"Lettera"
di Eowyn

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C’è stato un giorno in cui ero finalmente riuscita ad aprire gli occhi, in cui mi ero resa conto dell’assurdità insita nella mia vita, di quella pressione che mi teneva imprigionata tra due isolati e pochi amici. Ne avevo pure parlato con Max, tra le lacrime, e lui mi aveva concesso di vivere, di vedere il mondo, di succhiare il tempo goccia per goccia.

Sono passati anni, di lotte e sconfitte. Infatti, sconfitte. Forse si potrebbe chiamare vittoria scoprire che Tess ha ammazzato colui che aveva trattato da amico? Oppure che il povero Kyle abbia visto il padre trasformarsi da dignitoso e ammirato uomo d’ordine a un cantante di folklore che l’ordine lo disintegra? E non è cambiato nulla, almeno in apparenza. Basta guardare me e Max, ormai una coppia tira-e-molla di riferimento per tutto il liceo, ormai abituato a vederci passare dai baci appassionati alle liti furibonde. Se avessimo girato un bel filmino porno potrebbero persino soprannominarci Pamela e Tommy.

Dopo la fuga di Tess mi ha di nuovo chiesto di tornare assieme. L’ho pure perdonato, eppure non posso dimenticare. Non posso scordare che mentre io mi trascinavo su una pista da bowling con il ragazzo più idiota d’America, lui si stava godendo i suoi ormoni di alieno fertile. E’ una visione che mi tortura, che divora la mia mente quando mi abbraccia, quando posa le sue labbra sulle mie, quando mi confessa il suo amore incondizionato. Come faccio a stare con lui? Ogni giorno, con il terrore che una nuova effervescente biondina venga ad allietare la sua gioventù, e io venga riposta nuovamente in un angolo, a guardare e soffrire senza poter far nulla. No, non posso permettermelo. Anch’io ho un cuore, che lui ha stracciato e logorato ad ogni separazione, e che non riesce più a fidarsi. Quale amore fa questo? Ciò che è sincero, puro, vero?

Io voglio vedere il mondo, gettare per sempre la fama da cameriera del Crashdown e buttarmi in nuove avventure: visitare città, conoscere gente, perdermi in nuove esperienze. Già, forse è rischioso, la vita è piena di pericoli. Ma in fondo, negli ultimi anni ho rischiato la pelle e ne ho passate di tutti i colori, e per cosa? Per vedere la morte del mio migliore amico, e tu stessa logorata da una relazione distruttiva, e io, io che a volte vorrei che quel giorno non fosse successa nessuna sparatoria, nessun salvataggio, niente di niente.

E’ triste lasciare ciò a cui sono legata, e se solo ci penso, la nostalgia mi assale. Mi mancherai tantissimo, e stare senza le tue battute ironiche e le tue risate mi farà spesso venir voglia di tornare indietro e rimangiarmi tutto. Ti prego di perdonarmi se non ho mantenuto la promessa di frequentare il tuo stesso college. Ma io ti sarò vicina, comunque, e continuerò a volerti bene come ho sempre fatto.

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