
samadhi tramite la meditazione, ma il potere centrale del jiva porta con sé
le forme di corpo e mente. L'unione in questo senso è considerata più
completa di quella procurata soltanto attraverso metodi. Sebbene in entrambi
i casi si perde la coscienza del corpo, nel kundalini yoga non soltanto la
mente ma anche il corpo, in quanto rappresentato dal suo potere centrale, è
effettivamente unito col Signore Shiva nel sahasrara chakra.

Quest'unione (samadhi) produce bhukti (godimento), che un dhyana yogi non
possiede. Un kundalini yogi possiede entrambi bhukti (godimento) e mukti
(liberazione) nel senso più pieno e letterale. Perciò, questo yoga è
osannato come il più eminente di tutti gli yoga. Quando la dormiente
Kundalini è risvegliata dai kriya yogici, forza un passaggio verso l'alto
attraverso i diversi chakra (shat-chakra bheda). Li eccita, o stimola ad
un'intensa attività. Durante la sua ascesa, strato dopo strato della mente,
si apre pienamente. Tutte le afflizioni (klesha) e i tre tipi di tapa
(bruciore) svaniscono. Lo yogi fa esperienza di varie visioni e poteri, di
beatitudine e conoscenza. Quando raggiunge il sahasrara chakra nel cervello,
lo yogi ottiene il massimo di conoscenza, beatitudine, potenza e siddhi;
raggiunge il gradino più alto nella scala yogica. Ottiene il perfetto
distacco da corpo e mente, e diviene libero in ogni senso. È uno Yogi
completamente sbocciato (purna yogi).


Qualità Importanti di un Sadhaka

Quando l'intera vitalità del corpo è fiaccata, uno non può fare nessuna
rigida sadhana. La giovinezza è il miglior periodo per yoga abhyasa. Questa
è la prima e più importante qualità di un sadhaka: ci deve essere vigore e
vitalità.

Chi ha una mente calma, chi ha fede nelle parole del suo guru e degli
Shastra, chi è moderato nel mangiare e nel dormire e chi ha un intenso
desiderio di liberarsi dalla ruota del samsara è una persona qualificata
alla pratica dello yoga.

Ahamkaram balam darpam Kaman Krodham parigraham Vimuchya nirmanah Santo
Brahmabhuyaya Kalpate.

'Avendo ripudiato egoismo, violenza, arroganza, desiderio, collera e
cupidigia, disinteressato e pacifico - egli è degno di diventare ETERNO'.

Coloro che sono dediti ai piaceri sensuali, o che sono arroganti e
orgogliosi, disonesti, falsi, diplomatici, furbi e infidi e che non
rispettano il guru, i sadhu e gli anziani e trovano piacere nelle vane
controversie e in azioni mondane, non possono mai ottenere successo nelle
pratiche yogiche.

Kama, krodha, lobha, moha, mada e tutte le altre impurità devono essere
completamente annientate. Uno non può diventare puro e perfetto quando ha
tante qualità impure.

I sadhaka devono sviluppare le seguenti qualità virtuose:

Rettitudine, servizio al guru e alle persone malate e anziane, non violenza,
castità, generosità spontanea, visione equanime, titiksha, samata, spirito
di servizio, altruismo, tolleranza, mitahara, umiltà, onestà e altre virtù,
in misura enorme. Gli aspiranti non saranno beneficati in alcun modo se
mancano di queste virtù, anche se si sforzano molto di destare Kundalini
tramite gli esercizi yogici.

Gli aspiranti devono aprire liberamente i loro cuori al guru. Devono essere
franchi e candidi; devono abbandonare l'auto-assertiva e rajasica veemenza,
la vanità e l'arroganza, e mettere in atto le istruzioni del loro maestro
con fede e amore (sraddha e prem). La costante auto- giustificazione è
un'abitudine pericolosa per un sadhaka.

L'energia è dissipata nel troppo parlare, nelle preoccupazioni inutili e in
vane paure.

Pettegolezzo e ciarle devono essere abbandonati completamente. Un vero
sadhaka è un uomo di poche parole, essenziali, e anche queste solo su cose
spirituali. I sadhaka devono sempre rimanere da soli. Mauna è un grande
desideratum. Mischiarsi con capifamiglia è estremamente pericoloso per un
sadhaka.

Dieta Yogica

Un sadhaka deve osservare una disciplina perfetta. Dev'essere civile,
pulito, cortese, gentile, nobile e grazioso nel comportamento. Nella
sadhana, deve avere perseveranza, volontà adamantina, pazienza asinina e
tenacità da sanguisuga. Dev'essere perfettamente autocontrollato, puro e
devoto al guru.

Un ghiottone, o chi è schiavo dei sensi, e ha parecchie cattive abitudini,
non è idoneo per il sentiero spirituale.

Mitaharam vina yastu Yogarambham tu karayet Nanarogo bhavettasya kinchit
Yogo na siddhyati. Senza osservare moderazione nella dieta, se uno
intraprende le pratiche yogiche non può ottenere nessun beneficio, ma prende
diverse malattie'. (Gheranda Samhita V-16).

Il cibo svolge un ruolo importante nella sadhana yoga. Un'aspirante
dev'essere molto attento nella selezione di articoli di natura sattvica,
specialmente all'inizio dei suo periodo di sadhana. In seguito, ottenuta la
perfezione (siddhi), le drastiche dietetiche possono essere rimosse.

La purità del cibo conduce alla purezza della mente. Il cibo sattvico
favorisce la meditazione. La disciplina del cibo è veramente molto
necessaria per la sadhana yogica. Se la lingua è controllata, sono
controllati tutti gli altri sensi.

Ahara Suddhau Sattva Suddhih, Sattva Suddhau dhruva smritih; Smriti
labhe sarva granthinam vipramokshah. ' Dalla purità del cibo segue la
purificazione della natura interiore, con la purificazione della natura
interiore la memoria diviene ferma; e rafforzando la memoria ne consegue lo
scioglimento di tutti i legami, e così il saggio ottiene Moksha '.


Articoli Sattvici

Vi darò una lista di articoli sattvici per un sadhaka.

Latte, riso, orzo, farina, havirannam, charu, formaggio, burro, lenticchie
verdi, mandorle, zucchero candito, uvetta, kichidi, diversi tipi di
vegetali, piantaggine, parwal, bhindi, melograni, arance, uva, mele, banane,
mango, datteri, miele, zenzero essiccato, pepe nero, ecc., sono gli articoli
sattvici della dieta prescritta per il praticante yoga.

Charu: bollite mezza misura di latte assieme a del riso bollito, ghì (burro
chiarificato) e zucchero. È un cibo eccellente per gli yogi. Questo per il
giorno; per la sera, mezza misura di latte basterà.

Il latte non dev'essere bollito troppo; dev'essere tolto dal fuoco non
appena raggiunge il punto di ebollizione. Il troppo bollire ne distrugge i
principi nutritivi e le vitamine, e lo rende del tutto inutile. È un cibo
ideale per i sadhaka, un cibo di per sé perfetto.

Una dieta di frutta esercita un'influenza benefica sulla costituzione. È una
forma naturale di dieta. I frutti sono grandissimi produttori di energia.
Una dieta di frutta e latte aiuta la concentrazione e facilita la
focalizzazione mentale. Orzo, farina, latte e ghì favoriscono la longevità e
aumentano forza e potenza. Il succo di frutta e l'acqua in cui è disciolto
dello zucchero candito sono ottime bevande. Si possono prendere burro
mischiato con zucchero candito, e mandorle inzuppate nell'acqua. Queste
rinfrescheranno il sistema.


Articoli Proibiti

Piatti acidi, caldi, piccanti e aspri, sale, senape, assafetida,
peperoncino, tamarindo, yogurt aspro, chutny, carne, uova, pesce, aglio,
cipolla, bevande alcoliche, cose acide, cibo passato, frutti troppo o poco
maturi, e altri articoli che non si confanno col vostro sistema devono
essere evitati completamente.

Il cibo rajasico distrae la mente; eccita la passione.

Vivete una vita naturale. Prendete cibo semplice e piacevole, Dovete avere
il vostro menù per soddisfare la vostra costituzione. Voi stesso siete la
migliore autorità per selezionare una dieta sattvica.

L'esperto nello yoga deve abbandonare gli articoli di cibo nocivi alla
pratica yoga. Durante la sadhana intensa viene prescritto latte (e anche
ghì).

Ho dato sopra parecchi articoli di natura sattvica. Questo non significa che
dovete prendere tutto. Dovrete scegliere quelle cose che sono facilmente
ottenibili e adatte a voi. Il latte è il cibo migliore per gli yogi. Ma, per
alcuni, anche una piccola quantità di latte è dannosa; inoltre può non
essere adatto a tutte le costituzioni. Se una forma di dieta non è adatta o
vi sentite stitici, cambiate dieta e provate altri articoli sattvici. Questo
è yukti.

In materia di cibo e bevande dovete essere un maestro. Non dovete avere il
minimo desiderio o brama dei sensi verso nessun cibo particolare. Non dovete
diventare schiavo di nessun oggetto particolare.

Mitahara

Il cibo pesante conduce allo stato tamasico e induce solo sonno. Esiste il
malinteso comune che è necessaria una grande quantità di cibo per avere
forza e salute. Molto dipende dal potere d'assimilazione e d'assorbimento.
Generalmente, nella stragrande maggioranza dei casi, molta parte del cibo
passa via non digerito assieme alle feci. Riempite metà stomaco con cibo
sano, riempitene un quarto con acqua pura, e lasciate il resto libero.
Questo è mitahara, che gioca una parte vitale nel mantenersi in perfetta
salute. Quasi tutte le malattie sono dovute all'irregolarità dei pasti, al
mangiare troppo e al cibo insano. Mangiare ogni cosa in qualsiasi momento
come una scimmia è molto pericoloso. Un tale uomo può diventare facilmente
un rogi (ammalato), ma mai uno yogi. Ascoltate l'enfatica dichiarazione del
Signore Krishna: ' Il successo nello yoga non è per colui che mangia troppo
o troppo poco - né per colui che dorme troppo o troppo poco' (Bhagavad Gita
VI-16). Di nuovo, nella diciottesima strofa dello stesso capitolo, dice: '
Per colui che è moderato nel mangiare, nel dormire e nella veglia, lo yoga
diventa distruttore di miseria'.

Un ghiottone non può avere fin dall'inizio una regolamentazione della dieta
e osservare mitahara. Deve praticar questo gradualmente. Dapprima prenda
meno quantità, due volte al giorno come al solito. Quindi, invece
dell'usuale pesante pasto serale, prenda per alcuni giorni soltanto frutta e
latte. A tempo debito, può evitare completamente il pasto serale e cercare
di prendere frutta e latte durante il giorno. Quelli che fanno sadhana
intensa devono prendere soltanto latte, che è un cibo in sé perfetto. Se
necessario possono prendere qualche frutto facilmente digeribile. Se un
ghiottone, tutto d'un tratto, si volge a una dieta di frutta o latte,
desidererà ogni momento mangiare una cosa o l'altra. Questo è brutto. Ripeto
ancora una volta, è necessaria una pratica graduale.

Non digiunate molto; ciò produrrà debolezza in voi. Un digiuno occasionale,
una volta al mese o quando le passioni vi turbano molto, sarà sufficiente.
Durante il digiuno non dovete nemmeno pensare ai diversi tipi di cibo. Il
pensiero costante del cibo, quando digiunate, non può portarvi il risultato
desiderato. Durante il digiuno, evitate le compagnie. Vivete da soli.
Utilizzate il vostro tempo nella sadhana yogica. Dopo un digiuno, non
prendete nessun cibo pesante; è benefico il latte o del succo di frutta.

Non fate molto chiasso circa la vostra dieta. Non c'è bisogno di avvisare
tutti, se siete in grado di procedere con una forma particolare di dieta.
L'osservanza di tali niyama è per il vostro progresso nel sentiero
spirituale, e non sarete spiritualmente beneficiati facendo pubblicità alla
vostra sadhana. Ci sono molti oggigiorno che fanno una professione per
guadagnar soldi e il loro vivere compiendo qualche asana e pranayama o
avendo qualche regolamentazione dietetica come mangiare solo cose crude o
foglie o radici. Questi non possono avere nessuna crescita spirituale. La
meta della vita è l'Autorealizzazione. I sadhaka devono mantenere la Meta
sempre in vista e praticare un'intensa sadhana, secondo i metodi prescritti.


Il Luogo per la Sadhana

La sadhana dev'essere fatta in un luogo solitario. Non ci dev'essere
interruzione da parte di nessuno. Se vivete in una casa, una stanza ben
ventilata dev'essere riservata ai fini della sadhana. Non permettete a
nessuno di entrare in questa stanza; tenetela sotto chiave. Non permettete
nemmeno a vostra moglie, ai figli o agli amici intimi di entrare nella
stanza.

Questa dev'essere mantenuta pura e sacra; dev'essere libera da zanzare,
mosche e parassiti ed assolutamente priva d'umidità. Non tenete troppe cose
nella stanza, che di tanto in tanto vi distrarranno. Inoltre, nessun rumore
circostante vi deve disturbare. La stanza non dev'essere troppo grande,
altrimenti gli occhi cominceranno a vagare.

Per la pratica yoga si richiedono posti con clima freddo, o temperato,
poiché in posti caldi vi stanchereste facilmente. Dovete scegliere un posto
dove potete stare confortevolmente per tutto l'anno, in estate, in inverno e
durante la stagione delle piogge. Dovete fermarvi in un posto per tutto il
periodo della sadhana. Scegliete un luogo bello e piacevole, dove non ci
sono disturbi, sulle rive di un fiume, di un lago o del mare, o in cima a un
monte, dove c'è una bella sorgente e crescono alberi, e dove latte e cibo
sono facilmente reperibili. Dovete scegliere un posto dove ci sono altri
praticanti yoga. Quando vedete altre persone devote alle pratiche yogiche,
voi stesso vi applicherete diligentemente alle vostre pratiche; inoltre,
potete consultarli in tempi di difficoltà. Non girovagate qui e là in cerca
di un posto dove avrete ogni convenienza. Non cambiate posto molto spesso,
quando trovate qualche inconveniente. Dovete rimanere lì. Ogni posto ha
qualche vantaggio e svantaggio; trovate un posto dove avete molti vantaggi e
pochi svantaggi.

I seguenti posti (in India) sono molto indicati, ammirabilmente adatti. Lo
scenario è incantevole e le vibrazioni spirituali sono meravigliose ed
elevanti. Ci sono parecchi kutir (casupole) in cui possono vivere dei veri
abhyasi, oppure potete costruirvi la vostra capanna. Latte e altri prodotti
sono disponibili in tutti i posti, dai villaggi vicini. Ogni villaggio
solitario sulle rive di Gange, Narmada, Jamuna, Godavari, Krishna e Kaveri è
adatto. Vi dirò alcuni posti importanti per la meditazione:

La valle di Kulu, la valle di Champa e Srinagar nel Kashmir; Banrughi Guha
vicino Tehri; Brahmavarta vicino Kampur; Joshi (Prayag) ad Allahabad; le
grotte Canary vicino Bombay; Mussori; Monte Abu; Nainital; Brindavan;
Benares; Puri; Uttara Brindavan (14 miglia da Almora); Hardwar; Rishikesh;
Lakshman Jhula; la foresta Brahmapuri; Ram Guha nella foresta Brahmapuri;
Garuda Chatty; Nilkant; Vasishtha Guha; Uttarkashi; Deva Prayag;
Badrinarayan; Gangotri; Nasik e i monti Nandi nel Mysore.

Se costruite un kutir in un posto affollato, la gente vi disturberà spinta
dalla curiosità. Non avrete vibrazioni spirituali, e inoltre ci saranno un
gran numero di altri disturbi. Ancora, sarete senza protezione alcuna se
costruite il vostro kutir in una densa foresta; ladri e animali feroci vi
disturberanno, sorgerà la questione del cibo. Dovete considerare bene tutti
questi punti prima di scegliere il posto della vostra sadhana. Se non potete
andare in posti simili, convertite una stanza solitaria in una foresta.

Il vostro asana (seggio) per le pratiche yogiche non dev'essere né troppo
alto, né troppo basso. Stendetevi erba kusha, pelle di tigre o di daino e
quindi sedete. Ogni giorno accendete dell'incenso nella stanza. Nel periodo
iniziale della vostra sadhana dovete essere molto scrupoloso riguardo tutte
queste cose. Quando siete sufficientemente avanzati nella pratica, allora
non avete bisogno di porre molta enfasi su queste regole.


Il Tempo

Nella Gheranda Samhita si afferma che le pratiche yogiche non devono essere
cominciate in inverno, in estate e nella stagione delle piogge, ma solo in
primavera e in autunno. Questo dipende dalla temperatura del posto
particolare e dalla forza dell'individuo. Generalmente, le ore fresche sono
le più indicate. Nei luoghi caldi, non dovete praticare durante il giorno.
Le prime ore della mattina sono adatte alle pratiche yogiche. In estate,
dovete evitare completamente la pratica yoga in quei posti dove la
temperatura è calda anche d'inverno. Se vivete in posti freddi come
Kodaikanal, Ooty, Kashmir, Badrinarayan, Gangotri, ecc., potete praticare
anche durante il giorno.

Come ho detto nelle precedenti lezioni, non dovete praticare quando lo
stomaco è appesantito. Generalmente, le pratiche yogiche devono essere fatte
solo dopo un bagno. Un bagno immediatamente dopo le pratiche non è benefico.
Non dovete sedere per le pratiche yogiche quando la vostra mente è agitata o
quando siete molto preoccupati.


L'Età

I giovani sotto i 18 anni, i cui corpi sono molto teneri, non devono fare
molta pratica. Essi hanno un corpo molto tenero che non può sopportare lo
sforzo degli esercizi. Inoltre, la mente di un giovane è errabonda e
instabile e perciò durante la gioventù non ci si può concentrare bene,
mentre gli esercizi yogici richiedono intensa e profonda concentrazione.
Nella vecchiaia, quando tutta la vitalità è stata fiaccata da preoccupazioni
inutili, ansietà, affanni e altri vyavahara mondani, non si può fare nessuna
pratica spirituale. Lo yoga richiede piena vitalità, energia, potenza e
forza. Perciò, il periodo migliore per la pratica yoga è dai 20 ai 40 anni.
Quelli che sono forti e salubri possono intraprendere le pratiche yogiche
anche dopo i 50 anni.



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