Anno 1 Numero 16 Mercoledì 24.07.02 ore 23.45 

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Harpae

Nel castello dei Doria, da domani 25 luglio tre giorni di musica 
In Liguria l'arpa protagonista al festival internazionale di Isolabona (Imperia)

Atmosfere da fiaba e sonorità celtiche si mescoleranno a Isolabona, nello scenario incantato del Castello dei Doria, durante i tre giorni di "Harpae". Il Festival Internazionale delle Arpe, giunto quest'anno alla sua VI edizione, è in programma da domani 25 al 27 luglio. La musica new age, con contaminazioni jazz ed etniche, sarà protagonista di tre serate animate da artisti di livello internazionale e ospitate nel castello, suggestivo edificio del XIII secolo costituito da una torre quadrangolare su una costruzione esagonale. 
Per chi lo abbia seguito dalla prima edizione, nel 1997, il festival costituisce un'occasione unica per comprendere pienamente le possibilità espressive dell'arpa, strumento musicale alla base di tutte le culture.
Quest'anno in cartellone c'è il gruppo Whisky Trail (venerdì 26), che ha il merito di aver portato, quasi trent'anni fa, 
 

 

la musica celtica in Italia e la cui ricerca parte da un ideale viaggio dall'Irlanda all'America, attraverso la pista del whisky. Il sodalizio, nato sulle colline di Firenze, è risalito alle origini della musica irlandese e scozzese, nel suo rapporto con la cultura delle fiabe e della mitologia celtica. Altro gruppo in cartellone è quello dei francesi Keltiac (sabato 27), che propongono musica tradizionale celtica in modo innovativo e moderno, miscelando un repertorio classico con l'elettronica. Dal Galles arriva Robin Huw Bowen (giovedì 25), virtuoso dell'arpa tripla, ritenuto depositario e divulgatore nel mondo della musica tradizionale gallese. 
Italiani, ma con esperienze a livello internazionale, sono Floraleda Sacchi (giovedì 25), che vanta un repertorio ispirato ad autori del Novecento (Salzedo e Prokofiev) e sviluppato trasversalmente in altri generi, come il jazz o le musiche da film, con autori quali John Cage e Nino Rota; e il duo Vibrarpa (venerdì 26), con Raoul Moretti all'arpa e Marco Bianchi al vibrafono, due timbri "liquidi" mescolati in un repertorio che va dai compositori francesi del primo Novecento 

 

 

(Satie, Debussy, Delibes) ai contemporanei (Einaudi, Zitello), con "sconfinamenti" nel jazz. Elena Cosentino all'arpa e Maurizio Simonelli al violoncello (sabato 27) propongono musica da camera, con composizioni di autori contemporanei (Tedeschi, Massenet, Villa-Lobos, Faurè). 
Ideatore del festival è l'eclettico regista, show e light designer pepimorgia, fondatore, insieme a Roberto Coggiola (responsabile del Club Tenco di Sanremo), dell'associazione culturale Les Chateaux, che cura l'organizzazione dell'evento. Direttore artistico è Vincenzo Zitello, compositore e primo divulgatore dell'arpa celtica in Italia. A presentare le tre serate sarà Gianni De Berardinis, autore e conduttore radiotelevisivo.
Sono circa 200 i posti a disposizione nel castello di Isolabona, al quale si arriva percorrendo un itinerario da quest'anno costellato da otto sculture, che l'artista David Maria Marani ha realizzato appositamente, ispirandosi all'arpa nella storia e nelle varie culture. 
La manifestazione è sostenuta dal Comune di Isolabona, dalla Provincia e dalla Prefettura di Imperia e dalla Regione Liguria. 

www.harpae.it       info@harpae.it 

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