Historia Augusta

 

 

 

 

 

 

"Historia Augusta" è il titolo dato dal filologo svizzero I. Casaubau ad una serie di biografie d'imperatori romani, da Adriano (117-138) a Carino (283-5): la raccolta (in cui si registra una lacuna, dal 249 al 253) comprende sia gl'imperatori legittimi che gli usurpatori.

Gli autori delle varie vite (Elio Sparziano, Giulio Capitolino, Vulcacio Gallicano, Elio Lampidrio, trabellio Pollione, Flavio Vopisco) affermano di scrivere sotto i regni di Diocleziano e Costantino, cui dedicano alcune delle biografie.

La critica moderna ha però rilevato numerosi anacronismi e contraddizioni interne all'opera, ed è oramai unanime nel ritenere che gli autori si celano dietro a pseudonimi. Permangono anche altre notevoli incertezze: se l'autore sia in realtà unico; se i succitati anacronismi siano stati introdotti in successive edizioni o se tutta l'opera sia un "falso" di epoca posteriore: in tal caso, probabilmente risalirebbe alla fine del IV sec. d.C., e i suoi potrebbero essere autori pagani di ambiente senatorio, contrari alla politica di Teodosio, imperatore cristiano.

Lo stile e il contenuto, comunque, si rifanno al filone biografico (ma appunto: banali biografie o sottile ostentazione di ingenuità?), che privilegiava gli elementi di curiosità, in specie sulla vita privata degl'imperatori stessi.

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