"Il progressivo allontanamento dall'esperienza soggettiva dell'uomo, con la conseguente frammentazione della ricerca rispetto alle funzioni psichiche, osservate come parti a sé stanti, ha prodotto il tentativo di riconsiderare l'intero significato della conoscenza psicologica in una prospettiva umanistica, esistenziale e transpersonale, in un mutamento paradigmatico che già ha riguardato altre discipline e che propone una visione più globale della realtà e dell'uomo.

In una prospettiva olistica, prendono forma le antiche aspirazioni umane di autocompimento, la ricerca di individuazione di valori universali, l'espressione creativa attraverso il linguaggio dell'arte e della letteratura, la tensione verso il raggiungimento di stati di coscienza unitari, che rappresentano un obiettivo primario per tutta la psicologia dell'essere."

M. Mastropaolo, titolare della cattedra di "Psicologia generale" all' "Università Federico II" di Napoli (brano tratto dalla "guida dello studente, parte II" del corso di laurea in lettere e filosofia, anno 1999-2000)

[devo a quest'uomo più di quanto egli neanche lontanamente si immagini: a lui dedico questo sito]

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