Non solo parole a Tonalestate

Il convegno internazionale in programma dal 30 luglio al 4 agosto, dal titolo "Antigone non deve morire" sarà un evento culturale ricco anche di manifestazioni collaterali. Alla partecipazione dei luminari provenienti da più parti del mondo per discutere del tema della cultura della pace, farà eco una serie di spettacoli musicali, teatrali e mostre fotografiche e di pittura. Fra una relazione e l'altra si potranno ammirare i lavori di Giorgio Fornoni (il reporter che ha dedicato un suo sito a Maria Grazia Cutuli, la giornalista uccisa nella guerra in Afghanistan). 

Non da meno saranno le opere esposte di Ugo Panella, 
fotoreporter per numerosissime testate fra cui Esquire, Panorama, Espresso, Corriere della Sera. Numerose anche le "personali" dei due pittori giapponesi Takayoshi Shibata e Kei Nemoti. Le serate saranno allietate dalla musica di Lindo Ferretti, dalla banda ungherese Odessa Klezmer e dai 
vivacissimi arrangiamenti del quartetto Michel Macias.
Il palco dei relatori si arricchisce intanto di un'altra personalità, Padre 
Giuseppe Pierantoni. Il sacerdote italiano rapito nella cittadina di 
Dimataling, vicino Mindanao, nel sud delle Filippine, verrà al Tonale a 
raccontare la sua vicenda a lieto 

fine, ma ancora avvolta dal mistero. Il suo sequestro sembra sia stato organizzato dal gruppo armato denominato Pentagono (formato da alcuni membri del Moro islamic liberation Front), ma inizialmente si ipotizzava anche un coinvolgimento del gruppo di Abu Sayyaf, la più radicale organizzazione dei separatisti islamici filippini legata ad 
Al Qaeda di Osama Bin Laden. Il rilascio di Padre Giuseppe Pierantoni 
avvenne nello scorso mese di aprile senza che sia mai stato pagato il 
riscatto di 350 milioni di vecchie lire richiesto dai rapitori.

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