Omraam Mikhaël Aïvanhov

riflessioni seconda parte

"Se vi identificate col corpo fisico, sappiate che è l'idea della morte che prenderà il sopravvento. Il corpo è vulnerabile, si indebolisce, si ammala e muore, se vi identificate con lui, se non cercate niente che vada oltre, per tutta la vita resterete deboli, confusi, ammalati, fino a scomparire. Identificatevi invece con il vostro spirito, poiché lo spirito è potente, luminoso, indistruttibile, immortale; grazie a tale identificazione comincerete a divenire come lui, invulnerabili. Ecco qual è il vantaggio di adottare una filosofia spirituale.
Tutto è nel modo di comprendere. Purtroppo da molti secoli gli esseri umani vengono nutriti con concezioni che li indeboliscono, li annichiliscono, e questa viene chiamata l'educazione! Ma chi ci obbliga a continuare ad accettarle? Ora dobbiamo sostituire le vecchie idee con altre idee nuove, che diano la vita, la potenza, la forza, l'elevazione, al fine di avvicinarci sempre più alla Divinità."

"L'idea che gli esseri umani si fanno della felicità è sempre più o meno legata a ciò che possiedono: il denaro, una casa, un'auto, un mestiere... degli amici, una moglie, dei figli. Finché non riescono ad ottenere queste cose sono infelici e, se accade loro di perderle, è la catastrofe. Ma colui che giunge a scoprire cos'è la vera felicità, comprende che in realtà essa non dipende da alcun oggetto, da alcuna proprietà, da alcun essere, poiché gli arriva dall'alto e lui si sente felice senza neppure sapere perché. Questa felicità è uno stato di coscienza che non lo lascerà; persino le difficoltà e le prove della vita non riusciranno a turbarlo, proprio perché essa non dipende da alcuna condizione esteriore e materiale.
Una tale felicità si può ottenere soltanto immergendovi col pensiero nell'oceano dell'armonia universale. Sentirete che si trova in voi proprio come un fenomeno naturale quale la respirazione: inspirare, espirare... inspirare, espirare... Sì, la vera felicità è come il respiro dell'anima."

"Quanti, dopo aver letto qualche libercolo di esoterismo,fondano una Scuola e si circondano di discepoli!Ma potanno veramente illuminarli,vivificarli e trasformarli?No,quei poveri infelici rimarrano come prima.Per poter trasformare gli esseri umani,non soltando bisogna aver trasformato prima di tutto se stessi,ma si debe anche essere molto forti.Una ragazza ama un ubriacone,e sicura di volerlo sottrare al suo vizio,lo sposa.E’una buona cosa voler salvare un uomo,ma con quali mezzí lo salvera’? Col suo corpo e col suo fascino?...Ed ecco che non soltando non lo salva,ma ella stessa a sua volta si lascia trascinare al bere,e alla fine si ritrovano entrambi nel precipizio. La gente crede fermamente che,cosi come è,possa trasformare l’umanità.Non si chiedono:”Ho veramente il sapere,ho l’amore,la luce,la purezza e la volonta’?”Secondo loro ,ne sono capaci;dal momento che sono presenti,che esistono,ciò èsuficiente.Sfortunatamente non è cosi,percio’ sono sempre destinati a fallire.

 

 

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