Il bandito e il campione

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1.   Il bandito e il campione   4:24
2. Viva l'Italia 3:14
3. Titanic 4:25
4. I muscoli del capitano 3:00
5. Sangue su sangue 5:31
6. Adelante! Adelante! 4:29
7. La storia 2:57
8. Generale 4:12
9. Quattro cani 4:48
10. La ballata dell'Uomo Ragno 3:46
11. Pezzi di vetro 3:19
12. Vecchi amici 3:53
13. I matti 4:11
14. Alice 4:01
15. Rimmel 4:01
16. Buonanotte fiorellino 2:44
17. Renoir 2:45
18. Vita spericolata 4:22
19. Sfiorisci bel fiore 3:14

[P] & [C] 1993 - Sony

Questo disco contiene buona parte del mio lavoro dal vivo registrato nel corso degli ultimi mesi qua e là per l'Italia (anzi "su e giù" visto che le incisioni più recenti provengono da un concerto fatto a Reggio Calabria agli inizi di marzo mentre quelle più "antiche" - "W l'Italia", "Renoir" e "Vita spericolata" - sono state realizzate a settembre dell'anno scorso nel palasport di Torino, a quasi 1400 chilometri di distanza).

La prima canzone, però, è un inedito registrato in studio. Si intitola "Il bandito e il campione", è stata scritta da Luigi Grechi e racconta la strana storia (vera) di Costante Girardengo e Sante Pollastri, amici d'infanzia divenuti successivamente l'uno un eroe del nostro ciclismo, l'altro un'intraprendente fuorilegge. Una storia "di prima del motore" che non trovò molta ospitalità sui giornali dell'epoca (erano gli anni Trenta e il regime fascista non gradiva venisse dato eccessivo riscontro agli episodi di cronaca nera), ma che ora torna alla luce in forma di canzone come una scheggia ingenua ed atipica della nostra epopea non ufficiale.

Il resto è stato completamente registrato dal vivo: i brani di Torino su una macchina analogica a 24 piste da Maurizio Maggi (Umbi Mobile), tutti gli altri da Toni Soddu su un registratore digitale giapponese a 32 piste che abbiamo battezzato "Droppin' Mobile" per alcune caratteristiche tecniche imprevedibili con le quali ci siamo dovuti confrontare. Tutto questo materiale è stato poi missato da Luciano Torani in varie riprese, prima nello studio "Suono di Ripetta" di Roma e poi nello studio "Mulinetti" di Recco, vicino a Genova. Il lavoro definitivo di editing e di equalizzazione del master è stato fatto invece da Antonio Baglio a Milano, in via Ricordi 13, nello studio Profile.
    Desidero ringraziare indistintamente tutti coloro che mi hanno aiutato in questo lavoro: per le luci ed i suoni dello spettacolo gli uomini della Lem Professional e, per quanto riguarda il concerto di Torino, la Stage, Glauco Mattei e Pino Chiodo. Per il grande lavoro svolto sopra, sotto e intorno al palco per tutta la tourneè Fabio Citterio, Arturo Pellegrini, Alessandro Zagatti, Franco De Agazio, Maurizio Corradi. E Fausto Brocca. E Vincenzo Fiordilino, che si è occupato delle mie chitarre. Infine "last but not least", Filippo Bruni che di questa tourneè è stato il produttore, il promotore e l'organizzatore.
    Provo grande riconoscenza, naturalmente, per tutti i musicisti che hanno lavorato per me: oltre al gruppo, composto da Vincenzo Mancuso - che del disco è anche produttore - e Lucio Bardi (chitarre), Guido Guglielminetti (Basso) e Rosario Gagliardo (Batteria) voglio ricordare colore che hanno partecipato al concerto di Torino: Elio Rivagli, Stefano Senesi, Lola Feghaly, Lalla Francia. Lalla è anche la voce femminile che mi fa il controcanto ne "Il bandito e il campione". Orazio Maugeri, invece, ha suonato il sax su "I matti" e "La storia" nel concerto di Reggio Calabria. Senza lo Stucco e tutta la Stuccheria (L&M Trucking) infine, non avremmo potuto fare tutti i chilometri che abbiamo fatto.
Grazie anche a loro, quindi e a tutti quelli che inevitabilmente ma non volontariamente ho dimenticato.

Non c'è molto da dire ancora tranne che nel lungo giro di serate che è all'origine di questo lavoro ci è capitato ogni tanto di catapultare nella scaletta del concerto "ufficiale" qualcuno dei pezzi che improvvisavamo durante le prove del pomeriggio per divertirci e non fare sempre le stesse cose. È successo con "Vita spericolata",di Vasco Rossi, e con "Sfiorisci bel fiore" di Enzo Jannacci, che è senz'altro meno conosciuta ma che mi è altrettanto cara.
    La scelta degli altri pezzi, poi, è avvenuta un po' così, né per caso né per necessità; forse potrei dire che in un certo senso si sono scelti da soli. Un disco dal vivo in fondo è quanto di meno definito e definitivo possa pubblicare un autore di canzoni. O un cantante. Non un'antologia, non un riepilogo; né tantomeno, un autoritratto; solo il maldestro tentativo di fermare qualcosa che col passare del tempo (nei mesi e negli anni, ma anche sera dopo sera) si modifica continuamente, sfugge, si disperde, ritorna.
    Le canzoni cambiano nella testa di chi le ha scritte molto di più e molto più velocemente di quanto non accada nella memoria di chi le ascolta. Questo disco, perciò, potrebbe essere paragonato in qualche modo ad una foto perfettamente a fuoco ma anche perfettamente mossa. O ad uno specchio in movimento. E al suo autore non resta che correre il rischio, come capitò ad Alice nel Paese delle Meraviglie, di passare involontariamente attraverso questo specchio nel quale (lo giura) ha soltanto desiderato vedere per un attimo il proprio riflesso.

Grazie a tutti, di tutto.

31 Agosto 1993 Francesco De Gregori

 
Il bandito e il campione Studio Mulinetti, Recco Aprile 1993
Viva l'Italia Torino Settembre 1992
Titanic Chiavari Febbraio 1993
I muscoli del capitano Reggio Calabria Marzo 1993
Sangue su sangue Reggio Calabria Marzo 1993
Adelante! Adelante! Reggio Calabria Marzo 1993
La storia Reggio Calabria Marzo 1993
Generale Reggio Calabria Marzo 1993
Quattro cani Reggio Calabria Marzo 1993
La ballata dell'Uomo Ragno Reggio Calabria Marzo 1993
Pezzi di vetro Reggio Calabria Marzo 1993
Vecchi amici Reggio Calabria Marzo 1993
I matti Reggio Calabria Marzo 1993
Alice Reggio Calabria Marzo 1993
Rimmel Reggio Calabria Marzo 1993
Buonanotte fiorellino Firenze Febbraio 1993
Renoir Torino Settembre 1992
Vita spericolata Torino Settembre 1992
Sfiorisci bel fiore Milano Febbraio 1993