Anno 1 Numero 8 Mercoledì 29.05.02 ore 00.05 

  

Direttore Responsabile Guido Donati
 

I Diritti dell'Uomo

di Guido Donati

Abbiamo voluto riportare l'intero testo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948, perché essendo trascorsi ormai più di cinquant'anni si rischia che cadano nel dimenticatoio. Ci auguriamo che ognuno di noi nel proprio piccolo cerchi di farli rispettare. Mentre in alcune parti del mondo questi diritti sembrano irraggiungibili, in altre si stanno concretizzando, fissandosi nella coscienza dei singoli e delle collettività. Alla fine della seconda guerra mondiale, che aveva visto offendere la dignità di interi popoli, F. D. Roosevelt e W. Churchill, cercarono di fissare i diritti minimi che dovevano essere garantiti a ciascun individuo dallo Stato e dalla comunità internazionale per salvaguardare la dignità individuale. I principi ispiratori furono tre: Autodeterminazione dei popoli, Diritti umani e Pacifismo. Quindi da una parte i diritti umani e l'autodeterminazione dei popoli e dall'altra la sovranità nazionale e la non ingerenza negli affari interni. Il messaggio è quello di riportare in tutto il mondo il potere al servizio dell'individuo e non viceversa, quindi regolare il potere e la sovranità degli Stati in riferimento all'individuo e ai popoli. Alcuni diritti sono fondamentali e inalienabili e sono indipendenti dalla nascita, dalla religione e dalla condizione sociale. 

 

Così il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo definendola come l'ideale da raggiungere da parte di tutti i popoli e tutte le Nazioni, questa Dichiarazione doveva essere tenuta presente da tutti gli individui che ne avrebbero dovuto sostenere il rispetto e garantirne l'effettivo riconoscimento promuovendone l'insegnamento e l'educazione.

I patti, le convenzioni e le dichiarazioni che seguirono fanno comunque parte integrante della Dichiarazione Universale:

20 dicembre 1952 Convenzione sui diritti politici della donna

20 novembre 1959 Convenzione sui diritti dei bambini

21 dicembre 1965 Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di Discriminazione razziale

16 Dicembre 1966 Patto Internazionale dei diritti economici, sociali e culturali e Patto Internazionale sui diritti Civili e Politici con annessi Protocolli

7 novembre 1967 Dichiarazione per l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti della donna

10 dicembre 1984 Dichiarazione per l’eliminazione della tortura e ogni trattamento degradante

 

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

Preambolo

Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;

Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti dell'uomo hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godono della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;
Considerato che è indispensabile che i diritti dell'uomo siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;

Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo dei rapporti amichevoli tra le Nazioni;

                                

          

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