Agenzia di Stampa

Anno 1 Numero 19-20 Mercoledì 21.08.02 ore 23.45

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Direttore Responsabile Guido Donati

   

Il 2% della popolazione mondiale è affetta da psoriasi

 

 

di Paola Franz 

Circa 120 milioni di persone nel mondo sono affette da psoriasi. Questa malattia è una dermatosi eritemato-desquamativa cronica caratterizzata da un anormale spessore dello strato corneo legato ad un'attività eccessiva di riproduzione delle cellule dell'epidermide. Questa iperattività di riproduzione dell'epidermide è troppo rapida rispetto al normale ciclo di produzione-eliminazione delle cellule stesse, per cui lo strato si indurisce sempre di più formando delle vere e proprie squame. È una malattia ereditaria che viene evidenziata da fattori ambientali e psicologici. Spesso è trattata come una semplice eruzione cutanea sottovalutandone il disagio psicologico di chi ne è affetto, soprattutto nei casi più gravi in cui diventa una malattia dolorosa e debilitante.

Infatti le lesioni possono ricoprire anche il 10% del corpo divenendo dolorose e sanguinanti, creando una cattiva qualità di vita. Le terapie purtroppo spesso sono solo palliative. Un capitolo molto importante nella terapia della psoriasi è lo studio psicologico delle interazioni tra il paziente e l'ambiente che lo circonda, infatti la malattia non solo viene scatenata da eventi psicologici negativi ma diviene essa stessa con le sue manifestazioni cliniche causa di disagio e depressione e quindi di ulteriore esacerbazione dei sintomi.

Dagli studi del Professor Emiliano Panconesi, che ha diretto l'Istituto di Clinica Dermosifilopatica dell'Università di Firenze, si capisce come i fattori stressogeni siano fondamentali nell'insorgenza e nel decorso della psoriasi e come il presentarsi di altri sintomi quale il prurito, costituiscano un campanello di allarme sullo stato psico-emotivo del paziente. È ovvio che il sintomo sia legato alla psiche tramite la produzione di determinate sostanze e quindi gran parte della ricerca si rivolge ai neuromediatori del cervello, con la speranza di poter trovare terapie mirate.

 

 

 

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