IL CAMPANARO |
Erano anni che non salivo sul campanile del mio paese.
Per la verità anche da giovane ero andato poche volte, un pò per via del
senso di vertigine che provavo, un pò perché suonare le campane era
riservato ai più forti e più audaci tra i ragazzi. All'epoca le campane
si suonavano con le funi ed occorreva molta forza (per il campanone)
ed una certa abilità. Per la campana piccola bisognava sapere, invece, come
dare i tocchi in controtempo quando era festa, o il "terzo rintocco" nei
funerali. La campanella oramai non c'è più e, che fine abbia fatto è
uno dei tanti misteri di questo paese, che nel corso di questi anni, nell'indifferenza
generale, si è
fatto spogliare di tutte le sue cose più belle. Il suo suono particolare era dovuto ad un'alta quantità
d'argento che i torresi, per amore del proprio paese o per ex voto a
San Ciriaco, avevano donato all'atto della sua fusione. Si sa che era lesionata e che fu
spedita da
qualche parte per il restauro ed al suo posto fu installata un'altra campana raccattata in qualche
chiesa pugliese (che sicuramente possiede invece la nostra
"argentina") . Questo lo si deduce da un'
incisione-dedica: O Signore per l'intercessione dei vescovi SS Oronzo e
Nicola, nostri protettori , Salvatori del mondo, salvaci da ogni pericolo
nel Cammino che conduce alla salvezza.
|