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Ve ne rendete conto? Vi chiamano "minori"!
Ma "minore" è un termine di confronto. Anche un ottantenne è "minore" di un novantenne. No, con voi lo usano come sostantivo. Chi ha meno di diciotto (o sedici) anni non è "minore di uno che ha vent'anni". E' un minore e basta, è il minore. Nome proprio di persona. Più probabilmente di cosa, o di animaletto. Sì, perchè questo linguaggio dice - inconfutabilmente - che sotto sotto continuiamo a pensare al bambino e persino al ragazzo come qualcosa di incompiuto, qualcosa che non vale in quel momento lì, proprio nella sua specificità di "piccolo", ma solo in quanto e perchè e quando diventerà qualcos'altro: un uomo (o una donna, naturalmente).
Minore, in questo caso, vuol proprio dire mancante di qualcosa. Non una persona in sé, ma qualcuno cui manca qualcosa per diventare quello che veramente dovrebbe essere: un adulto, questo "altro" che è l'unica cosa che veramente conta.
Volete la prova del nove? Vedrete se non sono importanti le parole. Un bambino non si accompagna a scuola, in palestra, all'oratorio, dove vi pare. Un bambino si porta a scuola. Come si portano una valigia, un pacco. Forse si accompagna il cagnolino a fare pipì, ma un bambino lo si porta sempre, anche quando da un pezzo cammina con le sue gambe. Eh sì, per molti "grandi" la differenza fra bambini, cagnolini e valigie non è chiarissima.
Invece parliamo di individui. Dunque di soggetti che vivono già la loro pienezza di persone, pienezza che viene confermata, non smentita dal fatto che sono diverse da altre persone, singolarmente e come "categoria". Un bambino è diverso da un adulto e da un ragazzo. Un ragazzo è diverso da un bambino e da un adulto. Ma proprio per questo è qualcosa di "pieno" in sé. E' qualcosa adesso, non un essere che non è ancora, che sembra esistere solo in quanto sta per diventare qualcos'altro.
Hai quattordici anni? Ok. Sei un essere umano di quattordici anni. Non un minore di. Tantomeno un minore e basta.
E scusateci se, per far capire che questo sito è adatto a un pubblico adulto, vi abbiamo definiti "minori".
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