Anno 1 Numero 4/5 Mercoledì 08.05.02 ore 00.01  

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 


I grandi musei d'Europa a Milano

Da maggio a novembre con il Touring Club Italiano al Piccolo Teatro  per incontrare i direttori dei musei di Russia, Austria,  Spagna, Ungheria, Francia, Germania, Svizzera, Italia


Museo dell'Ermitage - San Pietroburgo, Russia
Martedì 14 maggio 2002, ore 17.00 - Teatro Paolo Grassi, via Rovello 2 


L'Ermitage - uno dei più grandi e ricchi musei esistenti - racchiude la storia della cultura e dell'arte di tutto il mondo: dalle antiche icone alle collezioni di monete, dai gioielli agli arredi fino alle opere di scultura e pittura dell'età moderna. Il complesso, immenso occupa quattro palazzi che fino alla rivoluzione del 1917 erano parte degli appartamenti reali. La fondazione dell'Ermitage viene fatta risalire al 1764, anno in cui arrivarono a San Pietroburgo 225 quadri della collezione di Joann Ernest Gozkovskij, mercante berlinese che li inviò a Caterina II quale rimborso per un debito contratto con l'erario russo. Il museo crebbe a ritmo vertiginoso: solo nel 1768 furono acquisite 600 opere di pittori fiamminghi, olandesi e francesi. Nel primo catalogo dell'Ermitage, stampato nel 1774, compaiono già 2.080 tele. Fu lo zar Nicola I a terminare il complesso nel 1851 e l'anno successivo le collezioni vennero aperte al pubblico andando a costituire il "Museo Imperiale".
Nel 1917 il Palazzo d'Inverno divenne la sede del governo provvisorio e le sue collezioni si arricchirono di capolavori provenienti da collezioni private nazionalizzate.
Oggi il Museo vanta cifre vertiginose: 374 sale aperte al pubblico, 3.500.000 di visitatori all'anno, 50.000 metri quadrati di esposizione, circa 22 chilometri di percorso, 3.000.000 di opere tra le quali capolavori di Botticelli, Perugino, Leonardo, Raffaello, Caravaggio, Tiziano, Tiepolo, Rubens, Monet, Van Gogh, Degas, Picasso.
Dal 1992 dirige l'Ermitage Michajl Borisovic Piotrovskij, fine intellettuale e accademico di fama.

Museo Leopold - Vienna, Austria
Martedì 28 maggio 2002, ore 17.00 - Teatro Paolo Grassi, via Rovello 2

Il Museo Leopold, recentemente inaugurato all'interno del Quartiere Museo di Vienna, contiene centinaia di capolavori d'arte austriaca moderna collezionate dall'instancabile amatore d'arte Rudolf Leopold. 
Il fiore all'occhiello del museo, il cui edificio rivestito di calcare conchilifero bianco offre una superficie espositiva di 5.400 metri quadrati, è la collezione più grande del mondo di opere di Egon Schiele: ben 200 fra dipinti, disegni ed acquerelli.
Il patrimonio del museo, consistente in oltre 5.000 opere, comprende anche importanti opere di Gustav Klimt, Oskar Kokoschka, Richard Gerstl, Herbert Boeckl, Alfred Kubin, Ferdinand Georg Waldmüller e Friedrich Gauermann. 
Oltre all'esposizione permanente sono previste mostre straordinarie completate da manifestazioni concomitanti quali conferenze, simposi, spettacoli musicali e teatrali.

Museo Guggenheim - Bilbao, Spagna
Martedì 18 giugno 2002, ore 17.00 - Teatro Paolo Grassi, via Rovello 2

Il Guggenheim Museum Bilbao è un grande museo di arte moderna e contemporanea internazionale.
Considerato la punta di diamante della generazione di nuovi musei sorti nel mondo nel corso degli anni '90, ha sede in un affascinante edificio in titanio, pietra e cristallo, appositamente ideato da Frank O. Gehry, una delle migliori firme dell'architettura internazionale.
Tutto ciò ha fatto del Guggenheim Museum Bilbao uno dei più grandi successi in campo culturale, tanto che a poco più di 2 anni dall'inaugurazione il museo ha registrato oltre 2 milioni di visitatori. L'edificio integra al suo interno varie funzioni: la
presentazione della collezione permanente, l'esposizione a rotazione di segmenti della collezione di proprietà della Guggenheim Foundation, l'attività espositiva, e una 

 

 

vasta gamma di iniziative e servizi legati all'arte moderna e contemporanea. La collezione riguarda in generale l'arte europea e americana del '900, ma si caratterizza soprattutto per la presenza dell'arte contemporanea basca e spagnola. Negli spazi bianchi e fluidi, mossi da pareti curve e anfratti, si "rivelano" al visitatore opere di giovani autori spagnoli spesso di grandi dimensioni, accanto a tele e sculture di grandi maestri del primo '900 e del dopoguerra internazionale.

Museo Nazionale Ungherese - Budapest, Ungheria
Martedì 24 settembre 2002, ore 17.00 - Teatro Paolo Grassi, via Rovello 2

L'edificio classicheggiante del museo - uno dei più belli d'Ungheria - è opera di Mihály Pollack e sul timpano che sovrasta la facciata principale si vede Pannonia, protettrice delle arti e delle scienze. 
Vero tesoro del museo, la Sacra Corona e i simboli dell'incoronazione appartenuti al re Stefano, fondatore dello Stato magiaro, sono custoditi nella sala a cupola dove un tempo si tenevano le assemblee nazionali. 
La mostra più importante illustra la storia dell'Ungheria dalla fondazione dello stato fino ai giorni nostri.
L'edificio stesso del museo è un luogo storico: ebbe infatti un ruolo importante nella rivoluzione del 1848-49, diventandone il simbolo, tanto che ogni anno, per la festa nazionale del 15 marzo, il museo diventa uno dei centri del programma celebrativo.

Club Castelli, Musei e Monumenti - Parigi, Francia
Martedì 8 ottobre 2002, ore 17.00 - Teatro Giorgio Strehler, Largo Greppi 

Creato nel 1992, il Club Castelli Musei e Monumenti di Maison de la France ha per vocazione quella di consolidare l'immagine del patrimonio culturale e turistico francese di qualità. 
Conta attualmente 33 membri, pubblici e privati, singoli e gruppi, che rappresentano oltre 250 siti tra i più importanti di Franciai: Abbaye de Fontenay; Association des Châteaux de la Drôme; Carte Musées Côte d'Azur; Centre Georges Pompidou; Centre des Monuments Nationaux; Château d'Arlay; Château d'Auvers; Château de Breteuil; Château de Cheverny; Château du Clos-Lucé; Château de la Roche-Guyon; Château de Montpoupon; Château Fort de Sedan; Châteaux de Thoiry et du Colombier; Château de Vaux le Vicomte; Château de Versailles; Cité de l'espace à Toulouse; Culture Espaces; Historial de la Grande Guerre; Institut de France; Les Etoiles du Rex; Le Musée de la Monnaie; Mémorial de Caen; Musée de l'Air et de l'Espace; Musée des Arts asiatiques; Musée du Louvre; Musée Océanographique de Monaco; Musée d'Orsay; Musée d'art et d'histoire du Judaïsme; Musée du Vin; Paris-Story; Palais des Papes d'Avignon; Rèunion des Musées Nationaux; Route historique Jacques Coeur; Toit de la Grande Arche; Tour Montparnasse; Musée Grevin; Musées Fragonard; Centre de la Mémoire d'Oradour.

Deutsches Museum - Monaco, Germania
Martedì 15 ottobre 2002, ore 17.00 - Teatro Paolo Grassi, via Rovello 2


Velieri, modelli di atomo, mulini a vento, sonde spaziali, locomotive diesel, robot industriali, organi, incrociatori… Questa incredibile abbondanza di conquiste tecniche - e molto più - si ritrova nel Deutsches Museum che non è solo uno dei primi musei del mondo di scienza naturale e della tecnica, ma anche uno dei più frequentati e uno dei più grandi, con una superficie di 50.000 metri quadrati.
Leggi naturali, strumenti e procedimenti tecnici, vengono presentati in questo Olimpo del sapere ad un alto livello scientifico e contemporaneamente in modo entusiasmante e divertente. Le macchine ronzano, l'aria è attraversata da lampi, telescopi zoomano lontani mondi stellari.
"Capire toccando": il concetto entusiasma circa 1,3 milioni di persone ogni anno e aiuta da quasi un secolo tutti i visitatori a comprendere i principi fondamentali di scienza e tecnica. Anche se può sembrare un tempio della tecnica è invece da sottolineare che si tratta di un museo fruibile sia per l'esperto che per le famiglie, le
scolaresche e quanti sono interessati ad interagire, a più livelli, con la tecnologia. Coinvolgente e sensazionale  

 

 

la possibilità di unire alla tecnica più specifica, la tecnologia a portata di tutti. Di grande interesse la zona dedicata agli strumenti musicali.

Fondazione Beyeler - Basilea, Svizzera
Martedì 12 novembre 2002, ore 17.00 - Teatro Giorgio Strehler, Largo Greppi


Dedicata all'arte moderna e contemporanea, è intitolata al famoso gallerista Ernst Beyeler che per oltre quarant'anni ha alimentato le collezioni di molti grandi musei e stupito i visitatori della sua Galleria in Bäumleingasse con mostre eccezionali. Quasi tutti i grandi dell'arte dell'ultimo secolo vi sono stati ospitati e di molti Beyeler è riuscito negli anni ad aggiudicarsi varie opere fondamentali. Trovato un accordo con la cittadina di Riehen, appena fuori Basilea, Beyeler ha finanziato personalmente la realizzazione della struttura che avrebbe dovuto ospitare la sua collezione personale, affidandola a Renzo Piano. Bassa, discreta, ben armonizzata con il luogo, la struttura è stata inaugurata nel 1997 ed è caratterizzata dal perfetto equilibrio tra spazi espositivi interni e ambiente esterno.
Le opere sono ordinate cronologicamente e per correnti, iniziando con la fine '800 di Renoir, Cézanne, Van Gogh, Rousseau. Suggestiva la sala con il monumentale trittico Nymphéas di Monet, con l'emozionante vista sullo stagno che all'esterno lambisce l'edificio. Seguono opere esemplari dei massimi esponenti del cubismo e la sala in cui si confrontano Kandinsky e Mondrian. Importanti le opere di Giacometti, Miró, Klee, Ernst, Calder e le grandi carte colorate di Matisse. Dal dopoguerra a oggi spiccano Francis Bacon, Jean Dubuffet Lucio Fontana, Antoni Tàpies, Mark Rothko, Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Georg Baselitz, Anselm Kiefer, Luciano Fabro.

Museo di Santa Giulia - Brescia, Italia
Martedì 26 novembre 2002, ore 17.00 - Teatro Paolo Grassi, via Rovello 2 

Il monastero di Santa Giulia a Brescia è uno straordinario insieme d'edifici situato ai piedi del Castello, lungo il decumano massimo della città romana. 
Fondato nel 753 d.C. dal re longobardo Desiderio su un'area già occupata in epoca romana da importanti domus ed è stato oggetto di ampliamenti soprattutto in età comunale (XII sec. d.C.) e nel tardo Quattrocento.
Duemila anni sono sedimentati nei tre chiostri e nelle tre chiese d'epoche diverse, ricche di decorazioni e affreschi che compongono il complesso: la basilica longobarda di San Salvatore, l'oratorio romanico di Santa Maria in Solario e la cinquecentesca Chiesa di Santa Giulia.
Dal 1998, grazie al connubio tra il Comune di Brescia Civici Musei d'Arte e Storia e la Fondazione Cab, Santa Giulia accoglie il Museo della città, che espone in un allestimento altamente suggestivo circa 11.000 oggetti dall'età del bronzo al XIX secolo. 
Uno spazio espositivo di 12.000 mq accoglie, riordinati e in gran parte restaurati, pezzi storici delle collezioni bresciane come la famosa Croce di Desiderio (VIII sec. d.C.) impreziosita da oltre 200 tra gemme, cammei e paste vitree e la straordinaria Vittoria Alata, bronzo dorato a figura intera del I secolo d.C., ma anche importanti reperti mai esposti prima e pezzi d'arte di grande valore e bellezza: dai vetri antichi di Murano ai cammei e alle ceramiche quattro-cinquecentesche fino ai cicli di affreschi di grandi artisti della città come Ferramola e Moretto.

Si ringrazia per la collaborazione: Factorit, Regione Lombardia, Piccolo Teatro, Comune di Milano Settore Cultura e Musei, Associazione Italia Russia, Ente Nazionale Austriaco per il Turismo, Ufficio Spagnolo del Turismo, Ufficio Nazionale Ungherese per il Turismo, Ente Nazionale Francese per il Turismo, Ente Nazionale Germanico per il Turismo, Svizzera Turismo.

Touring Club Italiano
Silvia Ferrari
tel 02 8526453, 348 0807859 Per informazioni Fleishman-Hillard Italia
Angelo Cimarosti, Claire Guerrera 
tel 02 318041