Sangue, Seme e Spirito
MilleNomi
Alcuni cabalisti sostengono che il prana
dell'albero della vita è rappresentato dal sangue. Niente di più sbagliato. L'albero della vita ci mostra come oltre al prana vitale ( sangue ), sussiste il prana pulsante della manifestazione creatrice, che chiameremo prana pneumatico. Ogni sefirot superiore raccoglie in se in potenza le sefirot inferiori, oltre ad un delta aggiuntivo dettato dall'entropia energetica, che in questo nostro giorno cosmico si manifesta vorace per ogni atto creativo. Chi siamo noi se non pallidi riflessi di colui che originariamente ci ha promantao, e che tentiamo come scimmie di risalire l'albero, per mangiarne i frutti che ci renderanno della stessa sostanza di colui che è Padre e Madre ? Tornando al sangue esso appartiene alla Barbelo, ed è il prana vitale che scorre entro di noi, il seme invece appartiene all'Assoluto e simboleggia la possibilità di creare. L'Assoluto che dove forma e contenuto sono identici, in un fluire di pneuma finissimo e luminosissimo, il sangue e il seme sono coincidenti. Nell'istante in cui si promanamo da esso, acquisiscono forma di Barbelo e di Spirito. Il prana che costituisce, il prana che crea, e entrambi formano l'albero della vita. Una Sefirot contiene Sangue, e crea con lo Spirito. SEFIROT, SANGUE E SPIRITO. Drammaticamente ad ogni promanazione perdiamo in purezza, fino ad arrivare alla nostra Sefirot MALKUT, dove la grezzezza del prana vitale e del prana vitale e del prana spirituale, in noi contenuto, è superiore solo all'abisso che come un bocca aperta ci attende. Nel nostro regno è il sangue che genera il seme, determinandone un'ulteriore perdita di purezza. Riceviamo, ma anche promaniamo, dato che quello che sta in basso, è come quello che sta in alto. Il tentativo di risalita può avvenire SEFIROT per SEFIROT soltanto attraverso un percorso alchemico, dove riunendo i due principi di questa creazione ( maschile e femminile ), nella TEMPERANZA degli opposti, daremo vita all'UOVO ALCHEMICO, riflesso dell'UOVO COSMICO, che ci permetterà di cogliere la GNOSIS del SEFIROT superiore. Attraverso lo Spirito, che noi promaneremo, ci immergeremo nella Barbelo, energia vitale, della SEFIROT superiore, e così in una continua scalata. La TEMPERANZA implica che SOLE e LUNA si fondono nella comunione, attraverso la trasmutazione delle acque contenute in un caso nell'anfora d'oro, e nell'altro in quella di argento. Il fuoco sacro ( sesso ), composto dalla lingue istintiva, quella immaginifica, e quella animica, riscaldando le acque, di due ne formerà una che darà vita all'UOVO ALCHEMICO, ma anche all'iniziazione intima dettata dalla risalita della Kundalini all'interno di Sushumna. La nostra comunione richiede l'unione di due coppie di opposti complementari, in quanto nell'uomo vi è Sole, prevalente, e Luna, e nella donna Luna, prevalente, e Sole. Assieme danno manifestazione al numero 4, che genera grazie la trasmutazione della comunione il numero 1. L'alchimista maschio e l'alchimista femmina nella loro opera sono sempre accompagnati da un Cherubino, manifestazione dello Spirito superiore, comandato a sovraintentedere e agevolare la sacra comunione. L'opera iniziale del Mago è quella di trasmutare il sanngue in sangue del drago, e le acque in oro potabile, questa è la liturgia del sangue e del seme che ci rende il DIO CREATORE. Genesi
9:5 Del sangue vostro anzi, ossia della vostra direttamente il benficiario del
suo calore, e nell'altro sia riflessa o filtrata |