ELISIR DIVINO

Tratto da:

SWAMI SIVANANDA

"The Divine Life Society"


PREMESSA

CAPITOLO OTTAVO
1. Il progresso spirituale si misura in base al grado
di apertura mentale,
disinteresse, dinamismo e servizio dedicato agli
altri, che l'aspirante
mostra nella vita pratica.

2. Solo un santo raggiunge la vera soddisfazione e
contentezza.

3. Conflitto e diversità sono il risultato di una
comprensione illusoria.

4. Non sono gli oggetti in sé che ti legano, quanto
piuttosto i desideri.
Perciò distruggi i desideri.

5. Quando dico "io esisto?". Quando so' di esistere.
L'esistenza senza la
consapevolezza, o coscienza, è senza senso ed assurda.
Perciò, Sat è anche
Chit. Esistenza è anche pura Coscienza.

6. Più c'è servizio, più c'è purificazione. Più c'è
purificazione, più c'è
espansione. Più c'è espansione, più c'è illuminazione.
Più c'è
illuminazione, più vicina è la salvezza.

7. Nelle varie attività, cerca di essere calmo. Nelle
responsabilità, cerca
di essere distaccato. Tra gli impegni che ti
incalzano, cerca di essere in
solitudine nel tuo cuore. Nei conflitti di emozioni,
cerca di essere
tranquillo.

8. Impara a soffrire di più e a provare meno piaceri.
Poiché, nella
sofferenza, vi è maggiore purificazione e nel piacere
più schiavitù.

9. La mente conscia contiene le impressioni del
Prarabdha Karma, il
subconscio quelle dell'Agami Karma e l'inconscio
contiene il Sanchitta,
ovvero l'insieme delle impressioni di innumerevoli
crescite.

10. La mente conscia opera nello stato di veglia, il
subconscio durante i
sogni e l'inconscio nello stato di sonno profondo.

11. Mio è il combustibile grazie al quale brucia il
fuoco dell'ignoranza.
Non rifornirlo più di combustibile, e il fuoco si
estinguerà.

12. Non prendertela con Dio e con il destino per tutti
i tuoi difetti e
fallimenti. Ma fai uno sforzo sincero di essere il
bene e fare il bene.

13. I Karma non possono essere distrutti, devono
essere esauriti. Ma, tu
puoi cambiare il tuo punto di vista attraverso la
saggezza, distaccando la
mente dai loro effetti, positivi o negativi che siano.

14. Saggezza divina, devozione a Dio, compassione
universale, servizio
spirituale e purezza interiore - questi sono i cinque
raggi che emana uno
Jnani.

15. Vivere con la consapevolezza del Signore dentro di
sé, percepire la sua
presenza nella natura, sentirlo in tutti gli esseri è
veramente la vita
divina.

16. Senza servizio e amore non si può sognare Advaita,
la realizzazione
dell'unità, persino dopo innumerevoli nascite.

17. Il pensiero diventa parola. Il pensiero diventa
azione

18. Coltiva pensieri nobili, divini. Pronuncerai
parole nobili e divine e
compirai azioni nobili e divine.

19. Impara a vedere Dio dappertutto. Questo è il vero
cibo degli occhi.

20. Puoi vedere meglio, sentire meglio, gustare
meglio, pensare meglio, se
coltivi pensieri sublimi e divini.

21. Identificarsi con Atman è Svadharma. Identificarsi
con il corpo, la
mente e i sensi è Paradharma, ovvero estraneo alla
propria natura
essenziale.

22. Rinuncia significa nudità mentale, e non
semplicemente cambiare gli
abiti fisici.

23. Finché sei pervaso delle idee di me e mio, non
puoi sperare in alcun
progresso spirituale.

24. Non sei una creatura di tempo nell'universo
materiale, ma piuttosto una
scintilla divina. Asserisci questo e va' senza paura.

25. Umiltà e imparzialità sono i due occhi
dell'aspirante. Senza di essi,
l'aspirante è cieco, benché possegga ogni altra cosa.

26. I templi sono le ombre della Realtà. Gli idoli
sono i riflessi della
Realtà.

27. Lo stato di uno Jnani, o Jivanmukt;, è al di là di
ogni descrizione. In
tutti i suoi particolari esterni egli è un uomo, ma,
dentro di sé, è un
Superuomo, un Dio in abiti umani.

28. La legge del Signore è l'Amore. La lingua del
Signore è il Silenzio.

29. Generosità è dare più di quello che si ha; avidità
è prendere più di ciò
di cui si ha bisogno.

30. Cercare la felicità assoluta negli oggetti
sensuali è come correre verso
un miraggio per calmare la sete.

31. Scegliamo le nostre gioie e dolori molto tempo
prima di sperimentarli
effettivamente.

32. Ingannato dalla triplice natura dei Guna (modi
della natura), l'uomo è
incapace di scorgere l'unica essenza che si cela in
tutti gli esseri.

33. Maya è quel potere di Dio che inganna l'uomo
facendogli vedere la
molteplicità, quando c'è l'unità; molti, quando c'è
Uno; nomi e forme,
quando c'è pura coscienza.

34. Quando l'acqua scorre, lava via il fango; così,
anche quando l'acqua
della Bhakti scorre, il fango dell'ignoranza viene
lavato via.

35. I pensieri creano desideri. I desideri ti fanno
agire con egoismo. Le
azioni producono frutti, i frutti delle azioni portano
alla schiavitù.
Pertanto, distruggi i pensieri e raggiungi la libertà.

36. Il dubbio è il miraggio e il Guru è l'oasi; ignora
il miraggio e
raggiungi l'oasi, per godere della vera pace.

37. La mente rivolta all'interno diventa il sé, la
mente rivolta all'esterno
diventa il mondo.

38. Le persone generose godono dei frutti della loro
ricchezza. Gli avari
traggono dolore dalla loro ricchezza.

39. Fa' amicizia con l'umiltà. Così tutti saranno
amici.

40. L'umiltà è l'ornamento dell'uomo altolocato e
dignitoso

41. Laddove c'è auto negazione, la grazia del Signore
inebria tutto l'essere
di colui che la cerca.

42. Se ti accontenti di ciò che hai, potrai godere del
regno della serenità.

43. Oro e argento sono le ricchezze del ricco
arrogante. La pace è la
ricchezza del povero timoroso di Dio.

44. Non inebriarti con l'avidità, ma inebriati con
l'elisir della devozione.

45. Coloro che cadono nella trappola dell'avidità
soffrono di povertà
dell'anima.

46. Rompi la catena del desiderio e liberati dal
dolore.

47. La gioia della speranza è più grande di quella
dell'effettivo
conseguimento degli oggetti.

48. La fede induce a pregare. La preghiera purifica il
cuore. Nel cuore
purificato si riflette la luce del Signore. Quando la
luce brilla, il
mortale diventa immortale.

 

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