Quando la masturbazione era origine di ogni male

di MICHEL FOUCAULT



Per fare un'archeologia dell'anomalia si potrebbe partire dal fatto che l'anormale del XIX secolo è il discendente di tre individui: del mostro, dell'incorreggibile, del masturbatore. L'individuo anormale del XIX secolo resterà a lungo segnato - nella pratica medica, nella pratica giudiziaria, nel sapere così come nelle istituzioni che lo circondano - da una mostruosità che diventa sempre più sfumata e diafana; da un'incorreggibilità correggibile in cui gli apparati disciplinari investono sempre meglio le loro energie; da quel segreto comune e singolare che è l'etiologia generale e universale delle peggiori irregolarità. Di conseguenza, la genealogia dell'individuo anormale ci rinvia a queste tre figure: il mostro, l'incorreggibile, l'onanista. Prima di iniziare quest'oggi lo studio del mostro, vorrei fare alcune osservazioni. La prima è che le tre figure, che vi ho segnalato nelle loro particolarità, cominciano a comunicare dalla seconda metà del XVIII secolo quando appare, per esempio, una figura che fondamentalmente era stata ignorata nelle epoche precedenti: il mostro sessuale, che connette l'individuo mostruoso con il deviante sessuale. Vi si stabilizza il tema reciproco che la masturbazione è capace di provocare le peggiori malattie, le peggiori deformità del corpo, le peggiori mostruosità del comportamento. Alla fine del XVIII secolo, tutte le istituzioni correzionali portano sempre maggiore attenzione alla sessualità e alla masturbazione come a qualcosa che si trova al cuore stesso del problema dell'incorreggibile. Di modo che il mostro, l'incorreggibile, il masturbatore sono personaggi che cominciano a scambiarsi alcuni dei loro tratti (...). Il punto in cui appare ciò che potremmo chiamare una tecnologia dell'anomalia umana o una tecnologia degli individui anormali si formerà quando sarà stata stabilita una rete regolare di sapere e di potere che riunirà, o per lo meno investirà energie, secondo lo stesso sistema di regolarità, in queste tre figure. È soltanto a questo punto che si costituirà effettivamente un campo di anomalie in cui si ritroveranno sia gli equivoci del mostro, sia gli equivoci dell'incorreggibile, sia gli equivoci del masturbatore, ripresi tuttavia all'interno di un campo omogeneo e relativamente meno regolare. Prima (all'epoca che sta tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo) mi sembra che le tre figure restino separate, soprattutto se i sistemi di potere e i sistemi di sapere ai quali fanno riferimento restano separati gli uni dagli altri. La seconda osservazione è che il mostro è riferito a quello che si potrebbe chiamare, generalmente parlando, il quadro dei poteri politico-giudiziari. La sua figura si preciserà e si trasformerà, alla fine del XVIII secolo, nella misura in cui i poteri politico-giudiziari si trasformeranno. L'incorreggibile, dal canto suo, si definisce per poi precisarsi, trasformarsi ed elaborarsi nella misura in cui vengono risistemate le funzioni di potere della famiglia e lo sviluppo delle tecniche disciplinari. Quanto al masturbatore, egli appare e si precisa in una redistribuzione dei poteri che investono il corpo degli individui.

20/6/2000, Il Corriere della Sera