Per dissipatore passivo si intendono tutti
quei sistemi di raffreddamento che smaltiscono il calore senza
l'impiego di organi in movimento ( ventole ). Lo smaltimento del
calore avviene quindi per passaggio del calore dalla superficie
del dissipatore all'aria circostante. Per aumentare l'efficienza
del dissipatore è necessario aumentare la superficie delle
alette a contatto con l'aria. I migliori dissipatori sono quindi
quelli costituiti da alette più sottili e più numerose. Ottimi
dissipatori risultano essere quegli degli ALPHA COOLER,
composti, invece che da alette, da tante colonnine esagonali
fittissime (Peltier e ventoline a parte).
DISSIPATORI ATTIVI
Evoluzione diretta dei dissipatori passivi
sono appunto quelli dotati di ventolina di raffreddamento. Il
flusso di aria a contatto con la superficie del dissipatore viene
quindi aumentato e i benefici sono immediati e ad un costo
contenuto. I dissipatori attivi sono nati dall'esigenza di
performance e di ergonomia dei moderni processori che sono
arrivati a erogare potenze di decine di Watt. Era infatti
impossibile continuare nella strada dei dissipatori passivi
aumentantone le dimensioni. Questi dissipatori riescono a
mantenere la CPU a temperature superiori di soli 10 °C a quella
ambiente ( valori di media che cambiano da dissipatore a
dissipatore e in base alla ventola ).
CELLE DI PELTIER
Scoperta di origine russa, la tecnologia
Peltier si basa sulla proprietà dell'elettricità di trasportare
calore. Sono costruite solitamente sotto forma di piastrine che
contengono all'interno, invisibili all'occhio umano, innumerevoli
cellette ( appunto di Peltier ), capaci di trasportare il calore
da un lato della piastrina all'altro. Il loro compito è appunto
quello di spostare il calore da una parte che dissipa calore (
nel nostro caso il CORE della CPU ) al lato opposto di questa
piastrina. La piastrina di Peltier quindi non dissipa
calore e non può sostituire un dissipatore. Infatti il suo lato
caldo, che è appunto quello che va raffreddato mediante un
qualsiasi strumento di raffreddamento, tende a surriscaldarsi
proprio perchè è il lato su cui viene convogliato il calore
della CPU. Un adeguato raffreddamento è assolutamente necessario
altrimenti si rischia il surriscaldamento della piastrina
danneggiandola irreparabilmente. La caratteristica comune di
quasi tutte le piatrine di Peltier è il fatto di poter mantenere
una differenza di temperatura tra i due lati di ben 68°C, seppur
teorici. Non pensiate quindi che se riuscite a mentenere il lato
freddo a circa 40°C il processore vada a -30° C !