Il Deserto ai tuoi piedi

Coraggio, spirito di avventura e adattamento, e perché no, anche un bel po' di fiato. Sono queste le caratteristiche dei partecipanti alla seconda edizione della "100 Chilometri del Sahara", corsa in quattro tappe nel deserto sud tunisino E tra il caldo soffocante e le dune del deserto l'ha spuntata Giulio Macchia, 32enne di Polinago.

Il contesto è quello del deserto sud tunisino, dove l'organizzazione Zito Way-Born to Run ha ancora una volta allestito al meglio la gara. Cisterne d'acqua, tende berbere, spettacoli folkloristici e un percorso selettivo. Dune, sabbia, ciotolata, saliscendi e tanto caldo non hanno spaventato i concorrenti che sono partiti da Modena. C'era solo una donna Anna Morandi, tesserata per la Polisportiva Corassori, sempre tra i primi. Antonio Paletti, il concorrente più anziano con 61 anni all'attivo, ben 10 temerari più giovani. Infine la palma del vincitore, quest'anno andata a Giulio Macchia. Il protagonista. ha 32 anni e viene da Polinago. Col caldo, da buon montanaro, ha poco a che fare, ma i 40° gradi del deserto sembrano non averlo turbato più di tanto: "E' un'avventura nata per caso. Lo scorso anno stavo per iscrivermi alla Maratona di Boston quando vidi i volantini. Fu una folgorazione. Non conoscevo nulla, ma l'idea mi attirava. Io, che ho sempre amato l'estremo (vedi paracadutismo) non potevo tirarmi indietro". Detto, fatto. Si iscrive e nel 1999 arriva terzo. Quest'anno la rivincita: "No, non volevo vincere. Volevo solo riprovare quelle stesse sensazioni di infinito. L'emozione non si può descrivere, bisogna provarla. E' diverso correre al campo scuola (la Fratellanza è la sua società): nel deserto sei solo con te stesso". Gli occhi gli brillano: ci riprovi? "Certo - conclude