Anno 1 Numero 1 Mercoledì 10.04.02 ore 23 

 

Direttore Responsabile Guido Donati
La Magia dei Talami (Chieti)

Come l'Epifania, che tutte le feste porta via nel periodo natalizio, la Sagra dei Talami di Orsogna (Chieti), ha salutato il 2 aprile le festivita' della
Pasqua in Abruzzo, dando appuntamento all'edizione estiva di Ferragosto. Tra due ali di folla, nonostante la giornata lavorativa, i sette quadri biblici viventi - sei trasportati da trattori agricoli, uno portato a spalla dagli alpini - hanno rinnovato lo spettacolo teatrale di ispirazione sacra, che si
svolge nel centro abruzzese da epoca tardo medioevale. Una sagra ''Europea'', come attestano i legami ideali con analoghe rappresentazioni sacre che si svolgono in Spagna (gli Auto Sacramentales) e in Inghilterra ( i Pageants ).
I sette Talami sono partiti dagli altrettanti quartieri del paese, fino a ritrovarsi tutti insieme nella piazza principale, dove la manifestazione si è conclusa con la sfilata finale commentata da voci narranti. Ogni Talamo è stato dedicato a un episodio tratto dalla Bibbia: ''Caino e Abele'', ''la vocazione di Matteo'', ''Il fariseo e la peccatrice'', ''la samaritana'',
''l'adultera'', ''il rinnegamento di Pietro'' e ''il Primo segno: la Donna''. Scene che hanno seguito un unico filo conduttore, ispirato al tema ''Non c'è pace senza giustizia, non c'e' giustizia senza perdono''. Il Talamo (dal latino ''thalamus'', in greco ''talamos'', termine che indicava il ''palco'' sul quale venivano eseguiti i drammi liturgici) è un carro allegorico sul quale giovani attori, scelti tra i ragazzi del paese, rappresentano,
immobili come in un altorilievo, 

episodi tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento.

 

 

 Dietro la scena trova posto un fondale affrescato, in cima al quale una fanciulla, legata a una spalliera a forma di raggiera, impersona
la "Madonna". Fino ai primi anni del secolo scorso, la Sagra dei Talami era accompagnata da una sorta di ''sceneggiata'' di chiara ispirazione pagana. Fanciulle
precedevano la sfilata, intonando inni in onore della Vergine Maria e lanciando spighe e fiori. Altre portavano anfore piene di olio e di vino. Squadre di zappatori, potatori, mietitori e cacciatori precedevano i Talami, mimando l'atto di zappare, potare, falciare e tirare gli schioppi. Per questo la festa era anche chiamata ''dei pazzi'' o ''delle facezie''. Spesso
diventavano anche oggetto di dileggio: c' era chi li chiamava ''fatijature de la feste de la Madonne!'' (lavoratori della festa della Madonna), perche' ''lavoravano'' o, meglio, fingevano di farlo solo in quella giornata. O, ancora, i giovani, per mettersi in mostra con le ragazze, la mattina del
martedì ostentavano una sigaretta, per dimostrare di aver raggiunto la maturità, e per questo 

erano chiamati ''fumature (fumatori) de la feste de la Madonne''. Modi di dire rimasti ancora oggi nel lessico popolare. Altri episodi curiosi sono legati ai Talami: ai lati della bambina che impersonava la madonnina, in cima al fondale, venivano legati due neonati che rappresentavano gli angeli. A volte, forse per paura, ai bambini ''scappava'' qualche goccia, con cui ''irroravano'' innocentemente gli attori
presenti sul palco. Questi sono i nomi dei giovani 'attori' dell'edizione pasquale 2002: Sarah Cicalini, Stefania Del Colle, Francesco Micozzi, Filippo Sacramone, Matteo
D'Angelo, Federico Melidei, Maria Lisa Maranzano, Rocco Ciancio, Gianluca Maranzano, Ilaria Bucci, Martina Bottega, Alessandra Di Sario, Giannicola Di Rado, Remigio Del Greco, Bianca Pindo, Manuel Costantini, Gianluca Nicolini, Antonio D'Angelo, Sara Pace, Fabiana D'Angelo, Chiara Tenaglia, Federica
Santese, Cristina Cremone, Nicla Di Girolamo, Serena Pierantoni, Luca Pierantoni, Paolo Di Scipio.
I Talami sono stati realizzati da Luigi Cerretano, Isabella Mastrocola, Fabrizio Cipollone, Paolo Di Scipio, dagli alunni della scuola media, dal gruppo scout e dall'Associazione culturale Talami Orsogna.

All'indirizzo Internet www.orsogna.net/talami/ e' presente
una galleria fotografica in formato .tif.

Per informazioni:
info@orsogna.net.