TRASCRIZIONE
dell'episodio 3.2 "Michael,
the Guys, and the Great Snapple Caper" (Michael, i ragazzi e il
grandioso furto della Snapple) a
cura di Tess
(Michael
è a un colloquio di lavoro in una fabbrica di prodotti chimici)
Karl: Allora, Signor.. Gweerin
Michael: Guerin
Karl: (guardando
il curriculum) Qui dice che lei è stato un minorenne emancipato
per gli ultimi 2 anni.
Michael: Sì
Karl: Una grossa responsabilità per
una persona della sua età. Le piacciono le responsabilità?
Michael: Sì, certo. Mi piace stare al
top delle cose.
(Michael ricorda come di recente è stato al
“top” delle cose: al telefono con la compagnia elettrica)
Michael: (nel
ricordo) Ho avuto solo quattro avvisi! Come potete staccarmi
l’elettricità?
Michael: (al
presente) Sono un grande credente nell’auto-disciplina.
(Altri ricordi di se stesso mentre acquista un
televisore molto costoso)
Michael: (nel
ricordo) Prenderò questo.
Karl: (al
presente) Che mi dici della scuola? Non sei preoccupato che un
secondo lavoro possa interferire con i tuoi studi?
(Altro ricordo di Michael mentre dorme sul banco)
Michael: Penso di potermela cavare.
Karl: Ok. Veniamo al punto, Guerin.
Hai già un lavoro a rigirare hamburger. Perché vuoi un secondo lavoro?
Michael: Beh, ci sono molte ragioni.
Ehm...ma penso che la principale sia...
(Michael ricorda il suo ultimo appuntamento con
Maria)
Maria: (nel
ricordo) Per favore non dirmi che le parole “Maria, puoi pagare
il conto?” stanno di nuovo per fluttuare fuori dalla tua bocca perché,
se è così, giuro su Dio Michael..
Michael: (al
presente) Finanziaria!
Karl: Capisco
Michael: E penso che, in un certo
senso, voglio anche vedere com’è il mondo là fuori.
Karl: Congratulazioni. Adesso sei la
nuova guardia di sicurezza della Meta-Chem farmaceutica.
Michael: Quando comincio?
Karl: Il tuo turno è domani notte.
Michael: Non avrò finito al Crashdown
fino alle 10 di sera. E’ troppo tardi?
Karl: Non avremo bisogno di te fino
alle 0200.
Michael: 0200...? (avendo
capito) Sono le due del mattino!
Karl: Esatto. Dalle 2 alle 7 ogni
notte. Lavorerai al secondo turno. Ci vediamo,allora.
Sigla di apertura
(Max sta leggendo una lettera di Liz)
Liz: Caro Max, è così orribile e così
ingiusto passarti vicino a scuola e dovermi chiedere se qualche insegnante
andrà a chiamare mio padre. Ma non importa quanto duramente i miei
genitori ci provino, niente potrà separarci. Ti amo, e anche quando non
posso vederti di giorno, ti vedo di notte, nei miei sogni. E l’ho fatto..
ti ho sognato. Ancora e ancora.. Siamo sempre tu ed io che ci teniamo per
mano e insieme voliamo nella notte. Lo so che suona pazzesco, ma non lo è.
E’ fantastico, come Superman e Lois Lane nel primo film.. lo sai, quello
più bello.
(Liz vede Max che guarda dentro al Crashdown
attraverso la finestra. Arriva suo padre)
Liz: Non stava entrando.
Signor Parker: Torniamo al lavoro.
Liz: Non stava entrando qui! Non stava
infrangendo le regole!
Signor Parker: Ne parleremo dopo il
tuo turno. Ok?
Liz: Questo è così ridicolo. Tu non
ci puoi impedire di vederci.
Signor Parker: Oh, il tavolo 11 sta
aspettando.
Liz: Ohh.. guarda caso!
(Kyle entra in casa e sbatte la porta per svegliare
suo padre che dorme sul divano)
Jim: Kyle? Hey, figliolo, com’è
andato il lavoro?
Kyle: Uno schifo,come al solito. Toby
mi ha fatto sostituire di nuovo le pastiglie dei freni. Hmm.. (leggendo
la posta) ”con questa azione il mutuo ipotecario le potrebbe
venir disdetto”. Beh, carino da parte loro farcelo sapere.. Allora, hai
qualche prospettiva per un lavoro a tempo pieno ben pagato, nel tuo
futuro?
Jim: Beh, veramente qualcosa sta in un
certo senso venendo fuori.
Kyle: Hai trovato lavoro?
Jim: Beh, non è esattamente un
lavoro. E’ una specie.. come posso descriverlo? E’ un’attività. Una
specie di piccola attività.
Kyle: Questo mi piace. Piccola attività?
Jim: Mmm.
Kyle: Suona vantaggioso. Ok, spara, stupiscimi.
Rendimi orgoglioso.
Jim: Penso che dovrei perseguire lo
scopo ancora per un pò. Te ne parlerò fra qualche giorno.
Kyle: Ok. Posso sopportarlo.. spero
(La scena passa nell’appartamento di Michael.
Maria è seduta ad aspettarlo)
Maria: Michael, per favore. Vieni
fuori. Sei là dentro da un’ora.
Michael: Va a casa. Ti vedrò domani.
Maria: No. Voglio vederla.
Michael: Maria...
(Entra Max. Michael esce dalla camera vestito con
un’uniforme)
Maria:
Hey, Max!
Max: Oh, scusate. Momento
sbagliato? E’ in ballo qualche faccenda di sesso squilibrato?
Michael: Ho un lavoro.
Max: Guardia di sicurezza?
Michael: Devo pur cominciare da
qualche parte. Che stai facendo qui?
Max: Niente. Sto solo..
Michael: Maxwell, siamo nel bel mezzo
della notte. Che sta succedendo?
Max: Beh, hai sentito di me e mio
padre.. che me ne sono andato da casa?
Michael: Sì, hai lasciato gli
amorevoli genitori, la comoda casa, il fondo per il college. Mossa
intelligente!
Max: Sì, solo che.. vedi, ho bisogno
di un posto dove accamparmi per un paio di giorni, finche non scovo fuori
qualcos’altro.
Michael: Ebbene, come si colloca la
Chevelle in tutto questo?
Max: La mia macchina?
Michael: Avrò il permesso di
guidarla?
Max:
Sì, Michael..
Michael: Il divano è tuo!
(La scena passa in un minimarket dove si incontrano
Isabel e Jesse Ramirez)
Jesse: Isabel.. Evans, giusto?
Isabel: Mmm..
Jesse: Non è un po’ tardi per star
fuori di notte, in un giorno di scuola?
Isabel: Beh, sono al college adesso. A
volte.. sto fuori tutta la notte
(I due si baciano)
Jesse: Non posso credere che ci stiamo
incontrando in un negozio di alimentari
Isabel: I miei genitori non vengono
mai a fare acquisti qui
Jesse: Perché non gli dici
semplicemente di noi? Voglio dire, alla lunga, questo odore di burritos al
microonde finirà per spegnere l’ardore
Isabel: Lo faremo, glielo diremo. Poi
però dovremo lasciarli tranquillizzare per una decina d’anni o due.
Jesse: Isabel, hai 18 anni. Sei un
adulto
Isabel: I miei genitori si sono a mala
pena abituati all’idea che io esca con i ragazzi delle superiori. Tu sei
un avvocato di 26 anni che lavora per mio padre, e che è..
Jesse: Che è latino?
Isabel: Sei latino? Pensavo solo che
avessi una splendida abbronzatura!
Jesse: Ha ha
Isabel: Jesse, non è assolutamente
questo.
Jesse: Allora, che cos’è?
Isabel: E’ solo che questo è il
momento sbagliato. I miei genitori sono completamente sconvolti perché
Max se ne è andato di casa.. e io penso proprio che ci serva un altro
po’ di tempo prima che chiunque altro lo sappia, ok?
Jesse: Ok
(Kyle gira l’angolo in cerca di surgelati e vede
Isabel e Jesse che si baciano)
Kyle:
Whoops!
Isabel: Kyle!
Kyle: Ciao..
Isabel: Ciao
Kyle: (verso
Jesse) Ciao..
Jesse: Ciao
Kyle: Mio padre ha dimenticato di
rifornire il frigorifero, così avevo bisogno di.. (mostra
il pacchetto)
Isabel: Ho-hos, naturalmente.
Kyle: Ho-ho. Ciao ciao.
(Kyle se ne va imbarazzato)
(La scena passa alla Meta-Chem farmaceutica.Le guardie sono sedute nella
loro cabina. Michael riprogramma il monitor e lo sintonizza sulla partita
di football)
Monk: Che stai facendo, ragazzo?
Michael: Guardando la replica della partita di stanotte.
Fly: Hey, Chico, non puoi farlo.. può farlo? Anch’io posso farlo?
Steve: Non dovresti controllare se il troncone dei sensori di movimento ha
anomalie?
Michael: Fatto. Ma, ecco qua, lo ricontrollo di nuovo. Controllato.. e
ricontrollato!
George: Hey, Chico, posso averlo anch’io sul mio schermo?
Michael: Aspetta un attimo..
Steve: Michael, spegni la partita, amico. Non è divertente..
Michael: Ok, Steve,questa è la situazione: questo lavoro fa schifo, è la cosa più noiosa che io abbia mai fatto in vita mia. Non so
voi ragazzi, ma io ho intenzione di fare tutto quello che posso per
migliorare le condizioni di lavoro. Ciò significa questo.. (Michael si
toglie la cravatta)
Steve: La compagnia ha un codice d’abbigliamento molto severo.
Monk: (togliendosi la cravatta) Sì, ma chi lo farà rispettare?
George: Improvvisamente , mi sento molto cattivo. (Anche lui si toglie la
cravatta)
Michael: (verso Steve) Ora, io so che tu la vuoi togliere.. avanti!
Steve: (togliendosi la cravatta) In qualche modo.. so che finirò per
rimpiangerlo.
Tutti: E vai!
Michael: (vedendo la partita)
Ha segnato! E vai!
(Successivamente Michael entra con gettoni e carte da poker)
Michael: Ragazzi, sono arrivato portando regali.
Monk: Che ci hai portato, ragazzo? Oh, grandioso, amico!
(Si vedono Michael e i ragazzi che fanno casino al lavoro, giocando a
carte, guardando la Tv, mangiando pizza, bevendo Snapple e, nel complesso,
perdendo tempo)
(Michael e Steve stanno facendo la ronda per i corridoi, controllando che le porte siano sicure. Michael palleggia con un
pallone da pallacanestro)
Michael: Porta 52 sicura, signore.
Steve: Tu certamente hai reso i ragazzi una squadra più felice. Fly è
addirittura arrivato in orario stanotte.
Michael: Sto solo cercando di rendere le cose più interessanti. Porta 53
sicura. Ma il lavoro fa ancora schifo.
Steve: Ascolta, Michael, io semplicemente non voglio che tutto questo
finisca fuori controllo. Alcuni di noi hanno veramente bisogno di questo
lavoro.
Michael: Tu prendi questo lavoro decisamente troppo seriamente. Qual’è
la cosa peggiore che può succedere?
(Di nuovo i ragazzi nella loro cabina mentre guardano i monitor. Fly sta
parlando con Michael)
Fly: Hey, Maria sembra una brava ragazza. Sei a posto: hai una ragazza,
hai
un lavoro.
Michael: Sì. Mi serve solo riavere la luce nel mio appartamento e poi starò
vivendo il sogno americano.
Fly: Allora, hai intenzione di sposarla?
Michael: Maria?
Fly: Sì.
Michael: Non so che dire del matrimonio, Chico. E’ un pochino troppo
oltre.
Fly:
Sì.
..Hey, Mike.
Michael: Mm-hmm,si?
Fly: (scherzando) Non penso che dovresti chiamarmi "Chico”. Tu
davvero non te lo puoi permettere.
Michael:
(ridendo)Giusto. Sì.
(Improvvisamente Michael nota sui monitor Karl, che sta arrivando verso la
cabina)
Michael: Allarme rosso!
Monk: (aggiustandosi la cravatta)
E’ dritta questa?
Steve: Buona sera, signore. Posso esserle d’aiuto?
Karl: E’ pervenuto alla mia attenzione che c’è stata una grave
violazione della sicurezza, qui alla Meta-Chem.
Steve: Che tipo di violazione?
Karl: Furto! Qualcuno è penetrato nella caffetteria dell’azienda e ha
sottratto un’ingente quantità di Snapple alla pesca. Parecchie casse,
in effetti. Il capo del servizio alimenti sembra credere che si tratti di un
lavoro dall’interno. Che cosa pensa che dovremmo fare a
proposito,signor.. ehm.. Guerin?
Michael: Penso che dovremmo occuparcene subito, signore. Da dove dovremmo
cominciare?
(Karl raccoglie da terra un tappo di Snapple)
Karl: Penso che la prima cosa che voi tutti dovreste fare sia sgomberare i
vostri armadietti. Siete tutti licenziati!
(Michael e Maria stanno parlando a casa di Michael)
Michael: Così qualcuno ruba una cassa di Snapple, e loro cosa fanno?
Incolpano l’ultimo arrivato. Puntano il dito contro la gente alla
base della scala sociale, la gente che veramente sta lavorando per campare.
Maria: Stavi veramente lavorando?
(Michael apre il frigorifero e Maria si accorge che è pieno di Snapple)
Michael: Ok, abbiamo perso un po’ di tempo, ma lascia che ti dica una
cosa, nessuno è entrato o uscito da quella fabbrica senza che noi lo
sapessimo. Quel posto era marcato stretto! La Meta-Chem era fortunata ad
avere persone come noi al lavoro.
(Maria va ad aprire il frigorifero per prendere una bottiglia di Snapple)
Michael: Ok, va bene, l’ho rubato, ma tecnicamente loro non lo
sapevano.
Maria: Giusto.
Michael: Karl ci ha licenziato solo perché pensava che uno di noi
l’avesse preso.
Maria: Ma tu l’hai preso!
Michael: Non è questo il punto.
Maria: Ok, dimmi di nuovo qual’è il punto.
Michael: Che la corporazione Americana fa schifo.
Maria: Va bene. Allora, suppongo che dovrò continuare a pagare per la cena
e a fornire il cherosene per illuminare l’appartamento?
Michael: Troverò un altro lavoro.
Maria: Uh-huh. Ora, cosa dicono gli altri ragazzi dei quello che è
successo?
Michael: Quali altri ragazzi?
Maria: I tuoi colleghi, Skunk e Flea.
Michael: Monk e Fly.
Maria: D’accordo!.. Almeno hanno preso le tue difese?
Michael: No. Sono stati licenziati anche loro.
Maria: Cosa?!
Michael: Siamo stati tutti licenziati.
Maria: Aspetta. Tu hai fatto licenziare tutto il dipartimento?!
Michael: Ma da che parte stai? Io non ho fatto licenziare nessuno. Tutti
abbiamo bevuto della Snapple.
Maria: Aspetta, "bevuto della Snapple" Quando siamo entrati su
un terreno biblico qui?
Michael: Non ho intenzione di prendermi la colpa per tutta questa cosa.
Maria: Ma è colpa tua! Hai agito irresponsabilmente. E adesso sono tutti
senza lavoro.
Michael: Ho bisogno di prendere un po’ d’aria fresca.
(Michael va in un minimarket e s’imbatte in Steve che sta compilando un
modulo d’assunzione)
Michael:
Steve.
Steve: Hey.
Michael: Mi dispiace per quello che è successo. Non pensavo che
Karl avrebbe dato di testa in quel modo.
Steve: E’ finita. Quindi..
Michael: Stai facendo domanda per il posto da commesso?
Steve: Sembrerebbe.
Michael: Ma non è più o meno la metà di quello che prendevamo alla
Meta-Chem?
Steve: Devo pur dar da mangiare a moglie e figli.
Michael: Già, è vero..è un modo di dire, vero? Dar da mangiare a
moglie e figli?
Steve: Non hai visto la foto sulla mia scrivania? Cheryl? I bambini?
Michael: Sì, credo.. ma pensavo che fosse la tua ragazza. E pensavo che i
bambini fossero tuo fratello e tua sorella o i tuoi.. i tuoi nipoti.
Steve: Devo andare al Burgher Hut. C’è un posto di lavoro al drive-in.
Ci vediamo, Mike.
Michael:
Hey, Steve. Mi dispiace,amico.
Steve: Questo non mi aiuta, Mike.
(Al Crashdown Liz sta servendo alcuni clienti. L’alieno dipinto sul muro
comincia a muoversi e dalla sua bocca compaiono delle vignette con scritto
"mi manchi","ti voglio" e "sono in cucina")
Liz: Anelli in orbita? Uhm.. Galassia sommersa? Uhm.. Insalata di asteroidi?
Oh, uh... Involtini Worf?
E’ tutto a posto per voi, ragazzi? Bene. E’ fantastico. Tornerò subito
con le vostre bibite.
(Liz incontra Max in cucina.Si abbracciano e si
baciano)
Liz: Ciao!
Max: Dio, come mi manchi.
Liz: Tutto questo è così folle. Mio padre è proprio qui fuori.
Max: Lo so. L’ho visto.
Liz: Mi manchi così tanto.
Max: Ascolta. Venerdì a mezzanotte voglio che ci incontriamo. Vestiti
pesante.
Liz: Perché?
Max: Lo vedrai.
Liz: Devi andare,adesso. Muoviti.
Max: Sì.
(Il signor Parker sta per entrare in cucina. Liz accompagna Max alla porta
sul retro)
Signor
Parker: Liz?
Liz: (verso Max) Fai presto!
Max: A mezzanotte. Venerdì.
Liz: Ok!
(Max scatta fuori dalla porta)
Signor
Parker: Liz!
Liz: Sì?
Signor Parker: Dove sei andata?
Liz: Uh.. da nessuna parte. Stavo solo portando fuori la spazzatura. (Suona un
campanello) Questo deve essere per me.
(Kyle è seduto al bancone e sta mangiando. Arriva Isabel)
Isabel: Hey
Kyle: Giorno.
Isabel: Probabilmente sarai curioso di sapere che cosa hai
visto, in quel negozio, l’altro giorno.
Kyle: Nah. Una pietra che non vede è una pietra..
Isabel: E’ roba buddista?
Kyle: Sì.
Isabel: Potresti farne a meno?
Kyle: Ok.
Isabel: Grazie. Il suo nome è Jesse Ramirez. E’ il mio ragazzo.
Kyle: Correggimi se sbaglio, ma non ho visto quel ragazzo uscire
dall’ufficio di tuo padre?
Isabel: Sì. Lavora per mio padre.
Kyle: Come assistente?
Isabel: Come avvocato.
Kyle: Allora avrà, diciamo, 22, 23 anni?
Isabel: 26.
Kyle: 26?! Questo è un problema.. Beh,ehm.. solo per curiosità, tu hai
già.. hai già detto a Jesse della tua identità segreta?
Isabel: No.. no. Max e Michael non sarebbero mai d’accordo di lasciar
entrare qualcun’altro nel nostro segreto. Ma penso che la vera questione
sia che, in un certo senso, mi piace l’idea che Jesse non lo sappia. E’ come se fossimo una coppia normale.
Kyle: Non c’è mai niente di facile, vero?
Isabel: Infatti. Ma, hey, sono veramente contenta che tu l’abbia
scoperto. E’ piuttosto carino poterne parlare.
Kyle: Non c’è problema.
Isabel: E Kyle.. se lo dici a qualcuno, sarò costretta ad usare i miei
formidabili poteri alieni su di te.
Kyle:
Forte.. Forte. La mia giornata non è mai veramente completa finchè la mia vita non viene minacciata da un alieno,
quindi..
Isabel: Nessun problema. Ok, ciao.
(Ridacchiano)
Kyle: Aspetta, aspetta, aspetta. Um...
Buon per te. Voglio dire, Max ha Liz, e Michael ha Maria, e tu non
hai mai veramente avuto qualcosa del genere, quindi.. Buon per te.
Isabel: Grazie, Kyle.
(Max e Michael sono seduti nell’appartamento di Michael a fissare una
cassa di Snapple)
Max: Così hai intenzione di restituire la Snapple?
Michael: Sì.
Max: Pensi che questo ti farà riavere il lavoro?
Michael: Hai un’idea migliore?
Max: Perché non fai semplicemente più ore al Crashdown?
Michael: Perché non è questo il punto, Max. E’ una questione di
principio.
Max: Hai rubato la Snapple, Michael. Come potrebbe essere una questione di
principio?
Michael: Perché non è giusto rovinare la vita di una persona per poche
bottiglie di Snapple.
Max: E questo ti sta rovinando la vita?
Michael: Non la mia.. Questo ragazzo al lavoro, Steve, è un guastafeste,
ed è stato licenziato anche lui con tutti noi. E’ venuto fuori che ha
moglie e figli.
Max: Capisco..
Michael: Il che non è colpa mia. Voglio dire, perché dovrei preoccuparmi
di questo? Se si è preso la briga di sposare qualcuna e metterla incinta
prima di aver trovato un lavoro decente, come può essere un problema mio?
Max: Non lo è.
Michael: Allora perché mi sento così?
Max: Così come?
Michael: (sospirando) Non lo so.
Max: Come se te ne importasse?
Michael: Sì. E’ strano. Vedi, ci siete tu e Isabel, e voi ragazzi siete
come una famiglia. E poi c’è Maria, e lei è.. beh, lei è Maria. E a
parte questo, io non ho mai avuto questo sentimento. Ma questi ragazzi..
E’ fantastico. Possiamo stare insieme, e parlare, e ridere, ed è come
se, uh.. se fossero..
Max: Amici.
Michael: Qualcosa del genere. Comunque, devo andare.
Max: Aspetta. Uh.. Hai intenzione di restituirla adesso?
Michael: Si. Ho intenzione di entrare di nascosto e di rimettere la Snapple
dietro al frigo.
Max: Oh. E poi cosa?
Michael: Poi ho intenzione di chiamarli e far loro una soffiata.
Anonimamente. E quando realizzeranno che nessuno ha rubato la Snapple e
che è stato tutto un grande fraintendimento, non avranno altra scelta che
ridarci i nostri posti. Max: Michael
quello che stai per fare non è un piano, non è un’idea. E’ solo
qualcosa che ti è passata per la testa, quindi credo che tu debba
pensarci un po’ su e cercare qualcosa di.. meglio
Michael: Giusto.. (dopo averci pensato un
secondo) Non ho niente di meglio! (e se ne
va)
(Michael usa i suoi poteri per irrompere nello
stabilimento. Mentre sta
rimettendo a posto la Snapple, vede Karl tirare fuori una fiala da una
bacheca e passarla di nascosto ad una guardia)
Michael: Karl è un ladro!
(Jim rientra a casa di sera e trova Kyle che lo sta aspettando alzato come
un genitore)
Kyle: Dove sei stato?
Jim: Ero fuori. Solo.. fuori.
Kyle: Hai bevuto?
Jim: No. Beh, un paio di birre.
Kyle: Tutto questo è terribile, papà. Fa parte del tuo nuovo progetto di
lavoro?
Jim: Veramente.. è così. Ascolta, ehm.. desidero che tu tenga la mente
aperta riguardo a questo. Il.. so che non è esattamente quello che
probabilmente avevi in mente.. ok, ma ti sto dicendo che questo è
qualcosa in cui credo veramente.
(Jim mostra a Kyle una locandina del suo gruppo
musicale)
Jim: La nostra prima performance è domani notte. Sarebbe grandioso se tu
ci fossi.
Kyle: (leggendo) "Lo stile country di Jim Valenti e gli kit-shickers."
Quanto ti rende?
Jim: Oh, non molto all’inizio. Sai, abbiamo una percentuale sui clienti,
ma ci servirà un po’ di tempo per aumentare il nostro pubblico.
Kyle: Giusto. Giusto, aumentare il pubblico. (Perdendo la
calma) Che cosa
stai pensando?? E’ questo il tuo grande progetto di lavoro?! E’
questo?! Io mi sto spaccando il sedere ogni giorno per un lavoro
che odio, e questa è la tua grande idea?! Papà, siamo indietro con il
pagamento dell’ipoteca, ma sono sicuro che la compagnia ipotecaria si
calmerà, una volta che realizzeranno che tutto quello che devi fare è
aumentare il tuo pubblico! Hai almeno dato un’occhiata a queste fatture?
Jim: Kyle, mi dispiace.
Kyle: Papà, non scusarti. Non è nemmeno quello che voglio. So che quando
hai perso il tuo posto di Sceriffo, questo ti ha.. ti ha mandato
veramente fuori di testa, e ho molta comprensione per questo. Davvero.
Ma.. (sospirando) non sono io.. non sono io il genitore qui. E non posso
tenere le nostre teste fuori dall’acqua ancora per molto. Quindi..
tutto quello che sto dicendo è che.. (si arrende) Sai già quello che sto
dicendo. Buona notte, papà.
(Michael sta spiegando alle altre guardie che Karl ha sottratto un
campione dalla ditta farmaceutica)
Fly: E come faceva a portarlo fuori? Ogni centimetro di quel posto è
monitorato 24 ore su 24.
George: Pensa, piccolo uomo. Karl ha la tessera di sicurezza
generale, così
può accendere o spegnere le telecamere quando gli fa comodo.
Monk: Che cosa pensi che stesse rubando?
Michael: Non ho potuto vederlo bene, ma in quel laboratorio fanno
qualsiasi tipo di ricerca genetica.
Monk: Scommetto che era il vaccino per il cancro. Tutte le grandi società
ne hanno uno che sta semplicemente parcheggiato su uno scaffale a non far
niente. Non lo mettono sul mercato, perché ci sono troppi interessi
economici nella cura del cancro, sapete? La stessa cosa per l’aids, la
tubercolosi, il morbo del legionario, il morbillo, la scabbia..
George: Monk, sei scoppiato, amico?
Monk: No.. Forse. Lasciatemi perdere. Voi non sapete cosa sia lavorare al
Burger Hut. Patatine, niente patatine, extra ketchup, niente ketchup. Ho
bisogno d’evasione.
Michael: Non importa cosa c’era nella fiala. Quello che importa è che il
capo della sicurezza della Meta-Chem sta derubando la compagnia. Noi lo
smascheriamo, mostriamo alla compagnia che l’uomo che ci ha licenziati
è il vero ladro, e avremo una possibilità di riavere i nostri impieghi.
Monk: E come otteniamo le prove contro Karl?
Michael: Lo cogliamo sul fatto.
Fly: Cosa vuoi fare, irrompere?
Michael: Sì.
George: No, vedi, questo suona un pò troppo rischioso per un uomo di
colore.
Monk: Cosa dice Steve?
Michael: Non ha risposto alle mie chiamate.
Monk: Bene, voi ragazzi fate quello che volete, ma non contate su di me.
George: Sono con Monk.
Fly: Anch’io, Chico.
Michael: Voi ragazzi sapete perché siamo stati licenziati?
Fly: Perché tu hai preso la Snapple, ragazzo.
Michael: No, chi licenzia un’intera squadra per un po’ di Snapple?
Nessuno.
Karl aveva bisogno di licenziare un intero turno di guardie di sicurezza,
così poteva rubare qualunque cosa stesse rubando
dall’azienda. Noi eravamo bersagli facili. Quello è il motivo per cui
siamo stati licenziati. Karl ci ha fatto passare per sciocchi incompetenti
e questo è quello che il mondo penserà di noi, se non facciamo qualcosa a
riguardo. Ero solito non interessarmi di queste cose. Invece è venuto
fuori che mi interessa. Quindi.. è vero, noi abbiamo rubato la Snapple.
Ma
sapete una cosa? Abbiamo fatto bene il nostro lavoro. E’ questo è il
motivo per cui io dico che non abbiamo altra scelta qui se non inchiodare
Karl!
Fly: D’accordo. Sono con te. Inchiodiamo Karl!
George: Ci sono anch’io.
Monk: Inchiodiamo Karl, ragazzo!
George: Allora.. qual’è il piano?
(Le guardie irrompono e Michael si arrampica in un condotto dell’aria.
La
voce di Michael descrive il piano mentre le immagini seguono l’azione)
Michael: Dal momento in cui ci ha licenziati, Karl sta lavorando tutte le
notti da solo. Più riesce a rinviare l’assunzione di un nuovo gruppo,
più
libertà ha. Ma la verità è che un uomo solo non può sorvegliare tutto.
Il trucco sarà fargli pensare che ogni cosa sia a posto, come da
programma, che niente è cambiato.. Quando in realtà tutto è cambiato.
Non è da solo stanotte. Stanotte ha l’intera squadra del secondo turno
con cui vedersela.
(Michael usa una telecamera con controllo a distanza per filmare Karl
mentre sta rubando)
Monk: Ho l’immagine.
(Il videoregistratore sputa fuori la cassetta)
Fly: Problema, amico.
Monk: Beh, sbrigati a sistemarla, ragazzo.
(Suona il telefono. E’ lo sceriffo Hanson)
Monk: Pronto?
Sceriffo: Sono lo sceriffo Hanson.. Abbiamo ricevuto un segnale che il
sistema di sicurezza è stato manomesso.
Monk: No. E’ tutto ok qui.
Sceriffo: Qual’è la parola d’ordine oggi?
Monk: Parola d’ordine?
(Si sente scricchiolare il tetto sotto il condotto dell’aria in cui è
Michael. Karl guarda in alto. Improvvisamente il tetto cede e Michael cade
giù)
Michael:
Hey, Karl..
Karl:
Gweerin, che diavolo stai facendo?
Michael: Guerin. Penso proprio di essere caduto.
Karl: Sai, mi chiedo se la polizia penserà che sei così divertente.
Michael: Avanti, chiamali. Ho una bella videocassetta da mostrargli.
Karl: Di cosa stai parlando?
Michael: Ho la ripresa di te che entri di nascosto nel laboratorio, rubi un
campione e lo passi fuori ai portieri.
Karl: Bene, questo è proprio un peccato. Se tu mi avessi detto che
sarebbe stata la mia parola contro la tua, avrei potuto semplicemente
ammanettarti e chiamare gli agenti, ma suppongo che non sarà più così
semplice.
(Karl tira fuori la sua pistola e la punta verso Michael)
Karl: Dov’è quella videocassetta?
Michael: Devi pensare a quello che stai facendo, Karl.
Karl: So esattamente quello che sto facendo. Sto affrontando un intruso
nel bel mezzo della notte. E, temendo per la mia stessa sicurezza e
credendo che l’intruso fosse armato, ho estratto la mia arma e sono stato
costretto a sparargli.
Michael: Non sono da solo, lo sai.Ho un aiuto.
Karl: Non penso proprio.Penso che tu sia qui da solo.. e penso che ti
convenga dirmi dov’è quella videocassetta in questo preciso istante!
Michael: Ok, ok, ok! Te lo dirò. Ok, la cassetta ...la cassetta ..è
nel...
(Michael usa i suoi poteri per far cadere un altro pezzo di soffitto su
Karl, che cade a terra e perde la pistola. Ma anche Michael viene colpito
dai pezzi del soffitto, così Karl riesce a riprendersi la pistola. In
quel momento arriva lo Sceriffo)
Sceriffo: Ora, quello che voglio che tu faccia proprio adesso è mettere giù
la pistola, delicatamente e lentamente.. Bene.Adesso andremo tutti a fare
un giretto giù alla centrale.
Michael: Prima che lo facciamo, c’è una videocassetta che dovrebbe
vedere.
(Tutti si trovano nella stanza di controllo, ma il nastro è uscito
dalla videocassetta ed è tutto arruffato)
Sceriffo: Bene, ragazzi, se questo è tutto quello che avete, non è molto.
Michael: Lasciatemi darci un’occhiata.
(Michael usa i suoi poteri per riavvolgere e sistemare la videocassetta)
Karl: Questi pagliacci sono ex impiegati scontenti che hanno fatto
irruzione e hanno rubato beni dell’azienda.
Michael: Uh,sapete cosa? Penso di avercela fatta.
Fly: Hey, come hai fatto?
Michael: Ho lavorato in un negozio di videocassette.
(Dopo aver visto il nastro) Karl: Non ho intenzione di dire nulla senza un avvocato.
Michael: Non preoccuparti Karl. Faremo sapere noi all’amministrazione
cos’è successo.
(I ragazzi ridono)
Sceriffo: Avrò bisogno di dichiarazioni da parte di tutti voi, ragazzi, ma
non dovremmo lasciare questo stabilimento senza sorveglianza tutta la
notte.
Michael: Nessun problema. Finiremo il nostro turno e verremo giù alla
centrale.
Sceriffo: Bene. Ci vediamo in mattinata. (arrestando Karl) Hai il diritto
di rimanere in silenzio. Tutto quello che dirai può essere e sarà usato
contro di te..
(Le guardie si congratulano con Michael)
Tutti: Sì! E vai! Bel lavoro, huh? Bel lavoro. Bel lavoro.
(La scena passa a Liz che sta aspettando Max su un ponte. Max arriva. Sul
ponte c’è un deltaplano che li aspetta)
Liz: Allora.. cos’è questo? No! Max, no!
Max: Fidati di me. Fidati di me. Non vuoi qualcuno che può far diventare
tutti i tuoi sogni realtà?
Liz: Sì, suppongo di sì.
Max: Allora.. forza Lois. Andiamo.
(Max solleva se stesso e Liz sul deltaplano e usa i suoi poteri per
spingersi lontano.Poi volano via)
(La scena passa al locale dove Jim sta suonando. Kyle è seduto al
bancone e ha chiesto una birra)
Jim: Buona sera, signore e signori. Sono Jim Valenti, e noi siamo gli
kit-shickers.
Cameriera: Hai 21 anni?
Kyle: Ha importanza qui?
Cameriera: Tutto quello che importa qui è pagare l’affitto per quello
sgabello.
Kyle: Dammi.. dammi solo una Coca. (Il microfono
fischia) Potrei aver
bisogno di quella birra,dopo tutto.
(Valenti
inizia a cantare e la
gente comincia a battere le mani a ritmo di musica, Kyle si guarda
intorno stupito e comincia anche lui a battere le mani sorridendo felice)
(La scena torna su Max e Liz che rientrano al Crashdown. Liz sta
ridendo)
Max:
Shh, shh, shh! Shh!
Liz: E’ stato semplicemente fantastico, sai? E’ stato così
fantastico!
Max: Beh, lo hai detto, diciamo.. una dozzina di volte.
Liz: Beh, l’ho detto in questo modo?
(Liz bacia Max) O, ehm...in questo? (Un altro
bacio) O, sai cosa... sono sicura che non ho detto
questo. (Liz da a Max un bacio appassionato)
Max: Beh, ci sai proprio fare con le parole.
Liz: Oh. Ti inviterei a venire di
sopra, ma...
Max: Ma se tuo padre ci becca..
Liz: Già (scuotendo la testa) Mm-mmm..
Buona notte.
Max: Notte.
(Il signor Parker è seduto nel buio nascosto)
Signor Parker: Vi siete divertiti? Dove siete stati? Ti sto chiedendo da
uomo a uomo dove hai portato mia figlia nel mezzo della notte.
Max: Siamo andati nel deserto. Non abbiamo fatto niente di male.
Signor Parker: E’ male il solo fatto che tu la veda. Lo sai
questo?
Max: Mi dispiace. Io l’amo.
Signor Parker: Non me ne frega niente del vostro amore. Per colpa
tua, mia
figlia è stata arrestata per rapina a mano armata. Avrebbe potuto essere
uccisa. Hai mai pensato a questo? Dimmi che non sei pericoloso, Max. Dimmi che
stare con te non mette a repentaglio la vita della mia bambina.. Sì.
Questo è quello che penso. Quindi adesso tutto questo deve finire. Deve
finire immediatamente e tu non devi vedere Liz mai più. E se lo fai.. se
io scopro che tu fai tanto di sederti vicino a lei in classe, lei sarà sul
prossimo aereo per il Vermont.
Max:
Vermont?
Signor Parker: La "Winnaman academy". E’
un collegio per sole ragazze.. e sua madre e io abbiamo compilato tutti
gli incartamenti e la domanda è stata accettata. Così, tutto quello che
devo fare è scrivere un assegno e mettere Liz sul prossimo volo.
Max: Lo farebbe davvero? Farebbe questo solo per..
Signor Parker: Solo per tenerla lontana da te. Sì, lo farei. E lo farò.
Addio, Max.
(Michael va a casa di Steve per portargli il suo
distintivo)
Michael: Hai riavuto il tuo posto.
Steve: Cosa?
Michael: Sì, abbiamo fatto irruzione alla Meta-Chem, e abbiamo incastrato
Karl per aver rubato della roba. E’ in galera.
Steve: Aspetta, frena un attimo. Avete fatto irruzione?
Michael: Sì. Abbiamo scoperto che era un impostore e lo abbiamo inchiodato
per questo.. Non solo io. Tutti: George, Monk, Fly..
Steve: Avreste potuto essere arrestati. Perché l’hai fatto?
Michael: Non so. Mi sono reso conto che questo è il mio primo vero lavoro,
che sto cominciando la mia vita e... sai, non voglio cominciare con il
piede sbagliato.
Steve: Non sono sicuro se dirti grazie o dirti che sei un vero idiota per
aver fatto una cosa così rischiosa.
Michael: Dì solo grazie.
Steve: Grazie, Michael. Questo significa molto per me e, ehm, lo
sai.. per
la mia famiglia.
Michael: Non c’è problema.
Steve: Hey, ascolta, ehm... forse potremmo uscire insieme qualche volta,
sai, dopo il lavoro.
Michael: Sicuro.
Steve: Sei un pazzo bastardo. Lo sai questo?
Michael: Benvenuto nel mio mondo.
Sigla di
chiusura
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