Anno 1 Numero 16 Mercoledì 24.07.02 ore 23.45 

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Peterlini (SVP): "Vogliamo un'Europa senza energia nucleare"

AgenParl 

Il senatore Oskar Peterlini (SVP) ha presentato una mozione al Senato per promuovere un'Europa senza energia nucleare. L'iniziativa è sostenuta anche da altri membri del Gruppo per le Autonomie e del Gruppo Misto: Thaler Ausserhofer, Kofler, Salzano, Ruvolo, Malabarba, Monticone, Malentacchi, Turroni.
La mozione ricorda che, nell'ambito del processo di allargamento dell'UE, sono stati concordati dei termini vincolanti per la disattivazione delle centrali nucleari di Bohunice in Slovacchia, Ignalina in Lituania e Kosloduj in Bulgaria.
"Ogni centrale nucleare in meno -

 

ricorda Peterlini - è una speranza di sicurezza, di collaborazione in Europa e di fiducia reciproca in più; per questo motivo, due terzi dei Paesi dell'UE hanno rinunciato all'energia nucleare o la stanno abbandonando". "Da un sondaggio condotto da Quadra per Il Sole 24 Ore - afferma il parlamentare - emerge che quattro italiani su cinque bocciano la riapertura di centrali nucleari e in Austria, nell'ambito di una consultazione popolare, 915.220 persone hanno firmato per condizionare l'adesione della Repubblica all'UE alla chiusura della centrale nucleare di Temelin". "Anche perché - avverte Peterlini - gli effetti degli incidenti ai reattori non conoscono frontiere e finiscono per ripercuotersi anche su territori molto distanti. La mozione intende impegnare il Governo ad adottare 

 

 

tutte le iniziative possibili per un'Europa senza energia nucleare, a sostenere che l'Italia si dichiari favorevole a un'Europa senza energia nucleare e ad adoperarsi presso la Commissione Europea affinché non promuova più l'energia nucleare". "Chiediamo, inoltre - conclude il senatore - di mantenere il programma EURATOM ai soli fini della sicurezza nucleare e di quella del deposito finale, nonché di definire a livello europeo al più presto standard minimi vincolanti per le centrali nucleari. Auspichiamo, infine, che il Governo trasmetta la mozione, una volta approvata, ai parlamentari del Parlamento europeo, al Presidente dello stesso, al Presidente della Commissione europea e al Presidente del Consiglio dei Ministri".(f.t.

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